Quinto conto energia: in arrivo nuovi tagli alle rinnovabili

Stanno facendo molto discutere le bozze del quinto conto energia fotovoltaico - circolate negli ultimi giorni - il cui contenuto, secondo gli operatori del settore, potrebbe mettere in ginocchio un comparto strategico per il Paese

Quinto conto energia: in arrivo nuovi tagli alle rinnovabili
Mentre a livello globale crescono gli investimenti nelle rinnovabili, in Italia si tenta ancora di ostacolare lo sviluppo di un settore che potrebbe invece essere determinante per l'economia del Paese. Stanno facendo molto discutere, infatti, le bozze del quinto conto energia fotovoltaico - circolate negli ultimi giorni - il cui contenuto, secondo gli operatori del settore, potrebbe mettere in ginocchio un comparto strategico per il Paese. Le banche hanno sospeso già i finanziamenti in erogazione e i clienti stanno procedendo con l'annullamento degli ordini. Ciò significa porre nuovamente in serio pericolo migliaia di posti di lavoro e centinaia di milioni di euro di investimenti, denuncia l'associazione ANIE/GIFI. Il quinto conto energia – che dal prossimo maggio sostituirà il quarto, in vigore da appena un anno - taglierà infatti drasticamente i sussidi al fotovoltaico, più che dimezzandoli. Secondo l'associazione Kyoto Club anche per le altre fonti rinnovabili e l’efficienza energetica si preannunciano interventi tali da rischiare di affossare “un intero comparto che il Governo vorrebbe contingentato su livelli annuali molto bassi”. Kyoto Club denuncia anche l’assoluta assenza di un confronto dell'esecutivo con le associazioni di categoria per l’esame degli interventi sulla materia e chiede che il Governo incontri quanto prima gli operatori per un confronto sugli incentivi e sullo sviluppo di un settore costituito da migliaia di imprese “spesso con personale giovane e dinamico, che hanno investito ingenti risorse e che intendono farlo anche nei prossimi anni”. “Uno scivolone del Governo sul fronte delle rinnovabili – denuncia Kyoto Club - rappresenterebbe un duro colpo per un settore vitale del Paese, una battuta d’arresto per le strategie energetiche italiane mentre tutta l’Europa sta rapidamente virando verso le energie verdi e anche un danno politico rilevante per il Governo Monti che aveva raccolto fiducia e stima in molte aree del Paese”. A far discutere non sono stati però soltanto i contenuti del quinto conto energia, ma anche l'autore del provvedimento. Negli ultimi giorni infatti hanno suscitato polemiche le notizie circolate circa la possibilità che sia stata Enel a scrivere le due bozze del Quinto Conto Energia. Il Ministero dello Sviluppo economico ha però smentito la notizia circolata su alcuni organi di stampa definendola “del tutto infondata”.

Commenti

Non conosco nel dettaglio il quinto conto energia; stando all'articolo c'è' da chiedersi quale demone si nasconda nelle teste di chi ci comanda. Mi trovai tempo fa a parlare con un signore tedesco che mi posto la seguente domanda: come mai girovagando per l'Italia si vedono pochissimi pannelli fotovoltaici e solari? Siete famosi per essere il paese del sole, come mai? Non ho saputo rispondere e mi sono vergognato. Francamente sono stanco di dovermi vergognare e non solo per la poca presenza dei pannelli. Preciso che sono contrario alla posa di pannelli a terra. Penso sempre a quelle enormi distese di capannoni industriali all'interno dei quali si consuma tanta energia e non sempre per produrre cose veramente utili. Che il futuro ci riservi tanti alberi in più e tanti dementi di meno!
Giovanni Gregoretti, 28-03-2012 12:28
Ad un certo punto bisognerebbe anche dire quando finirà questa politica d'incentivi. NOn è possibile incentivare all'infinito.
SAMUELE, 28-03-2012 08:28
Alberi vs dementi? Magari. E come mai Enel 'programma' al Ministero? E proprio Enel cancella gli incentivi? Forse perchè bisogna incentivare le ricerche petrolifere in mezzo (!) Abruzzo Parchi compresi. Ma non è l'Eni il nostro 'gioiello' per il petrolio? Ma non lo sapevate, Eni&Enel per me pari sono
Carlo Carlucci, 28-03-2012 01:28
Questo governo si conferma essere il governo delle Lobby. Caro ministro Passera uccidiamo il fotovoltaico a favore dei combustibili tradizionali? Sì, ottima scelta considerato che l'italia e' storicamente ricca di combustibili fossili.......
Anonimo, 28-03-2012 04:28

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