Se fosse viva le scriverei: "Scusati Oriana..."

Dopo i morti di Parigi e la "riedizione" delle analisi e delle affermazioni di Oriana Fallaci, Simone Perotti apre il cuore ad un appello, affinchè smettano follia e irrazionalità.

Se fosse viva le scriverei:

Se fosse viva le scriverei: "Scusati Oriana...". Lo farei col garbo e il rispetto che un piccolo scrittore deve a una grande autrice, ma con la convinzione che un uomo del Mediterraneo ha raggiunto studiando, viaggiando, vivendo e maturando una propria salda opinione, da riferire senza mezzi termini o false reverenze, come faceva lei.

"Scusati Oriana..." perchè la tesi che questa sia una guerra di religione è troppo superficiale per una intellettuale raffinata come te. Perchè uno scrittore letto da tante persone ha la responsabilità di smontare sempre la soluzione più semplice, non sostenerla. Perchè nella complessità occorre cautela e profondità, se si vuole partecipare al processo lento e vitale della formazione di una coscienza critica civile diffusa. Perchè sostenere che vi sia in atto una crociata all'incontrario è scorretto dal punto di vista storico, giacchè non vi è alcuna Terra Santa da conquistare in Occidente, nè ricchi e potenti mercanti mediorientali interessati ai nostri mercati, come era, appunto, all'incontrario. Perchè non ricordare la nostra Santa Inquisizione, assai più longeva e istituzionale dei fanatismi islamisti, sbilancia ogni valutazione proprio in seno al processo storico.

"Scusati Oriana...", soprattutto, perchè sei stata a fianco dei potenti e dei poteri, hai lavorato per i loro giornali, li hai intervistati, dunque non potevi non sapere che le guerre di religione non sono mai esistite. La religione, come tutte le pratiche irrazionali, può essere usata dal potere, dall'economia, dalla guerra, e non il contrario. Non potevi non capire che quando lanci bombe generi un nemico, anche se lo sconfiggi. Non potevi ignorare, tu che vivevi a New York, che quando trasformi il mondo in un mostro vorace di mercati da conquistare, senza alcun freno o controllo, non puoi non attenderti squilibri e mancanza di scrupoli in ogni periferia del mondo. Proprio tu, che hai visto la guerra, hai visto l'odio degli uomini, dovevi sapere che gli sforzi per mitigarne e controllarne gli istinti feroci non bastano mai, andrebbero moltiplicati, non interrotti, e pagano sempre.

"Scusati Oriana..." per non aver usato la tua popolarità per disinnescare, portare a più miti consigli, gettare le basi, favorire il dialogo, come ogni intellettuale dovrebbe fare, condannando i potenti, non il pensiero della gente, riducendo la loro impunità, non inveendo contro chi richiama le parti a un mutuo raziocinio. Il risultato, qualcuno dice, di non averti capita lo vediamo oggi nelle stragi. A me pare che il risultato di averti capita (gli Stati non hanno applicato alla lettera le tue ricette?) lo vediamo nel peggioramento della situazione mondiale, ma soprattutto nell'intolleranza crescente e nell'assenza sempre più tangibile di spirito critico e misura.
Effetti che genereranno altra violenza.

Ecco perchè dovresti scusarti.

Simone Perotti

 

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Commenti

...Lei dovrebbe scusarsi, ma molti l'hanno seguita prima e continuano oggi, forse con ancora maggiore convinzione. Un grazie a Tiziano Terzani che lo aveva detto chiaramente all'indomani dell'11 settembre, ma molti l'hanno ignorato e oggi pochi lo ricordano...mi permetto di suggerire la lettura di un libro scritto da lui nel 2002 ...Lei dovrebbe scusarsi, ma molti l'hanno seguita prima e continuano oggi, forse con ancora maggiore convinzione. Un grazie a Tiziano Terzani che lo aveva detto chiaramente all'indomani dell'11 settembre, ma molti l'hanno ignorato e oggi pochi lo ricordano...mi permetto di suggerire la lettura ...Lei dovrebbe scusarsi, ma molti l'hanno seguita prima e continuano oggi, forse con ancora maggiore convinzione. Un grazie a Tiziano Terzani che lo aveva detto chiaramente all'indomani dell'11 settembre, ma molti l'hanno ignorato e oggi pochi lo ricordano... Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra Il mondo non è più quello che conoscevamo, le nostre vite sono definitivamente cambiate. Forse questa è l'occasione per pensare diversamente da come abbiamo fatto finora, l'occasione per reinventarci il futuro e non rifare il cammino che ci ha portato all'oggi e potrebbe domani portarci al nulla. Mai come ora la sopravvivenza dell'umanità è stata in gioco. Non c'è niente di più pericoloso in una guerra - e noi ci stiamo entrando - che sottovalutare il proprio avversario, ignorare la sua logica e, tanto per negargli ogni possibile ragione, definirlo un «pazzo».
davide, 18-11-2015 06:18
Non sono affatto d'accordo con l'articolo di Perotti. Le guerre di religione ci sono sempre state nel corso dei secoli. Soltanto dall'illuminismo in poi non ci sono più ovviamente state. Ma negare che le religioni, in special modo quelle monoteiste, non abbiano provocato odio, divisione, contrasto, guerre è veramente da ignoranti o da persone in malafede. I conflitti di natura confessionale e dottrinale sono sempre esistiti, da quando venne soppiantato il politeismo pagano, mai guerrafondaio per motivazioni religiose, con le tre grandi religioni monoteiste, le quali hanno evangelizzato ed islamizzato nel corso del medioevo e dell'età moderna, enormi fette di territori nel mondo. Certamente, oggi come oggi, non esistono più certe cause che però non vanno ne scordate ne infangate ad arbitrario piacimento, per una personale indulgenza di chi ci crede e di chi le segue. Queste fedi misogine, imperialiste e dogmatiche, hanno provocato più morti che qualsiasi altra causa umana. Quanto alla Fallaci, è stata un grande giornalista, esperta del mondo islamico che, sia pur causticamente, ha voluto far riflettere molti occidentali nei confronti di una religione, l'islam, che è ancora un sistema teocratico insano e violento nei paesi dove risiede a maggioranza. Il signor Perotti, oltre a rivedersi la storia pura e semplice dei conflitti e delle guerre dall'età antica al XVIII secolo, dovrebbe anche sapere che anche il mondo occidentale ha dovuto compiere un lunghissimo cammino di emancipazione e modernità per raggiungere tutto ciò che ha raggiunto. Cosa che il mondo islamico ancora non ha minimamente fatto, anche nei confronti di tutte le altre nazioni e culture del mondo. Forse è proprio questo che la Fallaci, in una mondo ormai senza barriere ne frontiere, voleva ricordarci...
Federico, 06-05-2016 03:06
Anch'io, come Simone, sono d'accordo sul fatto che le guerre di "religione" sono state fatte passare per tali, ma in realta' la religione era solo il pretesto, spacciato per vero motivo, usato dai capi di stato per giustificare la guerra, e che ha spesso attecchito piu' facilmente in base all'ignoranza del popolo. La religione veniva strumentalizzata da chi era al potere. Ma non credo che Oriana Fallaci, intelligente e colta com'era, non ne fosse cosciente... Pero' era cosciente che quando le persone comuni, che avevano subito l'indottrinamento, ne avrebbero seguito i dettami. Penso che fosse quello che voleva dire quando diceva che gli immigrati "ci verranno a cercare nelle nostre case" e vedeva che le nostre abitudini, la nostra cultura, il nostro stile di vita, sarebbero stati in pericolo, anche nei nostri stessi Paesi. E aveva ragione...
Silvia, 07-05-2016 05:07

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