Esercito ed inceneritori, la 'ricetta Clini' per i rifiuti di Napoli

Intervistato ad Uno Mattina il neo-ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha dichiarato che la soluzione migliore per l'emergenza rifiuti a Napoli consisterebbe in un nuovo inceneritore e nel possibile intervento dell'esercito. Il sindaco De Magistris, fautore della strategia 'rifiuti zero' si è da subito detto contrario. Intanto in strada, però, sono tornati i rifiuti.

Esercito ed inceneritori, la 'ricetta Clini' per i rifiuti di Napoli
Un nuovo inceneritore e l'intervento dell'esercito. È questa la ricetta di Corrado Clini per risolvere l'eterna emergenza rifiuti di Napoli, in barba alla strategia rifiuti zero da poco varata dalla giunta De Magistris. Il nuovo ministro dell'Ambiente sembra divertirsi nel far oscillare i giudizi sul proprio conto, con sortite spesso antitetiche. Nei giorni della nomina si era fatto dare addosso per le sue posizioni sul nucleare; giusto due giorni fa si era fatto apprezzare per le misure su dissesti idrogeologici e trasporto sostenibile; oggi, di nuovo, una sua sortita torna a far discutere. Ma andiamo più nel dettaglio, partendo dalla questione inceneritori. Giorni addietro Clini aveva ventilato l'ipotesi di un nuovo inceneritore nella città partenopea per risolvere definitivamente, a suo dire, l'annosa questione dei rifiuti. Si tratterebbe, secondo il ministro, di “soluzioni già adottate in altre regioni senza effetti negativi per la salute – così ha dichiarato - quindi non si vede perché si possano attuare, ad esempio, in Emilia Romagna e non in Campania”. De Magistris, che il 3 ottobre scorso, alla presenza di Paul Connett, ha aderito alla strategia Zero Waste (rifiuti zero), si è fin da subito opposto. “È possibile risolvere il problema dei rifiuti senza dovere realizzare mega discariche o inceneritori, invito il neo ministro a venire a Napoli e vedere come facciamo noi”. Nei giorni scorsi, sempre il sindaco aveva commentato l'attuale situazione di Napoli parlando di “miracolo laico”: “siamo passati dalle 2500 tonnellate di rifiuti in strada a giugno alle zero tonnellate di oggi, anche se non siamo entusiasti perché c'è ancora tanto da fare”. Poi, in una coincidenza sospetta - complice anche uno sciopero nazionale - i rifiuti sono ricomparsi per le strade. Assieme a tafferugli e rivolte, con i cassonetti dei quartieri spagnoli che sono stati rovesciati per protesta. E Clini ha colto la palla al balzo ber controbattere al sindaco e ribadire che l'inceneritore è quantomai necessario. “Dobbiamo lavorare in modo tale da affrontare senza pregiudizi e visioni ideologiche, questioni che sono molto pratiche” ha dichiarato a Uno Mattina. “Spero che con il buonsenso e con un approccio sereno alla tecnologia si possa lavorare bene”. Ma l'offensiva del ministro sui rifiuti non è finita qui. Oltre all'inceneritore, Clini ha parlato persino di far intervenire l'esercito. “Non escludo il contributo delle forze dell'ordine e dell'esercito qualora si verifichino situazioni eccezionali e non negoziabili come a Napoli”, ha detto sempre a Uno Mattina. Insomma, il metodo Clini per risolvere la questione rifiuti a Napoli sembra essere il solito vecchio metodo adottato anche dal precedente esecutivo. Le istanze di cambiamento proposte dalla giunta De Magistris, che mira a raggiungere la raccolta differenziata totale ed i rifiuti zero entro il 2020, rischiano così di naufragare a causa delle iniziative del governo nazionale. L'ultima parola, ad ogni modo è stata del primo cittadino, che ci ha tenuto a precisare “sarà difficile fare l'inceneritore senza il consenso del sindaco”.

Commenti

Se Clini -ipotesi più benevola- crede che...stuzzicare la vecchia linea inceneritore-nucleare serva a consolidare nell'opinione pubblica e nella nuova Napoli la linea De Magistris rifiuti zero-raccolta differenziata, non creda che l'opposizione del cambiamento si fermi.Sono purtroppo presenti troppi dubbi sulla composizione del ministero per scartare l'ipotesi negativa di una volontà di continuazione della precedente linea affaristica. A ognuno il suo. Napoli non mollare ! Sei molto più importante di CLINI e anche di Monti!
Franco, 01-12-2011 07:01

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