Giulietto Chiesa: “Charlie Hebdo, a Parigi attentato alla pace mondiale. Pensato per accendere la miccia”

Lucida, ruvida, scomoda e acuta la riflessione del giornalista Giulietto Chiesa sull’attentato alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo che ha fatto dodici morti. “Penso si sia trattato di un attentato alla pace mondiale, il tentativo di accendere la miccia e far entrare in guerra l’Europa” ha detto Chiesa.

Giulietto Chiesa: “Charlie Hebdo, a Parigi attentato alla pace mondiale. Pensato per accendere la miccia”

Nell’intervento che potete ascoltare nel video in fondo all’articolo, Giulietto Chiesa parla chiaro, chiarissimo. «Hollande ha detto che il massacro di Parigi è stato un attentato alla nostra libertà, io penso si sia trattato di attentato alla pace mondiale. Io penso sia stato un attentato agli equilibri internazionali, a quel poco che resta dei precari equilibri che ancora esistono, a quel poco che resta della sovranità dell’Europa. Il massacro di Parigi è la strattonata, forse quella finale, che punta a trascinare l’Europa in guerra. L’Isis è una trappola ben congegnata, quasi perfetta, come altre già scattate in passato. Ma molti non hanno ancora capito la lezione. Lo stato islamico è creatura molto inquinata, molto dubbia; le frequentazioni di Al Baghdadi con i servizi segreti americani, con il senatore McCain si sposano con la domanda cui troppi nostri commentatori in questi mesi non hanno neanche nemmeno provato a dare risposta: chi paga? Chi paga un esercito di olte 50mila uomini, le armi, gli stipendi, le comunicazioni? Chi paga non è la Russia, non è l’Iran perché lo Stato islamico è nato proprio contro l’Iran. Allora restano pochi candidati al ruolo di mecenati del terrorismo cosiddetto islamico; e quindi tutto quello che viene da lì è da ritenere inquinato. Pochi capiscono che i servizi segreti innanzi tutto occidentali sono ormai diventati creature potentissime senza nessun controllo, il cui mestiere è quello di sfuggire al controllo persino degli stessi dirigenti politici. Molti dovrebbero riflettere su quali siano i gradi di libertà dei dirigenti politici europei, perennemente sotto controllo e minaccia se non ubbidiscono agli ordini. Ma la trappola è ben congegnata anche in un altro senso: voglio invitare a una reazione meditata nei confronti di quello che sta accadendo, di questo terribile fatto di sangue di Parigi. Voglio invitare al ragionamento. C’è un esercito di cani arrabbiati qui in Europa, qui in Italia, pronti a mordere dove ordina il padrone, tori schiumanti di furia che muovono le loro corna verso il nemico di turno messo in bella vista perché sia esecrato senza chiedersi neanche chi, perché e come. Piango i colleghi uccisi, ma c’è una muta di stupidi imbestialiti solo perché cerco di pormi la solita e unica domanda: a chi giova tutto questo? Chi è stato? Imbestialiti perchè cerco di capire e perché ho chiesto che si facesse luce sul colpo di stato di Kiev, su chi lo ha favorito, organizzato e finanziato e perché cerco di tirare fuori le vere responsabilità sull’abbattimento del boeing malesiano del luglio 2014. Io ho paura non solo degli attentatori che abbiamo potuto vedere in azione, professionisti, non kamikaze. Ho paura anche anche dell’esercito degli imbestialiti manipolati in Europa già pronti a entrare in guerra, non è ben chiaro contro chi. Più ci penso e più mi convinco che il massacro di Parigi è stato pensato proprio per accendere la miccia”.

 

 

 

Cliccando qui il video dell'attentato nella versione non censurata messa a disposizione da Youreporter

 

 

 

 

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Commenti

E'vero quello che dice Chiesa. 50 mila uomini, con armi, con scarpe Adidas. Chi paga? E perchè? E riti collettivi come le decapitazioni? E' vero che qui in Europa (per quanto ci è dato di conoscere) siamo completamente alla deriva. Il punto è: alla deriva verso dove? Il secondo punto è che cosa si può fare per opporsi alla deriva, ovvero per riacquistare nuova, necessaria identità smettendo di avere timore dello spauracchio di quei fantaccini con le scarpe adidas i loro coltelli tagliagole. E' vera la questione di fondo di Chiesa:Cui prodest? Chi si giova di tutto questo?
carlo carlucci, 08-01-2015 07:08
mah, sinceramente questo eterno complottismo, questa eterna dietrologia, mi ha stancato. In qualche modo è rassicurante. E' sempre colpa dei servizi segreti americani. Si entra in guerra contro chi? C'è una guerra in atto da anni contro la democrazia. Abbiamo imparato che non ci si può difendere con le armi. Proviamo a fare un passo avanti.
Pietro Del Zanna, 08-01-2015 11:08
Ci sono 50 mila uomini armati e vestiti...c'è innegabile un collegamento con....c'è stata una vera e propria strage a Parigi..Chiesa si domanda 'ma a chi giova....', chi c'è dietro..., poi legittima le sue asserzioni in forma plausibile mi pare (se ne potrebbero fare altre beninteso, ma devono essere plausibili...).
carlo carlucci, 08-01-2015 01:08
Mi spiace che una testata bella, seria e autorevole com Il Cambiamento (che mi onoro di leggere) dia spazio al sempiterno complottista Giulietto Chiesa. Persona che ha già dimostrato tante volte di non essere credibile. Qui un clamoroso esempio (ben documentato): http://attivissimo.blogspot.it/2011/08/giulietto-chiesa-e-un-agente-del-nuovo.html (questo è solo un esempio).
Gianluca Farina, 09-01-2015 08:09
Giulietto Chiesa fa il suo solito commento indicando gli Stati Uniti come mandanti di tutte le azioni terroristiche che avvengono nel mondo. E' proprio un amico degli americani, che , secondo lui mandano 4 aerei a scontrarsi con le torri, il pentagono ecc. I soliti americani che ci fanno vedere gli astronauti che sbarcano nella luna, che in effetti è un set cinematografico, e così via. Mi sa che è un po' suonato questo Giulietto.
franco, 09-01-2015 04:09
Mi sarei aspettato di tutto da una corrispondenza di Giulietto Chiesa. Proprio di tutto, meno che vederla definita "acuta"....
gigieffe, 09-01-2015 06:09
A FRANCO Guardi che contro il Pentagono non si schiantò nessun aeroplano. Funzionavano lì davanti le cinefotocamere più efficienti del mondo, ci mostrarono il minuto prima dell'esplosione, ci mostrarono il momento dell'esplosione e vedemmo che l'esplosione non fu preceduta dall'arrivo di nessun aeroplano. A GIANLUCA FARINA Complottisti lo siamo tutti, Lei compreso: nel senso che tutti pensiamo che questi attentati (assassinio di Aldo Moro, Manhattan, ecc.)non siano monellerie estemporanee di uno scolaro, ma siano ideati, studiati, programmati e realizzati da più persone congiurate. La differenza è tra chi crede che i congiurati siano quelli indicati dalle autorità (brigate comuniste, pastori afghani, ecc.) e tra chi invece sospetta proprio delle autorità, le quali, tra l'altro, da questi attentati ci guadagnano.
Carlo Lauletta, 11-01-2015 09:11
A CARLO LAULETTA. Si signor Carlo a colpire il Pentagono fu un missile a cavalcioni del quale c'erano 56 passeggeri e cinque o sei dirottatori. riuscirono ad abbattere, prima di colpire l'edificio, una serie di pali dell'illuminazione. Il missile, assieme all'esplosivo conteneva tanto cherosene di modo che per spegnere l'incendio ci vollero ben due giorni. O forse erano i pompieri a gettare cherosene per alimentare l'incendio stesso. Comunque sono proprio scemi questi americani si ammazzano fra di se come se niente anfusse. Saluti.
franco, 13-01-2015 11:13
A FRANCO : senza polemica, giacché in nessun caso la colpa fu mia né Sua. Arrivò un aeroplano? Io dico: dato che lì davanti c'erano telecamere efficientissime, chiediamolo alle ... telecamere: fateci vedere l'aeroplano! Che cosa ci sarebbe di più semplice? A questo punto, con questo argomento, sul piano dialettico io mi ritengo a posto. (Proprio tra parentesi: nulla sappiamo personalmente di passeggeri non arrivati; tantomeno di dirottatori, che io, seguace della tesi estrema, penso non esistessero neanche sugli aeroplani a New York; il grosso incendio all'interno del Pentagono non lo nego affatto, fu conseguente all'esplosione che vidi anch'io; quanto infine agli americani che scemi si ammazzerebbero da soli, mah no, sono alcuni che ne hanno ammazzati altri!). La saluto senza avversione personale!
Carlo Lauletta, 14-01-2015 01:14
A CARLO AULETTA. Volendo tutto è confutabile! Anche nelle torri non c'era nessuno. Cordialmente.
franco, 15-01-2015 07:15
Elenco dei passeggeri e dell'equipaggio del volo 77 L'equipaggio Charles Burlingame, Herndon, Virginie (pilota) David Charlebois (copilota) Michele Heidenberger, 30 anni, Chevy Chase, Maryland Jennifer Lewis, 38 anni, Culpeper, Virginie Kenneth Lewis, 49 anni, Culpeper, Virginie Renee May, 39 anni, Baltimore, Maryland Lista dei passeggeri Paul Ambrose, 32 anni, Washington Yeneneh Betru, 35 anni, Burbank, California M. J. Booth Bernard Brown, 11 anni, Washington Suzanne Calley, 42 anni, San Martin, California William Caswell Sarah Clark, 65 anni, Columbia, Maryland Asia Cottom, 11 anni, Washington James Debeuneure, 58 anni, Upper Marlboro, Maryland Rodney Dickens, 11 anni, Washington Eddie Dillard Charles Droz Barbara Edwards, 58 anni, Las Vegas, Nevada Charles S. Falkenberg, 45 anni, University Park, Maryland Zoe Falkenberg, 8 anni, University Park, Maryland Dana Falkenberg, 3 anni, University Park, Maryland Joe Ferguson Wilson Flagg, Millwood, Virginia Dee Flagg Richard Gabriel Ian Gray, 55 anni, Washington Stanley Hall, 68 anni, Rancho Palos Verdes, California Bryan Jack, 48 anni, Alexandria, Virginia Ann Judge, 49 anni, Virginia Chandler Keller, 29 anni, El Segundo, California Yvonne Kennedy Norma Khan Karen A. Kincaid, 40 anni, Washington Norma Langsteuerle Dong Lee Dora Menchaca, 45 anni, Santa Monica, California Christopher Newton, 38 anni, Anaheim, California Barbara Olson, 45 anni Ruben Ornedo, 39 anni, Los Angeles, California Robert Penniger, 63 anni, Poway, California Lisa Raines, 42 anni Todd Reuben, 40 anni, Potomac, Maryland John Sammartino Diane Simmons George Simmons Mari-Rae Sopper, Santa Barbara, California Bob Speisman, 47 anni, Irvington, New York Hilda Taylor,Washington Leonard Taylor Reston, Virginia Leslie A. Whittington, 45 anni, University Park, Maryland John Yamnicky, 71 anni, Waldorf, Maryland Vicki Yancey Shuyin Yang Yuguag Zheng OLTRE A I125 PERSONE CHE LAVORAVANO AL PENTAGONO..... QUALCUNO HA MAI DEFINITO QUESTA LISTA FALSA?? PROVATEMI CHE QUESTE PERSONE NON SONO ESISTITE .......
MARCO TOSCANI, 21-02-2015 09:21
Rispondo a MARCO TOSCANI , senza intento di polemica personale. I termini della questione sono dunque i seguenti. Io, assieme ad altri, escludo che il Pentagono sia stato colpito da aeroplani: lo escludo per il motivo semplicissimo che nel film, diffuso dalle stesse autorità statunitensi, si vedono i secondi prima dell' esplosione, si vede l'esplosione, ma in quei secondi che la precedono non si è visto arrivare nessun aeroplano, se mai un missile. Di fronte a questa constatazione, Lei presenta un elenco di persone che, secondo la Sua tesi, si trovavano sul, mi permetta, fantomatico aeroplano, e mi sfida a dire che queste persone non sono mai esistite. Le rispondo. L'onere della prova grava su chi afferma una cosa, non su chi la nega ("Onus probandi incumbit ei qui dicit, non ei qui negat"). Perciò spetta a Lei dimostrare: che queste persone sono esistite (io non confermo né smentisco); che esse erano a bordo di un aeroplano (idem); che questo aeroplano colpì il Pentagono: quest'ultima è la circostanza decisiva, ed è Lei a doverla provare, ma non ci riesce; anzi , risulta positivamente, addirittura dalla documentazione cinematografica offerta dalla "Sua parte", che il fatto non è avvenuto!
Carlo Lauletta, 22-02-2015 12:22

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