Alla scoperta di un'altra Italia

Con questo articolo inizia un lungo viaggio. Il nostro esperto di vie traverse, Paolo Merlini, ci condurrà infatti di settimana in settimana alla scoperta di un'altra Italia. Un'Italia nascosta e quasi dimenticata raggiungibile in maniera ecologica, non invasiva, economica e virtuosa con treni e autobus del trasporto pubblico locale. Un'Italia affascinante e malinconica che può rivivere e rinascere grazie a questi itinerari che ci permettono di riscoprire il senso autentico del viaggio.

Alla scoperta di un'altra Italia
Cari Amici, a quanti si imbatteranno in questa mia rubrica sento il dovere di fare alcune premesse. Amo viaggiare ed ho sempre viaggiato. Avendo iniziato a farlo molto prima di prendere la patente, il mio imprinting di viaggiatore è avvenuto sui treni. Poi, per “andare dove volevo andare” ho iniziato ad utilizzare anche gli autobus e quindi la bicicletta. Questo mio “andare” con i mezzi pubblici ha trovato nuovo slancio nel 2002, grazie ad un celebre reportage del “sommo” Paolo Rumiz: Seconda classe. Vi invito a godervelo. Rumiz mi ha fatto scoprire posti magnifici raggiungibili con il treno ed in particolare con le benedette Ferrovie Secondarie. Poi, nel 2007 ci ha pensato Guido Viale con il suo Vita e Morte dell’Automobile. E' stato La Mobilità che Viene (Bollati Boringhieri) a darmi il colpo di grazia ed ho intensificato la mia ricerca sui sistemi di Trasporto Pubblico Locale del nostro paese. Ho scoperto un sacco di cose utili per “Viaggiare al tempo della Decrescita Felice”. L’Italia ha più di 16.000 chilometri di Ferrovie ed una miriade di autolinee urbane, extraurbane, nazionali ed internazionali. Nel nostro bistrattato paese ci sono autostazioni efficienti e funzionali e tantissimi autisti di “buona volontà” che con i loro mezzi provvedono a portarci a destinazione. Questi autobus sono organizzati da validissimi tecnici che elaborano linee, orari e coincidenze. Nel nostro paese, con biglietti di pochissimi euro si possono raggiungere luoghi da sogno e sentirsi liberi senza automobile. So che buona parte dei pendolari, dopo aver letto queste mie poche righe, ha già intenzione di “mandarmi a quel paese” (anche senza treni e/o autobus), ma il mio obiettivo è anche quello di suggerire un altro utilizzo dei mezzi pubblici. Il problema risiede nel fatto che, in genere, un piemontese ignora l’esistenza delle ferrovie apulo lucane, così come il marchigiano ignora l’ottimo servizio ferroviario ed automobilistico offerto dalle ferrovie del Gargano; così come nessuno fa pubblicità all’eccellente sistema integrato di mezzi pubblici che c’è in Campania. Pochissimi sanno che cos’è la FCU (Ferrovia Centrale Umbra). Sono pronto a condividere con voi tutto quello che ho imparato e sto imparando. Un’ultima cosa prima di partire: invoco la clemenza per lo scrivente! Siccome, con la prefazione ho già usato buona parte del vostro tempo oggi vi parlerò di un argomento “facile” e veloce: un possibile Coast to Coast in Italia. Molto prima di leggere Kerouac, mi hanno “traviato” i racconti di mio padre che nel 1963 scorazzò per gli Stati Uniti a bordo degli autobus della Greyhound. Se vi interessa il tema vi suggerisco un ottimo libro: La corsa del Levriero. In Greyhound da Pittsburg a Los Angeles scritto da Alex Roggiero, edito da Feltrinelli nella collana Economica. Ma puta caso che dalla nostrana East Coast (cioè dall’Adriatico) voleste raggiungere la altrettanto nostrana West Coast (la Capitale) by bus, mi permetto di suggerirvi 2 impagabili Autolinee: RomaMarcheLinee e Start. Io abito a San Benedetto del Tronto, ridente cittadina balneare delle Marche, praticamente sul confine con l’Abruzzo. In particolare abito nel tratto urbano della Strada Statale 16 (l’Adriatica, cioè la Padova - Otranto, più o meno 1.000 Km). Ho sempre avuto le fermate sia della Start che della RomaMarcheLinee sotto casa e da bambino sognavo ogni volta che vedevo i loro autobus. Facciamola breve. La RomaMarcheLinee collega l’Adriatico con Roma ed è concessionaria di alcune importanti linee. In particolare collega giornalmente le città di Ancona, Fermo, Macerata, Civitanova e tutti i paesi della costa fino a San Benedetto del Tronto con Roma attraversando l’Italia con l’Autostrada A 24 la Roma - l’Aquila - Teramo. Per semplificare facciamo un esempio. Prendiamo la linea Fermo - Roma (quella che uso io). Ci sono 5 corse giornaliere che i festivi passano a 6. Cioè in pratica se io da San Benedetto voglio raggiungere Roma posso partire ai seguenti orari: 3.35, 6.15, 7.30, 11.30, 17. I festivi posso partire anche alle 19,30. La corsa della RomaMarcheLinee da San Benedetto a Roma dura 3 ore e 15 minuti di comoda e dritta autostrada. A Roma il bus ferma alla Stazione Tiburtina e poi a Castro Pretorio, il capolinea. Castro Pretorio è ad una sola fermata di metropolitana dalla stazione Termini. Ma veniamo ai costi del biglietto: 16 euro il biglietto di sola andata e 26 euro il biglietto di A/R. Il servizio è impeccabile, gli autobus sono nuovi, confortevoli, puliti e puntuali. Con l’acquisto del biglietto presso i punti vendita convenzionati è automatica l’assegnazione del posto. Il sito della compagnia è molto chiaro anche se non hanno un numero verde o un call Center. La stessa compagnia gestisce anche la linea Marche - Napoli, ma ci ritorneremo. Prima della costruzione della Autostrada A 24, gli autobus della mia zona collegavano il sud delle Marche con Roma passando per la Salaria (Strada Statale 4 - Via Salaria: antica strada consolare romana) e gli autobus della Start facevano il servizio. Mia madre, che nei primi anni sessanta studiava a Roma, ancora ricorda il lungo viaggio in corriera fino alla capitale. Oggi però la Salaria è stata ampiamente “rimaneggiata” cioè il percorso è stato “raddrizzato” e quindi accorciato grazie ad imponenti viadotti. Tant’è che oggi è un piacere andare a Roma con gli autobus della Start che in poco più di 4 ore collegano San Benedetto del Tronto con Roma. Il bello è che questi autobus, proprio perché fanno servizio sulla Salaria e quindi si fermano in paesi e città che sono capolinea di altre autolinee o sono stazioni di linee ferroviarie, ci permettono di “avvicinarci” a tante mete turistiche dell’entroterra marchigiano, abruzzese e laziale. Sul vecchio tracciato della Salaria si trovano questi "reperti turistici". Siamo nel tratto tra Posta e Cittareale. E’ l’esempio dei paesi di Antrodoco e di Rieti che sono sulla Salaria e quindi il nostro bus della Start ci si ferma, ma sono anche sulla linea ferroviaria Terni - Rieti - Aquila - Sulmona ecc. ecc. Il ticket San Benedetto del Tronto - Roma (Castro Pretorio) costa 15 euro solo A mentre 24.5 euro A/R. Gli autobus sono nuovi e confortevoli. Si può anche acquistare il biglietto a bordo del mezzo. Il sito dell'azienda è un po’ farraginoso, ma al numero verde rispondono persone gentili e premurose. Amici, forse come prima puntata sono stato troppo prolisso. Cercherò di migliorare!

Commenti

Si, prolisso, ma al contempo ermetico (!), il che significa che sono attesi approfondimenti... Bell'articolo, nuovo, necessario. Bene anche i consigli sulla letteratura da viaggio, in ogni senso. Io, però, vivo al nord della east coast....ho speranze?
Maria, 15-09-2010 01:15
Cara Maria, grazie per il commento. A causa di una svista è stato pubblicato un testo incompleto e quindi "ermetico". Per fortuna, tu mi hai indotto a rileggerlo ed ho scopeto l'inghippo. Da qualche ora è on line la versione integrale. Ti prego di buttare ancora un occhio al mio testo "prolisso" visionando i links che propongo, così come ti prego di contattarmi in privato per approfondimenti. Di settimana in settimana avrai pane per i tui denti.... o mete per i tuoi viaggi. Grazie, grazie, grazie! merlini.paolo@gmail.com
Paolo Merlini, 16-09-2010 04:16
Benarrivato! Mi raccomando non dimanticare la BICICLETTA, sia il cicloturismo che il muoversi in bici giornalmente. Certo Rumiz ti sarà di aiuto!
Marta, 17-09-2010 04:17
Ti scrivo da Rieti. Ecco se sulla linea Terni Rieti l'Aquila fossero in servizio i treni rosso fiammanti in servizo da 2 anni sulla linea Taranto Bari delle sud est si potrebbe fare una viaggio alla scoperta delle realtà del cambiamento con bici al seguito tratti a piedi spulciando fra aziende host dei woofer, personaggi incontrati da Rumiz lungo il suo viaggio in topolino dalle Alpi agli appenini ecc. Un pò come hanno fatto a trento quelli di trentinoarcobaleno. Che ne dici ? Se vieni a roma fai tappa a rieti e ne parliamo davanti a un caffè. O al Transtion Day che si terrà il 14 aprile prossimo. ad es. da Contigliano è stato progetatto e realizzato un percorso escursionistico fino a poggio mirteto.
lorenzo bartolucci, 09-02-2012 12:09

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