Felici? Lo si può diventare. Lo dice il primo studio scientifico sul tema

Una ricerca scientifica verifica l’efficacia del metodo “La ginnastica della felicità” proposta dal manager filosofo Christian Boiron nel suo libro “Siamo tutti fatti per essere felici”. La ricerca rappresenta la prima tappa dell’evento “Salute e felicità”, in programma a maggio 2014 nella città di Milano.

Felici? Lo si può diventare. Lo dice il primo studio scientifico sul tema
Diventare felici si può. È quanto emerge dalla Prima Ricerca Scientifica fatta in Italia su questo tema. Lo studio ha puntato ad appurare se, seguendo appropriate metodologie, sia possibile imparare a essere più felici, intendendo la felicità secondo la definizione che ne dà Christian Boiron, ovvero “lo stato radioso di chi riesce a esprimere il proprio essere profondo”; un concetto spesso confuso con quello di piacere, che invece è la sensazione di appagamento dei propri bisogni che ha origine al di fuori di noi. La metodologia prescelta dai ricercatori è stata quella ideata da Boiron e descritta nel suo libro “Siamo tutti fatti per essere felici” (Sperling and Kupfer, 2011). Si tratta di un allenamento di 6 mesi con regolari esercizi da fare: una vera e propria “ginnastica della felicità” come la definisce Boiron. A progettare e realizzare la Ricerca è stata la Fondazione Holiversity (www.holiversity.it) in collaborazione con l’Università di Siena sotto la direzione scientifica del Prof. Enrico Cheli, psicologo, sociologo e docente presso la sopracitata università, da sempre interessato allo studio della felicità e alle tecniche per incrementarla. L’obiettivo era quello di verificare se un metodo come la “ginnastica della felicità” potesse davvero determinare cambiamenti interiori positivi scientificamente rilevabili. I risultati della ricerca sono estremamente soddisfacenti. METODO E RISULTATI DELLA RICERCA In accordo con il metodo scientifico, sono stati presi in esame per 6 mesi due gruppi di persone: un gruppo sperimentale (gruppo A) e un gruppo di controllo (gruppo B) composti da circa 40 volontari ciascuno. I componenti del primo gruppo hanno letto e studiato il libro di Boiron e quindi eseguito gli esercizi in esso proposti. Inoltre, hanno partecipato a un corso esperienziale di 3 giornate -una ogni due mesi- coordinati dal prof. Cheli e affiancati da “coach della felicità”, in cui sono stati spiegati e approfonditi i concetti e gli esercizi contenuti nel libro. Le persone inserite nel gruppo di controllo, invece, non hanno svolto alcun lavoro. Lo stato di felicità di entrambi i gruppi è stato misurato più volte durante i 6 mesi con dei questionari inediti predisposti dal prof. Cheli. Al termine del periodo è emerso che: 1) Il metodo “La ginnastica della felicità” di Christian Boiron, nella forma applicata dalla équipe di ricerca, ha prodotto nei soggetti trattati numerosi e significativi cambiamenti positivi a livello cognitivo, emozionale e comportamentale. 2) I cambiamenti positivi sono emersi già dopo la sola lettura del libro avvenuta durante il primo dei 6 mesi; tuttavia, l’effetto maggiore si è avuto dalla combinazione dei due strumenti, libro + corso. 3) L’entità dei cambiamenti positivi è nettamente superiore a quella che ci si potrebbe aspettare per effetto del caso (come evidenzia il confronto tra i dati del gruppo sperimentale e del gruppo di controllo) ed è tale da superare a pieni voti i test di significatività statistica. 4) L’entità dei cambiamenti positivi e la loro significatività statistica rinforzano l’ipotesi generale secondo cui, attraverso opportune teorie e metodologie, sia possibile imparare a essere consapevolmente felici. ASPETTANDO “SALUTE E FELICITÀ” I risultati di questa indagine pionieristica sul tema della felicità rappresentano la prima tappa del grande evento culturale-artistico “Salute e Felicità”, che si svolgerà per 10 giorni a Milano nel maggio del 2014 in un luogo istituzionale. Questo progetto, ideato da Omeoart, l’Associazione Culturale di Boiron, intende promuovere e condividere una riflessione sulla Salute nella sua accezione più ampia, che comprende, stando alla definizione che ne dà l’OMS “non solo l’assenza di malattia, ma anche uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”. Una definizione che, secondo Christian Boiron, ben si collega a quella di Felicità. Secondo Boiron, infatti, “l’approfondimento moderno e scientifico della nozione di felicità di cui mi sono occupato negli ultimi 40 anni e l’approfondimento della nozione di salute che ha dato l’OMS da oltre 50 anni sono la stessa realtà. Di solito, invece, si parla di due mondi diversi perché la nozione di felicità si associa al piacere e quella di salute spesso è associata ad assenza di malattia. Ma non c’è niente di più sbagliato. Con questo evento, vogliamo arrivare al concetto periferico di salute=felicità e felicità=salute”. Si tratta di un progetto artistico-culturale nel quale sono coinvolte diverse forme d’arte sul tema Salute e Felicità, che trovano così un luogo e un’occasione per comunicare fra loro. Sarà anche la “scena” di uno scambio interculturale, di workshop, forum tematici e ateliers artistici aperti al contributo attivo del pubblico.

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