Inghilterra, l'ecovillaggio di Old Hall

Fondato nel 1974, Old Hall è un ecovillaggio a pochi chilometri da Ipswich, in Inghilterra, abitato da 40 adulti e 20 bambini. Jonas Di Gregorio, entrato in contatto con questa realtà nel 2004, ci spiega come sono organizzate le attività ad Old Hall ed il perfetto equilibrio mantenuto tra spazi comuni e privati.

Inghilterra, l'ecovillaggio di Old Hall
Old Hall è un ecovillaggio a pochi chilometri da Ipswich, in Inghilterra, dove abitano 40 adulti e 20 bambini. È stato fondato nel 1974, con l’acquisto di un ex convento di 120 stanze, raggruppate con il tempo in piccole unità abitative. Ho avuto l’onore di conoscere questo posto nel settembre del 2004. Volevo trascorre un periodo in Inghilterra attraverso la rete del Wwoof, un'associazione che si occupa di promuovere uno scambio ospitalità/lavoro tra fattorie biologiche e persone che vogliono lavorare la terra. Dopo essermi iscritto al Wwoof, ho ricevuto una lista di fattorie dove avrei potuto chiedere di essere ospitato. Avevo 3 settimane a disposizione e decisi di andare ad Old Hall. Venni accolto in modo molto amichevole. Mi diedero una stanza tutta per me e mi spiegarono quali erano le principali attività agricole in quella stagione, ovvero: raccogliere le more nel bosco, piantare le cipolle, tagliare la legna, sistemare nel magazzino le patate raccolte con il trattore e mungere le mucche. Ho svolto queste attività il più delle volte in compagnia sia di persone che vivono lì che di altri ragazzi che come me erano arrivati attraverso la rete del Wwoof. Dal punto di vista lavorativo, la maggior parte avevano un'occupazione part-time o full-time fuori dalla comunità, mentre un piccolo gruppo di persone lavorava nei campi a tempo pieno ricevendo uno stipendio per questo. Per il cucinare erano organizzati con dei turni: ogni pranzo e ogni cena venivano preparati da almeno 2 persone. Per quanto riguarda gli animali, hanno 12 mucche, 2 pony, 50 galline e diversi gatti. Hanno inoltre 65 ettari di terra, suddivisi in campi coltivati e bosco. Ogni anno coltivano e consumano mediamente 3 tonnellate di patate, una tonnellata di carote e decine di chili di fagioli e mais. Dal latte di mucca invece ricavano burro, formaggio e yogurt. Quello che mi colpì di questo ecovillaggio fu l’equilibrio tra spazi comuni e spazi privati. Mi venne infatti spiegato che ogni famiglia aveva un suo appartamento e in aggiunta c’erano diverse sale comuni dove mangiare insieme oppure organizzare feste o altre attività. Giorno per giorno, ad esempio, ognuno sceglieva se mangiare nella sala comune o nella propria cucina. Dal punto di vista decisionale, ogni mese avevano una riunione durante la quale venivano affrontate tutte le varie questioni e le decisioni venivano prese attraverso il metodo del consenso. Negli ultimi anni non ho ancora avuto modo di tornarci, ma è senz’altro un posto in cui mi sono trovato molto bene e in cui spero di tornare un giorno. Per chi fosse interessato a visitare questo posto, consiglio di guardare il loro sito internet e di iscriversi alla rete inglese del Wwoof.

Commenti

Molto interessante: c'é una scuola a Old Hall? I 20 bambini dove vanno?
Antonella, 26-10-2011 04:26
vorrei vivere lì......-
loredana, 27-04-2013 09:27

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