Medicinali omeopatici: quale ruolo nella terapia di supporto al paziente oncologico

Qual è il ruolo dei medicinali omeopatici nella terapia di supporto al paziente oncologico? Questo il tema al centro del Convegno per medici e farmacisti, tenutosi il 5 e 6 aprile all’Ospedale Sacco, alla presenza di oltre 200 partecipanti.

Medicinali omeopatici: quale ruolo nella terapia di supporto al paziente oncologico
Capire il ruolo dei medicinali omeopatici nella terapia di supporto al paziente oncologico: è attorno a questo obiettivo che, per la prima volta, circa 200 medici molti dei quali oncologi e farmacisti si sono riuniti il 5 e 6 aprile all’Ospedale Sacco di Milano. Il Convegno è stato promosso dall’Ospedale Luigi Sacco e dal CEDH, Centre d'Enseignement et de Développement de l'Homéopathie, che da più di 35 anni organizza corsi di formazione in omeopatia clinica per medici, farmacisti ed ostetriche. Il Convegno ha presentato i principi base di prescrizione del medicinale omeopatico e, attraverso la condivisione di diversi casi clinici, si è evidenziato come l’omeopatia non rappresenti una cura oncologica, ma possa essere integrata per aiutare a migliorare la qualità di vita del paziente e permettere di seguire in maniera puntuale la terapia specifica, mitigandone gli effetti collaterali. Il Prof. Fabio Corsi - Responsabile Scientifico del Convegno e Responsabile della Senologia dell’Ospedale Sacco - parla dei possibili sviluppi: “Il successo del Convegno di questi giorni nel nostro ospedale mostra come, anche in Italia, l’attenzione su questi temi sia ormai grande. Adesso, per proseguire sul cammino dell’integrazione in oncologia sarà fondamentale andare avanti nella ricerca su questi medicinali. Al Sacco, per esempio, è partita una sperimentazione con l’intento di capire se un medicinale omeopatico, Arnica, possa essere d’aiuto nelle donne operate di carcinoma alla mammella”. Relatori del Convegno due medici francesi, esperti in omeopatia: il dott. Yves Leveque, coordinatore del Diploma Interuniversitario di Terapia Omeopatica presso l'Università di Limoges, e il dott. Jean-Claude Karp, medico esperto in omeopatia. Il dott. Karp, che dal 2011 segue presso l'Ospedale di Troyes il progetto di supporto del paziente oncologico con medicinali omeopatici, a margine del Convegno ha dichiarato: “in Francia, l’integrazione dei medicinali omeopatici in oncologia è già realtà grazie al Progetto Cancro. Visto l’interesse e l’entusiasmo che ho percepito fra i partecipanti a questo Convegno, sono certo che anche l’Italia proseguirà su questa strada”.

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