Più libri più liberi, percorsi di lettura a zig-zag tra gli stand

Di ritorno dalla quattro giorni della 9ª Fiera nazionale della piccola e media editoria 'Più libri più liberi', conclusasi a Roma l'8 dicembre, vi proponiamo un percorso di letture consigliate, scovate durante un viaggio a zig-zag tra gli stand.

Più libri più liberi, percorsi di lettura a zig-zag tra gli stand
Circa 52.000 visitatori registrati, un boom di affluenza. I padiglioni, gli stand, le sale ed i corridoi del Palazzo dei Congressi di Roma che ospita Più libri più liberi sono gremiti. Mi concedo una passeggiata da slalomista tra la folla, si fa fatica a percorrere pochi metri tra uno stand e l’altro; lentamente il brusio della gente mi culla e mi fa entrare in una dimensione differente. D’improvviso è come se galleggiassi a qualche metro al di sopra della fitta moltitudine di visitatori: osservo i libri, li odoro, li ascolto, li sento e riesco a parlare con loro. Dopo poche 'bracciate' in quel mare di parole scritte mi imbatto nel romanzo Giorni nomadi di Sergio Freschi, un diario dell’incredibile viaggio dal Friuli alla Mongolia realizzato dall’autore in sella ad una moto Guzzi 850T5, un viaggiatore che ha una bussola al posto del cuore. Nuoto ancora più in là e mi ritrovo davanti ad Alex Zanotelli con il suo libro Giù le mani dall’acqua, partigiano del resistere nella lotta per l’acqua pubblica affinché si possa salvaguardare uno dei beni fondamentali per l’umanità; un grido all’impegno per la democrazia e la civiltà. Continuo il mio volteggiare e, quasi per una sorta di associazione di idee con il mio volare, vengo attratto da Il simbolismo delle nuvole di Jacquelin Kelen un omaggio alle nuvole, ora immagini del sogno, ora simboli della fecondità e della dolcezza, ora richiami all’invisibile, ora a quelli della spiritualità, ora a quelli della malinconica idea di fugacità delle cose. Dalla fantasticheria correlata alla leggerezza delle nubi di botto precipito nella consistente realtà dei nostri tempi rappresentata dall’incontro con un arlecchino, Giulio Cavalli, che ridendo di mafia con i suoi spettacoli e con il libro Nomi, cognomi e infami rievoca tristemente che nel bel paese delle contraddizioni e dell’assurdo esistono giornalisti, comici ed attori teatrali che camminano sotto scorta per aver fatto nomi e cognomi scomodi nel normale esercizio delle loro funzioni. Ormai sono impregnato di 'realismo' e mi addentro prima in Guida ai detersivi bioallegri di Maria Teresa De Nardis che indica strade alternative e dà consigli per costruire un futuro diverso nel campo del consumo per poi proseguire con il manuale di sopravvivenza tra il supermercato e la tavola Le 100 domande sul cibo di Stefano Carnazzi che fa un focus sui labirinti del nostro sistema alimentare e suggerisce le best practices sul comprare meglio e sano. Nel mio trasvolare in stile Harry Potter mi ritrovo di fronte alle diseguaglianze e alle disparità correlate al sesso con il libro La vita a passo di donna scritto da tre autrici Mara Borsi, Rosa A. Giorgi e Bernadette Sangma le quali, per un verso parlano della condizione della donna nel mondo e del lungo cammino da percorrere ancora per una reale parità e per un altro verso pongono in rilievo le storie di donne che contribuiscono alla costruzione di un mondo diverso. Seguendo la stessa linea direttrice si fa presto ad annotare Dietro il Burqa di Batya S. Yasgur storia di due sorelle afgane e dei loro atti di coraggio e sfida ad un sistema che ha oppresso e tormentato la figura femminile, quello dell’ Afghanistan talebano. Come una leggiadra farfalla mi concedo del riposo poggiandomi su un libro amico Gli animali hanno un’anima di Jean Prieur che pone l’accento sulla sensibilità e l’intelligenza degli amici dell’uomo argomentando a partire dalla definizione dell’anima come parte incorporea ed immateriale, sede della sensibilità di ogni vivente. Poi la farfalla va a curiosare in Meditazione e fotografia di Diego Mormorio che porta avanti una tesi molto interessante sul meditare inteso come vedere le cose così come sono, attraverso l’occhio dell’uomo che rappresenta le fondamenta del conoscere; di conseguenza l’apparecchio fotografico, in grado di potenziare la vista umana e riuscendo a penetrare più in profondità rispetto ad essa, diventa un vero occhio meditativo. Dallo zen del linguaggio fotografico nuovamente a realtà di oggi che il nostro mondo prova in una maniera o nell’altra a nascondere o a deformare, quelle delle coppie omosessuali con figli. Ne Amori senza diritti di Mimma Scigliano si raccontano storie vere di famiglie omogenitorali che la società rifiuta di riconoscere e non tutela in quanto fuori norma e contro natura. Il libro è un inno all’amore e al coraggio che nascono dalla libertà di individui capaci di sentire ed ascoltare se stessi in maniera sincera; la via del sentimento genuino per scegliere di vivere ciò che si vuole essere. Sono già trascorsi quattro giorni di volo, comincio oramai a preparare la discesa per l’atterraggio quando da quassù riesco ad avvistare una guida di vacanze Dormire in un faro di Alessandra Repossi, Francesca Cosi e Francesca Soldavini che mi fa piombare in un romantico sogno ad occhi aperti al pensiero di pernottare dentro una delle tante 'sentinelle del mare' del nostro pianeta. I piedi sono saldamente al suolo adesso, il the end di questo folleggiare letterario si abbina ad una consapevolezza da esternare: ogni tanto spegnete la TV ed ascoltate un libro. Forse è il tempo della rinascita.

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