Termopili. L'informazione libera ha bisogno di voi

"Siamo un pezzo significativo della libera informazione, apartitico, indipendente. Lo abbiamo dimostrato in un anno in cui ci siamo autofinanziati. Abbiamo creato un portale che veramente va dal virtuale al reale, che informa e illustra nella pratica i percorsi alternativi e, soprattutto, dà motivazioni, strumenti e conoscenze per cambiare". Il Cambiamento ora ha bisogno di voi.

Termopili. L'informazione libera ha bisogno di voi
Ieri, al corteo contro la TAV, un dimostrante esponeva un cartello con scritto: dov’è la libera informazione? La cosa mi ha fatto riflettere, molto. Noi diamo costantemente spazio a chi si impegna per un futuro migliore e lotta contro le ingiustizie, in qualunque contesto, basta scorrere la nostra home page. Come testata indipendente, veramente indipendente, non abbiamo mai avuto problemi nel condividere con Voi notizie parlando di argomenti seri e degni dell’attenzione dei cittadini. Abbiamo avuto un’esclusiva costante; non ci siamo mai sovrapposti alle altre testate per un motivo semplice: da anni per la stragrande maggioranza degli organi d’informazione italiani contano solo i diti medi e le parolacce di qualche politico, la quantità e la durata degli amplessi di qualche anziano malato d’immortalità o la compravendita di case nel centro di Roma, per non parlare delle tangenti dilaganti e delle crisi adolescenziali nella casa del Grande Fratello. Noi tutti meritiamo altro, siamo impegnati a lasciare un mondo migliore ai nostri figli. Siamo un pezzo significativo della libera informazione, apartitico, indipendente. Lo abbiamo dimostrato in un anno in cui ci siamo autofinanziati. Abbiamo creato un portale che veramente va dal virtuale al reale, che informa e illustra nella pratica i percorsi alternativi e, soprattutto, dà motivazioni, strumenti e conoscenze per cambiare. Per questo primo anno ci sono bastati i soldi che usa un direttore di testata nel servizio pubblico per i suoi pranzi (come ha dichiarato a chi chiedeva conto delle spese addebitate alla carta di credito aziendale). Spesso penso che noi siamo per l’informazione come Emergency è per la sanità (non me ne voglia Gino Strada per il paragone che può sembrare presuntuoso, ma rende l’idea): entrambi dimostriamo che con poco, se ben impiegato e con gente motivatissima, si può fare tantissimo… Allora mi chiedo e Vi chiedo: sommando newsletter ed accessi al sito ogni nostro articolo è letto mediamente da 25.000 persone (che aumentano ogni giorno), come mai solo in 57 hanno sentito l’esigenza di darci un euro al mese per andare avanti? Quando spiego cosa sia l’agenda setting [1] non ho mai problemi, paragono (per quantità e contenuti) gli articoli pubblicati dalle principali testate giornalistiche e i nostri su un qualsiasi tema degno di nota quale il nucleare, le energie rinnovabili, gli sversamenti di petrolio in mare, i progetti di sviluppo degni di questo nome o le risposte intelligenti alla 'crisi' economico finanziaria (quindi escludo a priori argomenti quali tresche, truffe e offese alla dignità femminile). Gli studenti restano allibiti scoprendo come certi temi ed argomenti vengano nascosti, edulcorati o, peggio, manipolati dalla maggior parte degli organi d’informazione. Non commento mai, perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Confidando nella Vostra pazienza di lettori, inizio a pensare che forse averVi dato così tanto Vi abbia fatto credere che non abbiamo bisogno d’aiuto. Niente di più sbagliato. Noi abbiamo creato e varato un bel veliero, ogni giorno cerchiamo di migliorarlo, renderlo più bello e completo, per affrontare qualsiasi tempesta, ed arrivare ovunque, ma se Voi non ci aiutate a farlo galleggiare per fronteggiare il futuro, questo Veliero finirà in disarmo, non importa quanto sia bello e fin dove possa arrivare. Se pensi che il Cambiamento valga almeno un euro al mese clicca qui Note 1. Con il termine 'agenda setting' si intende la costruzione dell'agenda quotidiana da parte dei media, ovvero la scelta da parte di questi ultimi dei temi di cui tutti, volenti o nolenti, parleremo. Ciò di cui parlano i media entra nella nostra 'agenda', ciò che i media ignorano, tendenzialmente, non esiste. Nota al titolo: alle Termopili nel 480 a.C. un pugno di pochi valorosi dell'esercito spartano e di altre città greche (Erodoto parla di 6-7000 uomini) guidato da Leonida trattenne l'immenso e temutissimo esercito persiano (Erodoto parla di 300.000 uomini) per un tempo sufficiente a dare ai greci la forza di riorganizzarsi ed evitare una sconfitta altrimenti certa. L'impresa è passata alla storia come una delle più belle pagine di eroismo, in cui pochi valorosi hanno permesso la prosecuzione di intere civiltà.

Commenti

Da parte mia ho già provveduto. Chiedo a chi quotidianamente riceve la vs. informazione di fare altrettanto. A tutti quelli cui ho consigliato di condividere questo buon prodotto editoriale - cosa rara - di questi tempi. Ci sono pochi quotidiani (anche cartacei...per la verità ne stimo solo uno) per cui valga la pena spendere 1 euro. Nel caso de Il Cambiamento sono ben spesi. Considerato poi che si tratta di 1 euro al mese...una cifra ridicola. Il costo di 1 tazzina di caffè al bar. In questo modo ci si assicura di leggere argomenti seri, importanti, che riguardano il ns. futuro. Di gossip, GF, Porta a Porta e via discorrendo non se ne può veramente più.
Evi Mibelli, 24-10-2011 07:24
Mi associo a quanto dice Evi Mibelli. L'informazione libera è merce rara, rarissima nell'ex Bel Paese ( ora è ci rimane solo il formaggio). Il Cambiamento ha il pregio più unico che raro di privilegiare l'ambiente, il cibo, l'aria, l'acqua che sono beni primari e di tutti. La vecchia lotta di classe si è trasformata tra chi difende questi beni e le multinazionali padrone del mondo. Aiutare quindi la sopravvivenza de Il Cambiamento ( circa 25.000 lettori e una cinquantina di contributi....) è più che un dovere. O no?
carlo carlucci, 25-10-2011 01:25
I conteggi non si fanno così. Si viene conteggiati anche se si arriva su una pagina e poi si esce, magari perché non soddisfatti dell'articolo. Qual è la frequenza di rimbalzo? quello è il dato importante per un giornale online. Per quanto mi riguarda devo dire che trovo che spesso ad titoli attraenti non corrispondono articoli altrettanto interessanti e soprattutto approfonditi. In ogni caso buon lavoro!
antonio, 25-10-2011 08:25
il bel veliero naviga troppo al largo non vede le realta quotidiane della gente comune che vive sul territorio la nostra terra e fatta anche di monti ma nessuno finche non franiamo se ne interessa
giorgio, 31-10-2011 06:31
Caro Giorgio, il veliero ne ha parlato ripetutamente ...l'uso sconsiderato del territorio produce, ahinoi, i disastri che si manifestano con frane e vittime. Il veliero ne ha parlato in tempi non sospetti, ripetutamente. Il problema è che spesso la stessa gente comune si dimentica di informarsi o non trova il modo di farsi ascoltare. Credo sinceramente che il Cambiamento sia, invece, attento a quelle voci che non hanno cittadinanza nei media più conosciuti. L'importante è farsi 'sentire'.
Evi Mibelli, 31-10-2011 10:31
Io non ho dato 1 euro al mese ma il mio piccolo contributo, con la mia situazione di lavoratrice over 40 in mobilità da oltre 16 mesi l'ho dato e continuerò a darlo. Credo, se posso permettermi, che si possano acchiappare maggiori "contribuenti" organizzando eventi dal vivo, conferenze, piccoli seminari con sottoscrizione volontaria...
Barbara, 31-10-2011 03:31
INCREDIBILE!! Neppure tra quelli iscritti all'area incontri-dal virtuale al reale..c'è stata quella minima risposta in termini di sostegno! Su FBK ci sono 8000 e rotte persone!Nemmeno tra queste!!Si capisce che anche tra gli eco-ambientalisti-alternativi,che dire dei decrescenti..c'è una tendenza diffusa ad una compulsione da web che puntualmente cade nel nulla di fatto,in un autentico oblio intellettuale. Quali strategie adottare? Detto questo personalmente pur apprezzando l'impostazione di questa testata,e trovandomi meno propenso al sostegno della stessa associazione che la sostiene,strategie e modalità comunicative ed organizzative di Paea che non mi piacciono,ho sentito la necessità di riconoscere l'impegno de Il Cambiamento con un piccolissimo contributo,appunto il caffè/mese,io non vado mai al bar! ma di fronte alla quantità industriale di caffè che bevo ogni giorno fatto in casa con moka,cosa sarà mai un euro!Mi faccio di caffè e sigerette alla faccia di tutti gli pseudosalutisti che intrallazzano sul web.
Pioggianelbosco, 31-10-2011 05:31
Ho versato 100 euro perché ho conosciuto personalmente Paolo Ermani e Daniel Tarozzi e di entrambi ho una grande stima e desidero che questa rivista prosegua nel migliore dei modi. Avanti così.
romano calvo, 01-11-2011 08:01
Fate un lavoro difficile. Raccogliere consensi è più facile che raccogliere finanziamenti. A volte sembrano due strade diverse, la sfida è dimostrare che non sono inconciliabili. Spero abbiate la forza e le idee giuste per riuscire. Vi mando i miei migliori auguri (ed un piccolo finanziamento, ovviamente!). Buon proseguimento.
Francesco, 01-11-2011 01:01
Voglio contribuire, però dovete istituire un conto corrente. Un c.c. postale è, a mio avviso il mezzo migliore. Non tutti hanno la possibilità e il tempo di eseguire un bonifico e/o possiedono carte di credito e cose simili.
Pasquale, 02-11-2011 06:02
Io ed Alessandro viviamo la medesima situazione, purtroppo nella logica del mercato le cose si comprano per possederle ed i benefici di realtà come la vostra che informano e formano le coscenze non vengono considerate un valore materiale, si fa leva esclusiovamente su fatti drammatici eclatanti ed improvvisi. Ognuno é assorbito dalle tribolazioni quotidiane e non conserva energia per progettare la propria vita. Vi invio un meritato contributo ed un incitamento a continuare nel provocare le coscienze come avete giustamente fatto. con stima Maurizio Ferrario
Maurizio Ferrario dal Parco dell'Energia, 02-11-2011 07:02
Anch'io voglio contribuire, ma sono d'accordo con Pasquale che il conto corrente postale per molte persone può essere più agevole di altre forme di pagamento. Grazie per il vostro lavoro.
Marika, 02-11-2011 03:02
Se volete avere contributi - semplificate e mettete in evidenza sul giornale il c/c su cui fare un bonifico. Io lo farò .
Giorgio, 03-11-2011 04:03

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