Costa Rica: istituita un’enorme riserva marina protetta

Intorno a Isla del Coco è sorto un nuovo parco marino di un milione di ettari, che protegge specie marine in via di estinzione come lo squalo-martello e la tartaruga-liuto e più di 30 specie autoctone uniche al mondo.

Costa Rica: istituita un’enorme riserva marina protetta
Una nuova e vasta area marina protetta è stata creata recentemente intorno a Isla del Coco (o “Cocos Island”), isola situata a sud-ovest del Costa Rica. Esteso su una superficie di quasi un milione di ettari, il nuovo parco marino proteggerà specie in via di estinzione, come lo squalo-martello e la tartaruga-liuto, e darà alle riserve ittiche locali la possibilità di riprendersi dalle conseguenze della pesca intensiva. Il parco, che si chiama Área Marina de Manejo Montes Submarinos (o Seamounts Marine Management Area) è simile, per dimensioni, al Parco di Yellowstone negli Stati Uniti e, in quanto area marina protetta, è seconda per importanza solo al Parco Nazionale delle Galápagos in Ecuador. Il Decreto che formalizza l'istituzione del nuovo parco marino è stato firmato dal Presidente del Costa Rica, Laura Chinchilla Miranda, lo scorso 3 marzo 2011 ed ha lo scopo di preservare un intero ecosistema marino, comprendente anche una catena montuosa sottomarina. La riserva sarà cinque volte più grande dell'attuale Parco Nazionale che circonda Isla del Coco - parco che è già patrimonio mondiale dell'UNESCO e nel quale la pesca intensiva è già vietata. Situata nell’Oceano Pacifico a circa 550 km al largo delle coste del Costa Rica, Isla del Coco ha un perimetro di soli 20 km e le acque che la circondano ospitano più di 30 specie marine autoctone uniche al mondo. Spesso viene chiamata anche Shark Island per l’abbondante presenza di squali, tra i quali anche lo squalo-pinna-bianca di scogliera (o del reef), lo squalo-balena e lo squalo-martello. Ma da quest’anno, grazie al suddetto Decreto, la pesca intensiva sarà vietata su tutta la nuova estensione pari a circa un milione di ettari. Conservation International, organizzazione non governativa che si occupa di sviluppo ecosostenibile a livello globale e di salvaguardia della biodiversità, ha collaborato alla realizzazione del progetto ed ha affermato che questo Decreto getta “una luce di speranza sulla salute dell’oceano e sul benessere delle popolazioni del Pacifico orientale tropicale”. Descrivendo la firma del Decreto come una giornata storica per la nazione, il coordinatore del programma marino del Costa Rica, Marco Quesada, ha dichiarato: “La creazione di un’area protetta riguardante una catena montuosa sottomarina stabilisce un precedente importante. Le montagne sottomarine ospitano specie autoctone e le acque profonde che risalgono verso l’alto lungo i pendii montuosi forniscono le sostanze nutrienti che, a loro volta, sostentano le ricche riserve alimentari necessarie per la vita marina in superficie. Le catene montuose sottomarine servono da approvvigionamento per le specie migratorie che coprono lunghe distanze, come squali, tartarughe, balene e tonni”. L’estensione dell’area protetta è destinata ad incentivare la gestione sostenibile delle risorse ittiche e, in particolare, a proteggere lo squalo-martello e la tartaruga-liuto. Queste due specie, che si concentrano e si alimentano nel nuovo parco marino, sono seriamente minacciate e sono considerate da Conservation International il “fiore all’occhiello” della regione del Pacifico orientale tropicale. Marco Quesada ha elogiato la leadership del Presidente Chincilla Miranda e dei Ministri dell’ambiente del Costa Rica - nonché la cooperazione tra Conservation International e le associazioni ambientaliste e le comunità locali durante gli ultimi sei anni - per aver consentito che il decreto diventasse realtà. “Abbiamo lavorato insieme ad una serie di organizzazioni di ricerca nazionale, di conservazione e di pesca al fine di individuare le zone di espansione dell’area protetta che fossero le più eque e le più responsabili dal punto di vista ambientale” ha detto Quesada. Scott Anderson, infine, responsabile della conservazione marina regionale per Conservation International ha aggiunto: “Il Costa Rica e le sue acque territoriali sono zone estremamente importanti per la biodiversità marina e per la grande quantità di specie, che favoriscono sia le preziose riserve ittiche che le imprese turistiche. L’attuale Decreto sottolinea il ruolo del Costa Rica di leader regionale nello sviluppo economico ecosostenibile”.

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