Con la crisi economica il turismo diventa ecologico

Parchi, oasi e aree protette. Proprio a causa della crisi economica, in Italia cresce il turismo ecologico. È quanto rivelano i dati di Coldiretti presentati durante un incontro con Touring Club Italiano.

Con la crisi economica il turismo diventa ecologico
Con la crisi il turismo diventa ecologico. Proprio così, a causa della crisi le vacanze si accorciano e i budget vengono tagliati, ma in Italia il turismo eco raggiunge il valore record, stimato per il 2012 di 11 miliardi. I dati derivano da un’analisi della Coldiretti che è stata presentata in occasione dell’incontro organizzato con il Touring Club Italiano dal titolo Dentro il paesaggio  - Agricoltura sostenibile e turismo compatibile”. Secondo Coldiretti, inoltre, la primavera 2012 conferma il trend di crescita del turismo ecologico con un progressivo aumento del fatturato e delle presenze, che sfiorano 100 milioni all'anno negli esercizi ufficiali delle aree protette. Per molti del resto si tratta di una scelta alternativa alle vacanze tradizionali con la possibilità di godere in Italia dei 871 parchi, oasi e aree protette che coprono il 10% del territorio nazionale dove è possibile assistere allo spettacolo unico della natura. “L’ambiente e il paesaggio non sono solo un patrimonio del Paese ma una leva competitiva per battere la crisi e tornare a crescere in modo sostenibile” afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini. “Il futuro dell’Italia si regge su quello che ha di unico e di esclusivo e sulla capacità di mettere queste peculiarità nei propri prodotti e nei propri servizi. Territorio, paesaggio, storia, cultura, alimentazione e tradizioni sono il vero valore aggiunto del Made in Italy”. Dai dati emerge che l’attenzione per il paesaggio non riguarda solo gli 'ecoturisti puri' nei parchi e nelle aree protette ma coinvolge tutte le principali destinazioni. Dall’indagine, infatti, risulta che nella scelta di una meta turistica la presenza di bellezze naturalistiche e paesaggistiche incide per il 55%, seguiti da cultura, arte e storia (49%), relax (33%) e divertimento (22%). La meta ideale per le bellezze naturali e per i percorsi naturalistici degli italiani è il Trentino Alto Adige mentre per le città d’arte e il turismo enogastronomico è la Toscana, la Sicilia vince per i prodotti agroalimentari tipici, l’Emilia Romagna per il miglior rapporto qualità e prezzo mentre la Lombardia - conclude la Coldiretti - si afferma per l’offerta culturale. Anche dal Centro Studi del Touring Club Italiano arrivano conferme del fatto che il turismo rurale in Italia è stato, negli ultimi anni, protagonista di uno sviluppo considerevole. Gli agriturismi, che ne rappresentano un po’ l’emblema, hanno registrato tra il 2000 e il 2010 un incremento consistente degli arrivi (+160%) e delle presenze (+111%) e di queste oltre il 50% proviene da oltreconfine. Articolo tratto da Vita.it

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.