Animali sotto l'albero? Solo se amici per la vita

Regalare un animale soltanto se si è in grado di curarlo e accudirlo con amore per tutta la vita. Nei canili e gattili molti i trovatelli in attesa di una nuova famiglia e di tanto amore. Evitare acquisti e adozioni sul web, moltissimi gli annunci truffa.

Animali sotto l'albero? Solo se amici per la vita
“Un quattrozampe per Natale? Sì, ma solo nel caso in cui si scelga consapevolmente di allargare la propria famiglia a un nuovo amico”. Questo l'invito rivolto dall'Enpa agli italiani proprio nei giorni in cui lo shopping natalizio si fa più frenetico. “Che si tratti di un gatto o di un cane, accogliere in casa un animale significa curarlo e accudirlo per tutta la vita – prosegue la Protezione Animali –. Gli animali sono esseri senzienti; non giocattoli. E purtroppo molti di loro, una volta passato l'entusiasmo iniziale, sono destinati a ingrossare le fila dei randagi e a conoscere una vita di stenti alla quale a volte sopravvivono. Evitare dunque di compiere scelte impulsive e affrettate”. A chi decidesse di prendersi cura di un quattrozampe, l'Enpa consiglia di rivolgersi a un canile o un gattile dove ci sono molti trovatelli che altro non aspettano se non di regalare il loro amore a una famiglia. Assolutamente da evitare, invece, internet; uno dei canali privilegiati per i raggiri. “Tutto comincia con un innocuo annuncio, scritto in italiano stentato, che offre la vendita o l'adozione di un animale. Non solo cani, gatti o conigli ma anche scimmiette e rettili – spiega l'Enpa – che, in genere, si trovano all'estero”. Ed è proprio qui che si nasconde l'inganno. Prima di procedere con la transazione vera e propria, infatti, l'inserzionista richiede al potenziale acquirente (o adattante) una somma di circa 150/200 euro a copertura delle spese di trasporto dell'animale in Italia. Per rendere il raggiro più plausibile, i truffatori – di solito persone residenti in Africa (il Camerun è tra i Paesi più 'rappresentati') – si inventano compagnie aeree 'fantasma', dal marchio spesso credibile (per assonanza) ma di pura fantasia, nonché orari di partenza e di arrivo assolutamente posticci. Non solo. I più scaltri si spingono più in là e simulano addirittura l'esistenza di aeroporti di provincia, centri di assistenza clienti, addetti e responsabili del trasporto di animali. Per la persona truffata oltre al danno – recuperare la somma è pressoché impossibile – c'è anche la beffa: quell'aspettativa di affetto maturata online, svanirà nel nulla poiché l'animale promesso non arriverà mai a destinazione. “Questo nel migliore dei casi – prosegue l'Enpa -. Abbiamo avuto numerose segnalazioni, circa un centinaio, inoltrateci da persone che ci hanno denunciato di essere vittima di un vero e proprio stalking. Spesso, infatti, le pretese dei truffatori non si limitano a decine di euro.” Ed ecco che, per rimpinguare il 'bottino' arrivare le minacce: decine e decine di mail, e telefonate minatorie con cui vengono avanzate ulteriori pretese economiche. L'animale – si legge in queste comunicazioni - è fermo in un aeroporto straniero e, se non si provvede immediatamente al pagamento di una somma ulteriore destinata ad acquistare un trasportino o pagare un supplemento, si verrà denunciati alle autorità del Paese estero per maltrattamento di animali. Le richieste sono onerose e possono arrivare anche a 1.000 euro. Ma quanto sono diffusi questi raggiri? “Censirli con precisione – prosegue l'Enpa - è molto difficile. Su oltre 10mila inserzioni presenti nel solo sito Adoos.it, abbiamo stimato che le inserzioni sospette rappresentano circa il 30% del totale, vale a dire 3mila offerte di vendita e di adozione pubblicate con il solo scopo di carpire la buona fede. Considerando la diffusione del commercio elettronico pensiamo che gli annunci-civetta possano essere tra i 50mila e i 100mila”. Per evitare di cadere nella trappola e trascorrere un Natale più sereno, è sufficiente seguire alcune semplici regole, suggerite dalla Protezione Animali: - Diffidare degli annunci improvvisati scritti da inserzionisti stranieri; - Cercare sempre un riscontro sull’identità dell’inserzionista; - Non effettuare mai pagamenti anticipati, anche se per somme modeste; - Prestare attenzione alle specie di in vendita o in adozione. Per alcuni animali, in particolare gli esotici, c’è un divieto di importazioni e commercio. - Verificare sempre l’attendibilità della documentazione di trasporto: contattare la compagnia aerea e controllare, ad esempio, se collega le località di partenza e di arrivo o se effettua il trasporto di animali; - Non farsi trarre in inganno dalle fotografie di corredo: chiunque può averle scattate ovunque; - Per l’adozione, invece, visitare un canile o rivolgersi a una associazione animalista; - In caso di dubbi contattare le pubbliche autorità o le associazioni animaliste. A NATALE VUOI...

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.