Emergenza rifiuti in Campania: la Camera approva il decreto

Via libera dalla Camera al decreto sull'emergenza rifiuti. Il provvedimento, che passa ora all'esame del Senato, cancella le discariche di Andretta (AV), Cava Vitiello e Serre (SA) dall'elenco dei siti di stoccaggio da realizzare in Campania e indica i poteri del presidente della regione in materia. Un approccio, quello del Governo, ancora "tutto concentrato sullo smaltimento dei rifiuti e non sul complesso di azioni che la gestione di questi richiederebbe" fa notare il Wwf.

Emergenza rifiuti in Campania: la Camera approva il decreto
Con 334 voti favorevoli, 213 contrari e un astenuto, la Camera ha dato ieri il via libera al decreto sull'emergenza rifiuti. Il provvedimento, che passa ora all'esame del Senato, elimina le discariche di Andretta (AV), Cava Vitiello e Serre (SA) dall'elenco delle dei siti di stoccaggio da realizzare in Campania. Il testo, inoltre, indica i poteri del governatore della Campania in materia. Il presidente della regione, sentiti le province e gli enti locali interessati, potrà nominare commissari straordinari che possiedano adeguate competenze tecnico-giuridiche con potere di agire in deroga alla legislazione vigente in materia di appalti pubblici e di valutazione di impatto ambientale, allo scopo di garantire la realizzazione urgente dei siti da destinare a discarica ed ad impianti di trattamento o di smaltimento dei rifiuti destinati al recupero, produzione o fornitura di energia tramite trattamenti termici di rifiuti nella regione Campania. Nel testo viene poi esplicitata la procedura semplificata relativa alla valutazione di impatto ambientale (Via). Il decreto prevede poi il trasferimento alla provincia di Napoli delle funzioni prima attribuite ad Asia Spa per garantire la funzionalità dell'impiantistica al servizio del ciclo di gestione dei rifiuti nel territorio della provincia di Napoli, oltre alla gestione degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti nei comuni di Giugliano e Tufino. Il provvedimento introduce poi sanzioni speciali per i comuni che non raggiungono gli obiettivi minimi di raccolta differenziata: questi potranno essere diffidati dai prefetti e, nel caso non si mettono in regola entro tre mesi, è prevista la nomina di commissari ad acta. Secondo il WWF, è del tutto condivisibile la parte del decreto legge che prevede la cancellazione delle nuove discariche di Andretta (AV), Cava Vitiello e Serre (SA); d'altra parte, in maniera discutibile il testo autorizza lo smaltimento in discarica anche di una parte di compostaggio che se fosse trattato con più qualità avrebbe migliori possibilità di utilizzo. Come ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia, “con i poteri attribuiti al Presidente della Regione Campania il decreto evidenzia come l’approccio del Governo sia ancora tutto concentrato sullo smaltimento dei rifiuti e non sul complesso di azioni che la gestione di questi richiederebbe”. “I dati che abbiamo presentato oggi sui 7 quartieri napoletani ‘campioni’ di differenziata, un progetto gestito proprio dal WWF da 2 anni che ha portato punte di differenziata fino al 90%, - ha aggiunto Leoni - dimostrano che una politica di riduzione dei rifiuti, di raccolta differenziata, di recupero dei materiali e di pre-trattamento diminuirebbe in maniera significativa la quantità di rifiuti da avviare allo smaltimento e quindi metterebbe a nudo come e quanto i 4 impianti di incenerimento previsti in Campania siano sovradimensionati se inseriti in un percorso di gestione di stampo europeo”. Il WWF ritiene inoltre che i motivi di necessità per l’urgenza che supportano la scelta di un decreto legge e i poteri straordinari attribuiti al Presidente della Regione Campania svelano che la situazione emergenziale non è ancora stata risolta. Un punto di vista, quello dell'associazione, confermato dai dati di questa mattina: oggi sulle strade di Napoli ci sono ancora 2100 tonnellate di rifiuti.



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