Messina. Ponte sullo Stretto: stop ai finanziamenti di Stato

La Camera ha approvato la mozione dell’Idv che impegna il governo alla soppressione dei finanziamenti previsti per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. WWF e Legambiente chiedono ora al Governo di investire sui veri problemi del Paese, occupandosi della messa in sicurezza del territorio del Sud e del potenziamento delle opere ferroviarie e stradali in Sicilia e Calabria.

Messina. Ponte sullo Stretto: stop ai finanziamenti di Stato
L’approvazione della mozione che cancella i finanziamenti 2012 e 2013, con l’avvallo del Governo, per il Ponte sullo Stretto di Messina è il miglior modo per festeggiare il decennale della legge obiettivo varata nel 2001. È la cronaca di un fallimento in campo economico-finanziario e ambientale della politica faraonica delle cosiddette 'infrastrutture strategiche' di cui il Ponte rappresenta 'l’opera farsa' per gli italiani onesti e 'l’opera bandiera' per il governo in carica. Il WWF chiede che ora si cancelli la Ponte sullo Stretto SpA, concessionaria interamente pubblica, a questo punto del tutto inutile. Il WWF Italia torna anche a chiedere che il Governo destini gli 8,5 miliardi di euro totali previsti per il ponte sullo Stretto di Messina alla messa in sicurezza del territorio del Sud e al potenziamento delle opere ferroviarie e stradali in Sicilia e Calabria in particolare per: - adeguare la linea tirrenica e potenziare la linea ferroviaria ionica in Calabria e le linee ferroviarie siciliane che collegano Catania, Messina e Palermo; -  intervenire per chiudere finalmente i cantieri della A3 Salerno-Reggio Calabria; - ammodernare e rendere sicura la  SS106 Ionica;  - garantire un servizio efficiente di metropolitana del mare per i pendolari dell’area dello Stretto e rafforzare gli attuali servizi di traghettamento pubblici;  - destinare ingenti risorse alla rinaturalizzazione dei versanti e al consolidamento del suolo e al riassetto del territorio ad alto rischio idrogeologico e sismico. Sulla questione è intervenuto anche Legambiente. “Finalmente una buona notizia. Speriamo che questa sia realmente la battuta finale dell’annoso, e ormai noioso, film sull’ipotetica realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e l’occasione per investire sui veri problemi del Paese”. Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, ha commentato la notizia dell’approvazione alla Camera della mozione dell’Idv che impegna il governo alla soppressione dei finanziamenti previsti per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. “In un momento così difficile – ha continuato Cogliati Dezza -, sarebbe assurdo pensare di spendere quasi 2 miliardi di euro per avviare un’opera inutile quanto costosa. Bene sarebbe ora occuparsi di problemi reali, a partire dal recuperare la cifra di circa 1,4 miliardi di euro necessari per permettere ai pendolari di continuare a muoversi in treno anche nel 2012”. Fonti: Legambiente, WWF Leggi anche: Ponte di Messina bocciato dall'Ue, il progetto resta in mano ai fondi "privati"

Commenti

EVIVA! LA LOTTA CONTRO QUELL'IMMANE SPRECO CLIENTELARE ASESSO POGGIA SU BASI PIU' AMPIE. UN BEL COLPO AI "PRIVATI", QUELLI CHE LAVORANO SOLO PER SE STESSI E, APPENA POSSONO, CON I SOLDI DEGLI ALTRI.
Franco, 28-10-2011 06:28

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