Il 26 e 27 novembre nasce la rete degli Ecologisti e Civici

Il prossimo weekend, 26 e 27 novembre, il Teatro Vittoria di Roma ospiterà l'Assemblea Costituente che vedrà la nascita degli 'Ecologisti e Reti Civiche - Verdi europei'. Molti sperano nella nascita di un nuovo soggetto politico in grado di rappresentare la società civile. Sarà davvero così? In attesa di scoprilo abbiamo intervistato alcune delle personalità che lo stanno formando.

Il 26 e 27 novembre nasce la rete degli Ecologisti e Civici
Il 26 e il 27 novembre a Roma si terrà l'Assemblea Costituente che vedrà la nascita degli "Ecologisti e Reti Civiche - Verdi europei". La redazione del Cambiamento ha seguito anche in passato gli appuntamenti che hanno portato a questo momento. In molti sperano che da questo "movimento" nasca un nuovo soggetto politico in grado di rappresentare la società civile in modo autentico e nuovo. Altri lo vedono come un doppione del Movimento a 5 Stelle di Beppe Grillo e altri ancora come una riedizione dei Verdi, che sono in effetti una delle componenti fondanti di questo soggetto, insieme ad "Abbiamo un sogno", di Michele Dotti e Marco Boschini, e "Io Cambio". Qui, potete leggere la carta degli intenti della costituente e qui il programma della "due giorni". Per capire meglio che cosa muova i promotori di questo nuovo partito, abbiamo deciso di fare una domanda ad alcune delle personalità fondanti dello stesso. Vi riportiamo qui sotto le loro risposte (in ordine alfabetico). Abbiamo chiesto: "Che cos'è la costituente ecologista, in cosa si differenzia dagli altri partiti e movimenti e perché qualcuno dovrebbe partecipare alla due giorni del Vittoria?" ANGELO BONELLI, segretario dei Verdi: Arriva a compimento un percorso entusiasmante per creare in Italia una forza politico-ecologista di dimensione e livello europeo che abbiamo avviato circa un anno e mezzo fa mettendo insieme le migliori esperienze dell’ecologismo politico e associativo, dei movimenti civici che territorialmente sono sinonimo di partecipazione e che via via nel tempo ha raccolto l’adesione di tante personalità di rilievo. Una novità politica è che questa nuova forza ecologista, civica e verde, a differenza dei Verdi degli anni passati, non sarà collocata politicamente nel perimetro della sinistra radicale. Il 29-30 ottobre scorso si sono svolte le primarie sul simbolo che hanno portato 20.000 cittadini scegliere il logo che rappresenterà la nuova forza ecologista a partire dalla settimana prossima. L’appuntamento di sabato e domenica prossima rappresenta non solo l’atto di nascita di un nuovo movimento politico-ecologista, e quindi per noi un momento storico, ma anche un momento di confronto concreto e appassionato su come cambiare - in meglio - il nostro Paese. Il titolo che abbiamo scelto è emblematico: 'Un’altra Italia è possibile - L’ecologia per uscire dalla crisi'. Si affronteranno temi fondamentali per il progresso del paese che vanno dalla green economy come misura in grado di riconvertire la nostra economia e dare lavoro all’agricoltura biologica e di qualità; dal dissesto idrogeologico che è ormai una piaga per il nostro paese alla difesa del suolo che rappresenta non solo un’occasione per rendere più sicuri i nostri comuni ma anche un’opportunità per creare 1 milione di nuovi posti di lavoro con 100 mila piccoli cantieri per salvaguardare il territorio, promuovere l’efficienza e il risparmio energetico. MARCO BOSCHINI, coordinatore Associazione Comuni Virtuosi: "Per me è un luogo di incontro di tutte le istanze, le battaglie, i progetti e le proposte portate avanti da migliaia di cittadini in tutta Italia: associazioni, comitati, gruppi di acquisto, banche del tempo, cooperative sociali, amministratori locali, singoli cittadini... L'Italia può cambiare perché sta già cambiando, da anni, nelle comunità locali sparse in tutto il territorio nazionale. Gli ecologisti, verdi e civici possono essere il letto di un fiume in piena che travolgerà, cambiandola in meglio, la società dei consumi e della crescita infinita, del cemento e dell'usa e getta, del razzismo e della guerra. Molto dipenderà dall'umiltà e dalla voglia di contaminazione di tutti i potenziali soggetti che sapremo accogliere e coinvolgere in questo progetto." MICHELE DOTTI, fondatore di Abbiamo un sogno: "La costituente ecologista e civica è un processo partito dal basso, con l'intento di vincere la frammentazione della nostra società civile per promuovere un cambiamento radicale a livello ecologico, economico, culturale e sociale. Un cambiamento che passa attraverso una politica nuova, fondata sulla partecipazione piuttosto che sul leaderismo, sull'ascolto paziente dei problemi concreti del paese più che sulle promesse da marinai o sugli slogan demagogici e populisti gridati alle piazze. Occorre il coraggio di una visione ampia di una società diversa, ecologista e civica, per poter uscire dalla crisi attuale! Una visione a cui tutti siamo chiamati a contribuire, partecipando attivamente all'Assemblea Costituente e a tutti i momenti futuri di democrazia diretta che promuoveremo". DOMENICO FINIGUERRA, fondatore di Stop al Consumo del Territorio: "Ecologisti e Reti Civiche sono una grande opportunità per tutti coloro che amano profondamente l’Italia. Un'opportunità per impegnarsi in prima persona e contribuire a dare una risposta al degrado politico, morale e ambientale ed ai gravi problemi economici e sociali che segnano il nostro tempo. Sabato e Domenica al Vittoria tutti coloro che non vogliono rassegnarsi a restare ai margini dello scenario e credono che ci sia bisogno di politica vera possono uscire allo scoperto e sporcarsi in prima persona le mani per togliere il fango politico che ricopre il nostro paese, e gli Ecologisti e Reti Civiche proprio un fiume di acqua pulita che sposterà ai margini quel fango". L'evento sarà visibile in diretta streaming sulle pagine del Cambiamento.

Commenti

Ciao, ho letto e mi piace il progetto. Resto con un dubbio che mi attanaglia. Cosa c'entrano i vecchi partiti con tutto questo? Perchè non abbandonare decisamente i simboli (seppur restyled) dei verdi e di SEL? Mi piacerebbe vedere una frattura più radicale con il vecchio (attuale) sistema della politica per avere garanzia di non vederceli rispuntare d'improvviso dopo aver radunato quel minimo di consenso per rientrare al parlamento. Spero che qualcuno mi aiuti a fugare questi timori.
Claudio, 28-11-2011 02:28
speriamo che finalmente si vedano volti nuovi, almeno nei consigli federali nazionali, e non sempre i soliti,altrimenti non è cambiato nulla... sicuramente vi saranno quelli che il 29/30 ottobre si sono adoperati al freddo per organizzare i banchetti per il simbolo... fatemi sapere...
andrea, 28-11-2011 05:28

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