'Liberazioni', arriva la nuova rivista dell'antispecismo

Mettere in discussione il pensiero dominante antropocentrico è possibile, a dimostrarlo è l'esistenza di realtà che attraverso l'incontro tra personalità ed esperienze differenti hanno intessuto un dialogo costante e duraturo con le molteplici istanze del panorama antispecista italiano e internazionale. Sulla scia di questa tradizione di pensiero nasce la rivista cartacea 'Liberazioni'.  

'Liberazioni', arriva la nuova rivista dell'antispecismo
La riflessione sull’animale attraversa tutta la storia del pensiero occidentale in forme più o meno benigne e con effetti più o meno mortiferi. Non pretendiamo certo di essere i primi a constatare come, nei millenni che segnano i poderosi e inattesi sviluppi della civiltà, la sorte della vita non umana sia stata segnata da una brutalità e da una spietatezza che si lasciavano anticipare già dallo sguardo con cui gli umani hanno sempre eluso la morte degli altri animali. Voci contrarie, per quanto impotenti e isolate, si sono sempre sollevate a difesa di quelle vite, restituendo così agli umani almeno la dignità di una pietas di cui l’intera storia sembra aver lavorato per estirparne ogni residua traccia. È sul solco di questa protesta, che non ha cessato di qualificarsi come 'etica', che negli ultimi due secoli sono sorte nell’opinione pubblica diverse tendenze, per lo più etichettate come 'movimenti per i diritti animali', che hanno iniziato con difficoltà ad affrancarsi dalla minorità sociale e culturale cui erano relegate e che le ha portate ad elaborare, da trent’anni a questa parte, i primi tentativi di fondazione teorica di un’etica e, più in generale, di un pensiero radicalmente non antropocentrico. Sulla scia di questa tradizione di pensiero ormai consolidatasi nasce la rivista Liberazioni. Frutto dell’incontro tra personalità ed esperienze differenti che hanno intessuto un dialogo costante e duraturo con le molteplici realtà del panorama antispecista italiano e internazionale, la rivista si pone come ideale prosecuzione di un dibattito teorico di cui il lettore potrà trovare ampia documentazione nell’archivio storico del sito Liberazioni. Assumendo la forma della rivista cartacea e periodica Liberazioni intende quindi continuare a contribuire a questo dibattito, proseguendo anche il discorso di chiarificazione delle strategie che l’azione può e potrà opporre a quel dominio sulla natura che, mai come oggi, svela il suo abissale fondo di insensatezza. Parallelamente a tutto questo, si tenterà di instaurare, per quanto possibile, un dialogo con quelle realtà che, pur ponendosi come antagoniste o critiche verso l’attuale sistema di dominio, non hanno ancora preso in considerazione, per negligenza propria o per la scarsa chiarezza delle istanze politiche dell’attuale movimento antispecista, la cosiddetta 'questione animale' con tutte le sue innumerevoli diramazioni all’interno di quei discorsi impegnati ad elaborare una visione più benigna dell’umano. Nel far questo, Liberazioni non rinuncerà mai alla volontà di contribuire ad un cambiamento radicale nei rapporti tra i viventi, evitando di condannarsi agli scacchi di un’insufficiente capacità di individuare le molteplici realtà e figure del dominio.   Marco Maurizi

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