Il gasdotto TAP è inutile, dannoso e non conviene agli italiani

Quando si tratta di grandi opere o infrastrutture inutili, costosissime e dannose per l’ambiente e le persone, ci si limita a fare conti economici, ovviamente a favore sempre dei soliti noti, si blatera del progresso che non si può arrestare, poi si tira una riga e si dice: “Si deve fare”...

Il gasdotto TAP è inutile, dannoso e non conviene agli italiani

Per imporre queste opere alla popolazione, soprattutto locale, ci si inventano le motivazioni più assurde e fantasiose. Si pensi al ridicolo, fantasmagorico e inesistente corridoio Lisbona-Kiev da cui sarebbero dovute passare milioni di tonnellate di merci e che era una delle panzane più gettonate per fare accettare la follia della TAV in Val di Susa.

In merito al gasdotto TAP circolano altrettante favolette, ad esempio quella di Matteo Salvini, famoso esperto di energia riconosciuto a livello internazionale, che ci dice che con il gasdotto che parte dall’Azerbaigian, attraversa altri quattro paesi e arriva fino in Puglia, le famiglie e le imprese italiane risparmieranno il 10%. Non si sa dove abbia preso questi dati, forse dall’Almanacco topolino o su Tex; chissà...

Già il fatto stesso che un opera ciclopica di questo tipo faccia risparmiare è decisamente improbabile ma a Salvini, come a tutti i lettori di fumetti da cui traggono ispirazione per le proprie sparate, va ricordato che il solo e vero risparmio monetario che le famiglie e imprese italiane possono ottenere è risparmiando energia e installando fonti di energie rinnovabili.  Il gas lo si deve pagare sempre e non fa risparmiare proprio un bel niente, anzi è suscettibile anche di aumenti di prezzo dovuti a mille fattori soprattutto se arriva dagli “stranieri” che in questo caso, “stranamente”, al super nazionalista ex secessionista padano Salvini, piacciono molto più dell’energia che ci potremmo produrre assai facilmente ed economicamente in Italia. Ma come? Ma non dovevano venire prima gli italiani? Meglio infatti l’energia prodotta da noi che importata da chissà chi e da chissà dove. Meglio rafforzare la nostra economia che spendere soldi all’estero.  Invece no, diamo inutilmente soldi all’estero e affossiamo l’imprenditoria e l’occupazione che lavora sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili.

Suggerisco a Salvini lo slogan: “Padroni dell’energia a casa nostra”. Ma a quanto pare lui preferisce essere schiavo energetico e sovvenzionatore di altri paesi.  

Valutando poi l’ambito strettamente tecnico, se si coibenta l’abitazione e/o si installano energie rinnovabili (ripagando l’investimento con il risparmio energetico ottenuto), non solo si hanno costi ridotti di investimento ma poi non si pagherà più alcuna bolletta; quindi, altro che risparmio del 10%! Si avrà un risparmio del 100%! Mi rendo conto che un ragionamento del genere assai complicato possa essere difficile da comprendere per i più, ma è la realtà.

Per far digerire il TAP vengono poi fatte ipotesi sui presunti costi di penali che si dovrebbero pagare in caso di mancato approdo del gasdotto in Italia, ma non si considerano i dati stilati costantemente a livello internazionale sui costi stratosferici che ha il continuare ad usare combustibili fossili come il gas, fra i maggiori responsabili dell’effetto serra e dell’inquinamento, costi che saranno letali per l’economia di ogni paese. Infatti l’unico vero enorme costo è quello dei danni sanitari, ambientali, economici dei cambiamenti climatici che si protrarranno per i prossimi anni a venire.

Inoltre, perché non viene calcolato il rischio e i conseguenti costi di una fonte energetica come il gas, che ci rende ancora più ostaggio per l’energia dagli approvvigionamenti esteri quando abbiamo potenzialità immense di essere indipendenti attraverso le nostre fonti rinnovabili? E ancora: chi calcola il rischio e i conseguenti costi circa la sicurezza che deve essere garantita dal trasporto di una fonte pericolosa come il gas? Tutti questi rischi e costi sono incomparabilmente più alti delle eventuali penali  da pagare in caso di blocco di questa scellerata, inutile, dannosa opera. E le eventuali penali potrebbero essere pagate proprio dal risparmio energetico ottenuto a livello nazionale, se si agisse con decisione in questa direzione. In bolletta energetica stiamo ancora pagando la follia criminale del nucleare che non ci produce nemmeno un kWh e non si capisce perché quella la dobbiamo pagare e non si potrebbe pagare una eventuale penale per potersi iniziare a liberare dal giogo dei combustibili fossili, tra l’altro lautamente sovvenzionati a livello statale con la cifra monstre di oltre 14 miliardi di euro. Invece di finanziare le fonti fossili. con quei soldi ci si paghino eventuali penali  per il blocco del TAP e si otterranno vantaggi da ogni punto di vista.

Dire poi che bisogna fare la TAP perché altrimenti i costi sarebbero troppo alti, significa ancora una volta inginocchiarsi all’economia della devastazione e inquinamento che tutto decide e tutto comanda. Prima o poi (sperando che non sia troppo tardi) si dovrà agire con responsabilità e lungimiranza per finalmente mettere al centro la persona e l’ambiente senza se e senza ma e non cedere di fronte ad ogni compromesso, ad ogni minaccia dei padroni dell’economia e dei suoi fedeli servitori.

 

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