Parola d'ordine: bioarchitettura

Bioarchitettura come ricerca della bellezza, rispetto dell’ambiente ed efficienza energetica: è l’idea intorno alla quale è nato Area Progetto, un team di professionisti competenti e formati in grado di pensare, progettare e proporre non solo un edificio, ma “uno stile di vita”.

Parola d'ordine: bioarchitettura

 

«Se vuoi il cambiamento, devi muoverti con strumenti nuovi che appartengono ad un modo nuovo di lavorare. Solidarietà, comprensione, collaborazione, sostegno siedono allo stesso tavolo e quando sono presenti, iniziamo a lavorare, non solo tra di noi ma anche con i committenti»: è così che Area Progetto intende il proprio lavoro, quello di pensare, progettare e proporre edifici dove vivere e lavorare. La bioarchitettura per loro è la parola d’ordine e a spiegarcelo è uno dei soci, l’architetto Marta Carugati. «Area Progetto è il settore dell'associazione PAEA che si occupa di bioedilizia ed efficienza energetica – spiega – Siamo nati nel 2005 come gruppo di lavoro per concentrarci sugli aspetti legati all'abitare fornendo un servizio che potesse raccogliere il contributo della formazione tecnica ricevuta tramite il differente percorso personale di ciascuno e le competenze maturate in comune attraverso il lavoro associativo e la formazione all'estero, soprattutto in Germania, dove PAEA ha trovato ispirazione per tutta una serie di attività che promuove».

La bioarchitettura viene dunque vista come ricerca di bellezza delle forme e dei colori ed efficienza dal punto di vista energetico, «due aspetti che viaggiano uniti per il raggiungimento di una qualità dell'abitare che non lascia dubbio nemmeno ai più scettici, qualora abbiano la possibilità di sperimentarla» spiega l’architetto Carugati.

 

«Il nostro lavoro è frutto dell'esperienza congiunta di diverse persone che condividono gli stessi obiettivi ma anche i mezzi per raggiungerli, il che non è scontato. Siamo architetti, ingegneri e designer in grado di offrire completezza ai progetti attraverso le nostre specificità. Inoltre, la comunanza dei percorsi porta inesorabilmente a stringere, in ambito lavorativo, una forte amicizia tra “colleghi”, il che è ancora meno scontato. Se si vuole il cambiamento, occorre muoversi con strumenti nuovi che appartengono a un modo nuovo di lavorare. La verifica che un tale approccio sia migliore rispetto a uno competitivo e premiante è data dal piacere di lavorare tra amici e dai risultati professionali raggiunti come gruppo. Solidarietà, comprensione, collaborazione, sostegno siedono allo stesso tavolo e quando sono presenti, iniziamo a lavorare, non solo tra di noi ma anche con i committenti che solitamente sono persone sensibili, molto esigenti, in cerca della soluzione ottimale al loro problema».

Il fatto di essere un’associazione, fa notare ancora Carugati, «permette di lavorare su un piano di fiducia, le persone si sentono subito dalla stessa parte. Lavorare insieme non può che amplificare positivamente il messaggio di sostenibilità in senso lato ed è un segno tangibile di chi crede nell'abbondanza, senza cadere nel tranello di coloro che, invece, temono di dover rinunciare o perdere qualcosa».

Su queste basi, dal 2005 ad oggi, i tecnici di Area Progetto hanno svolto attività di consulenza energetica su diversi progetti, tra i quali una lottizzazione residenziale in provincia di Reggio Emilia; case di campagna in provincia di Parma, Bologna e Reggio Emilia; il complesso residenziale/commerciale Area Ex-Michelin a Trento; due scuole in provincia di Grosseto; un casolare nel Veronese; il MUSE, Museo delle Scienze di Trento; una villa con struttura portante in legno in provincia di Grosseto e un’altra nel Genovese; una cantina vinicola e magazzino in provincia di Grosseto.

 

 

 

 

 

 

 

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