Emigrare? Sì, ma verso sud

Stanchi di vivere in una grigia e fumosa città del centro-nord? Desiderosi di un'esistenza meno stressante e a contatto con la natura? Pronti ad abbandonare la schiavitù del lavoro subordinato e i ritmi incalzanti della civiltà moderna? Emigrare sì, ma verso sud. E chi lo ha fatto si racconta.

Emigrare? Sì, ma verso sud

Stanchi di vivere in una grigia e fumosa città del centro-nord? Desiderosi di un'esistenza meno stressante e a contatto con la natura? Pronti ad abbandonare la schiavitù del lavoro subordinato e i ritmi incalzanti della civiltà moderna? Ansiosi di realizzare il vostro nuovo progetto di vita e lavoro?

Allora è giunto il momento di valutare l'idea di emigrare, esplorando però orizzonti; non più le classiche mete esotiche o le altre città europee, bensì nel profondo Sud dell'Italia. Parliamo qui e ora del territorio che sta a cavallo tra le province di Ragusa e Siracusa, estremo sud siciliano.

L'idea è venuta ad Alessandro Borzaga, che ora ha aperto ai turisti un casale, a Contrada Portelle di Noto, che ha chiamato Accoglie Terra e Mare. Prima abitava a Bolzano e gestiva Passamano, luogo di condivisione e scambio di oggetti usati.

«Nei miei viaggi ho visitato mezzo mondo, dall'estremo Oriente al Nord Africa fino al centro e Sud America e posso affermare che mai ho visto una concentrazione di bellezza e ricchezza come quella che possiamo apprezzare in queste meravigliose province - spega Alessandro - La generosità della terra dove cresce di tutto, i costi bassissimi di casali e terreni, la vicinanza a un mare meraviglioso, l'enorme patrimonio storico, artistico, archeologico e la bassa antropizzazione ci permettono di elevare il tenore e la qualità della nostra vita».

«Cinquantamila giovani lasciano ogni anno la Sicilia, abbagliati dai miraggi delle città del nord ma non si rendono conto di essere seduti su una miniera d'oro e di diamanti, tutta da riscoprire e valorizzare. La Sicilia è la regina italiana della permacultura e sono già stati realizzate decine di progetti rurali in armonia con la natura, sia privatamente che in gruppi o comunità. Questa terra è il luogo ideale per l'economia di scambio e di condivisione. Il solo territorio del comune di Noto, che occupa buona parte della provincia di Siracusa, ha visto l'arrivo di 2000 nuovi abitanti su 24000 totali. Di questi moltissimi, come me, sono scesi dal centro-nord, hanno affittato o acquistato una casa in campagna e fanno  coltivazioni, autoproduzione, autocostruzione e ospitalità in formula bed and breakfast o agriturismo. Oppure si dedicano alle loro passioni artistiche o musicali. Il clima è generoso con inverno mite ed estate calda e ventilata. Come latitudine siamo più a sud di Tunisi, in mezzo al Mediterraneo».

«Prima di fare questo salto è bene anche liberarsi di alcuni pregiudizi sul meridione d'Italia. Per fare un esempio, è stata redatta dal Ministero della Salute una classifica delle Regioni divise in Serie A, Serie B, e serie C per la qualità della sanità pubblica. Ebbene la Sicilia è nella classe intermedia ma con nicchie di assoluta eccellenza. Personalmente godo di buona salute ma quando, in questi quattro anni da “siciliano”, ho avuto bisogno di un dentista, di un oculista, di un dermatologo o semplicemente anche di un medico generico ho sempre trovato dottori eccellenti dal punto di vista professionale e ancora di più da quello umano. Poi qui c'è il mare e il sole che sono, già di per sé, una terapia. Quindi qualità della vita alta, costi bassi che significa automaticamente dover lavorare di meno per guadagnare il necessario, tutto questo e tanto altro rendono il sud Italia, le isole ed in particolare Noto con il suo enorme territorio, luoghi estremamente appetibili per cambiare vita e diventare donne e uomini liberi».

Per contattare Alessandro potete scrivergli usando questa mail: alessandro.borzaga@gmail.com

 

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