Il governo, la crisi e le prospettive per il futuro

A quanto pare ci siamo. Sta per cadere il governo. Come certamente sai, Silvio Berlusconi pare stia per rassegnare le sue dimissioni e Napolitano si prepara a incaricare Monti di formare un nuovo governo. O almeno così pare. In ogni caso, forse siamo di fronte ad un punto di svolta. Il momento è fondamentale e potrebbe decidere le sorti del nostro paese. Ma è così?

Il governo, la crisi e le prospettive per il futuro

A quanto pare ci siamo. Sta per cadere il governo. Come certamente sai, Silvio Berlusconi pare stia per rassegnare le sue dimissioni e Napolitano si prepara a incaricare Monti di formare un nuovo governo. O almeno così pare. In ogni caso, forse siamo di fronte ad un punto di svolta. Il momento è fondamentale e potrebbe decidere le sorti del nostro paese.

Ma sarà così? Quando nei primi anni '90 la classe politica fu travolta da "tangentopoli" in molti si aspettavano un rinnovamento e invece fu l'inzio dell'era Berlusconi.

E quindi? Dobbiamo rassegnarci? Assolutamente no, ma forse dobbiamo capire che se vogliamo che cambi la classe politica, che ci sia un rinnovamento autentico nel paese, dobbiamo cominciare a cambiare noi. Perché la politica storicamente "insegue" e non "guida".

Poi viene da chiedersi che cosa stia accadendo realmente in Europa, quanto le situazioni della Grecia e dell'Italia siano frutto del caso o di una "guida dall'alto".

Insomma tante le domande di difficile risposta. Per saperne di più sulla questione ed avere qualche "spunto" su questi temi ti consiglio alcuni articoli:

Berlusconi lascia, governo tecnico o elezioni anticipate?

NEWS Il premier Silvio Berlusconi ha annunciato che rimetterà il mandato nelle mani di Napolitano dopo il voto sulla legge di stabilità. Il Capo dello Stato dovrà allora decidere se tentare la strada di un governo tecnico, che avrebbe il compito di portare avanti i tagli e le privatizzazioni richieste dalla comunità internazionale, oppure procedere a nuove elezioni.

"Caduto un Berlusconi se ne fa un altro"

Editoriale Non avendo più la maggioranza, Silvio Berlusconi ha annunciato che si dimetterà dopo il voto sul ddl stabilità e da ieri sera - quando il rendiconto è passato con solo 308 voti - si fa avanti l'ipotesi delle elezioni anticipate. Eppure, probabilmente, chi prenderà il suo posto proseguirà la corsa sfrenata "verso il suicidio collettivo". Non è dal Parlamento che verranno i cambiamenti: ognuno di noi deve darsi da fare per cambiare la realtà.

Crisi finanziaria: l'Italia supera il "punto di non ritorno"

NEWS Il nostro paese è in bilico fra il fallimento e le liberticide misure anticrisi proposte dall'Europa. Tutti parlano di spread Btp-Bund, di crisi del debito. Ma di cosa stanno parlando? Cerchiamo di fare un po' di luce sulle ragioni della crisi e di fornire qualche strumento per capire meglio quello che sta accadendo in queste ultime ore concitate.

Buona lettura

Daniel Tarozzi

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