Mutua Auto Gestione, in Piemonte l’economia solidale incontra il biologico

Mutua Auto Gestione: raccontiamo il caso della cooperativa MAG 4, in Piemonte, che ha recentemente deciso di finanziare il consorzio CRAB, realtà nata nel 2001 e attiva nel campo della promozione e divulgazione scientifica nel settore dell'agricoltura biologica.

Mutua Auto Gestione, in Piemonte l’economia solidale incontra il biologico
Fondata a Torino nel 1987, la MAG 4 è attiva da venticinque anni esatti, durante i quali si è adoperata per creare una solida rete di economia solidale che potesse costituire un’alternativa ai circuiti finanziari convenzionali. In particolare negli ultimi tre o quattro anni, funestati dalla pesante recessione tutt’ora in atto, le iniziative 'alternative' hanno cominciato a crescere per numero e importanza, oltre che ad essere oggetto di sempre maggiori attenzioni da parte del settore privato e delle istituzioni pubbliche. L’assemblea di inizio 2012 ha riscontrato una situazione stabile, che solo lievemente ha risentito della crisi economica. L’attività prosegue dunque serrata: il preventivo per l’anno in corso ammonta a circa 2,4 milioni di euro, con un ribasso di 100 mila euro che tiene conto della riduzione delle disponibilità economiche generali. Nel corso del suo quarto di secolo di attività, MAG 4 ha erogato finanziamenti per 14,7 milioni di euro, sostenendo più di 200 differenti realtà e circa 420 progetti. L’ultimo in ordine di tempo è quello che vede per protagonista il consorzio CRAB, Centro di Riferimento per l’Agricoltura Biologica, realtà piemontese costituitasi nel 2001 sotto forma di società consortile che porta avanti attività sperimentali, didattiche e divulgative riguardanti l’agricoltura biologica, proponendosi il duplice obiettivo di informare gli agricoltori sul tema, sia dal punto di vista tecnico che da quello normativo, e di promuovere la conversione da convenzionale a biologico. Come spiega l’addetto stampa di MAG 4, Guido Audino, il contatto è provenuto dal consorzio – all’interno del quale si ritrovano la Provincia e la Camera di Commercio di Torino, soci fondatori, la Regione Piemonte, Unioncamere e la Scuola Teorico Pratica “Malva-Arnaldi” di Bibiana –, ma si inserisce perfettamente in un percorso che guarda con convinzione a tematiche di ordine ambientale – agricoltura locale e biologica e risparmio energetico, ad esempio – declinate secondo lo schema della rete, sistema di interconnessioni che sta alla base del concetto stesso di Mutua Auto Gestione ed economia solidale in genere. Entrando più nello specifico dell’attività del CRAB, si può notare come quello dell’agricoltura biologica sia solo il grande contenitore all’interno del quale si inseriscono interessanti attività, come la salvaguardia delle biodiversità, sia orticole che ceralicole, che viene perseguita attraverso il recupero delle varietà tradizionali, molte delle quali sono oggi minacciate dall’agricoltura industriale intensiva. È proprio questa la finalità della partecipazione del consorzio, in qualità di capofila, al Programma Alcotra 2007-2013, volto a creare una rete di 'agricoltori custodi' tramite moduli formativi per la produzione biologica e per le tecniche di riproduzione in purezza delle varietà. Il progetto è internazionale, accomunando realtà italiane e francesi, unite per salvaguardare e diffondere pratiche e conoscenze, col fine ultimo di definire un disciplinare di produzione e un unico marchio transfrontaliero di valorizzazione e di tracciabilità dei prodotti nostrani e d’oltralpe. Proprio i produttori sono i principali interlocutori degli animatori del Progetto CRAB e della MAG 4, che contribuisce finanziandolo. Gli strumenti comunicativi della Mutua Auto Gestione – la newsletter MAGazine e il sito internet – sono i canali attraverso i quali i soci vengono informati su questo e sugli altri progetti finanziati. Come sottolinea Guido Audino, è attivo anche il canale aperto con le istituzioni: “Anche se in questo caso, come in altri, il rapporto si è instaurato direttamente fra noi e il soggetto finanziato, a partire dal manifestarsi della crisi, alla fine 2008, la Regione Piemonte, qualche Provincia e qualche Comune ci hanno contattato per avere maggiori informazioni su di noi”. Buon segno, che testimonia come anche l’apparato istituzionale si stia sensibilizzando nei confronti delle alternative al sistema economico-finanziario – ma anche sociale, produttivo, comunicativo, culturale – attualmente in vigore.

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