Sentiero bioregionale, l'altrove del globale

Dopo l'uscita dalla Rete Bioregionale Italiana, Giuseppe Moretti, suo coordinatore per anni, annuncia la nascita di Sentiero Bioregionale. Una aggregazione di persone all’interno della quale si condividono idee, esperienze e progetti affinché tutti possano arricchire la propria pratica bioregionale, rivolta al ripristino ecologico, sociale e personale.

Sentiero bioregionale, l'altrove del globale
Preambolo Mentre il mondo reso globale dai grandi interessi economici sta mercificando la Terra e ogni aspetto della nostra vita - dall’educazione al mondo del lavoro, dalla cultura alla produzione del cibo - noi ribadiamo che il mondo è costituito da luoghi/bioregioni e che dalla buona salute di questi dipende la salute del mondo stesso. Globale, non è una parola che ci terrorizza, ne abbiamo a che fare tutti i giorni con i cicli dell’acqua e dell’aria, con le migrazioni dei popoli e degli animali, con gli interscambi culturali e i moti della terra: terremoti, uragani, tsunami. Questo è un globale che non ci fa paura, è nei nostri geni così come nella brezza del mare. Il 'globale' a cui ci opponiamo e verso il quale, nel limite delle nostre possibilità, resistiamo è il 'sistema globale' che destabilizza gli equilibri della natura, che banalizza le culture locali, che ci separa dalla famiglia, dalla comunità, dalla terra, dagli altri esseri viventi, che mette i lavoratori gli uni contro gli altri, e non smette di muovere sempre nuove guerre e di seminare tragedie. 'Sentiero Bioregionale' è l’altrove del 'globale'. È un sentiero non-sentiero che diventa sentiero solo se lo si percorre ed è connesso con un luogo concreto, la bioregione in cui si vive: con suoi paesaggi, la sua gente e gli altri esseri non-umani che la abitano, ma anche i suoi problemi, rapporti, scambi e sentimenti. Da qui inizia il sentiero, piccolo o grande che sia, che definisce la nostra pratica come semplici e interdipendenti cittadini della Terra. Documento d’intesa di Sentiero Bioregionale Sentiero Bioregionale è una aggregazione di persone all’interno della quale si condividono idee, esperienze e progetti affinché tutti possano arricchire la propria pratica bioregionale, rivolta al ripristino ecologico, sociale e personale. Sentiero Bioregionale è una organizzazione orizzontale formata da persone e gruppi attivi a livello locale/bioregionale, che si riconoscono in un cammino comune con tutti i viventi, sia umani che non umani. Cionondimeno, per sopperire ad un minimo di gestione interna, Sentiero Bioregionale si avvale di un “Cerchio degli Anziani” . Sentiero Bioregionale è un insieme di tante voci e tutte di eguale importanza, in quanto ognuna rappresenta una risposta all’ampio e complesso mosaico dei problemi sociali e ambientali che affliggono le società del 21th secolo. Sentiero Bioregionale per sua natura, quindi, è aperto a tutti quelli che genuinamente hanno a cuore, nei limiti delle proprie possibilità e del proprio ambito bioregionale, l’appartenenza al grande flusso della vita. Sentiero Bioregionale lavora, sostiene e collabora con tutte quelle persone e quei movimenti che propongono soluzioni intelligenti, creative e pacifiche ai problemi sociali e ambientali affinché l’arroganza del potere dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sul resto della natura diminuisca o cessi del tutto. Sentiero Bioregionale è altresì convinto che per arrivare ad una società più giusta ed ecologicamente più sana, il messaggio bioregionale abbia in sé elementi di massima importanza. Il messaggio bioregionale in estrema sintesi ricalca ciò che i popoli indigeni della terra hanno da sempre saputo e cioè: “siamo solo un filo nell’ampia tela della vita…. e ciò che facciamo contro la tela in realtà lo facciamo contro noi stessi”. Il messaggio bioregionale ribalta perciò l’assunto dell’uomo signore e padrone della terra, e lo fa collocando l’essere umano e le sue azioni nel contesto reale in cui vive: nella propria bioregione. Il termine bioregione fa riferimento alle regioni naturali della terra, all’interno delle quali noi umani, indipendentemente da dove ci troviamo: città o campagna, lungo le coste del mare o su in montagna, nazione o regione di appartenenza, ecc…, ne siamo parte, così come lo sono le rocce, le lucertole e le canne palustri. La bioregione è un sistema naturale costituito da un insieme di diversità guidate e regolate dai principi ecologici. Spesso si sovrappongono ai contorni dei bacini idrografici, e si differenziano le une dalle altre per continuità di flora e di fauna, di clima, tipo di suolo o da versanti montani, così come da specifiche caratteristiche culturali e stili di vita che nel corso del tempo la gente ha sviluppato nella consapevolezza e in stretto rapporto con tali caratteristiche. La bioregione quindi è la nostra tela più immediata - il teatro della pratica per ispirare noi stessi e le nostre attività nella creazione di una società istruita dal senso del limite e dal rispetto verso tutto ciò che si muove e respira, sia esso selvatico che coltivato. Il messaggio bioregionale riconosce e celebra la sacralità e il mistero della vita in tutte le sue forme: animale, vegetale, minerale, liquido e gassoso, parimenti è consapevole dei cicli e dell’interscambio su cui si basa la vita stessa. La visione bioregionale non è un ritorno al passato ma un ritorno al tempo presente. Aderire a Sentiero Bioregionale non costa niente, basta comunicare o dare il proprio nome, indirizzo e una breve presentazione personale ad uno qualsiasi dei membri del Cerchio degli Anziani, il quale poi li comunicherà alla segreteria, previa approvazione da parte del Cerchio stesso. Cerchio degli anziani di Sentiero bioregionale Bioregione Valle del Tevere Silvana Mariniello & Egidio Grasso Via Carlo Denina, 117 00179 Roma email: salva.selve@quipo.it grasso.egidio@tiscali.it tel: 06-5371184 Bioregione Olona Carlo Salmoiraghi 21047 Saronno (VA) email: casalmo@tin.it tel: 347/4313611 Fluviale del Po Cosetta Lomele Via Colle Pedeschiavo, 8 00018 Palombara Sabina (RM) email: cosettalomele@yahoo.it Bioregione bacino Giuseppe Moretti Strada Digagnola, 24 46027 Portiolo (MN) email: morettig@iol.it tel: 0376/611265 Bioregione Alto Chiascio Etain Addey & Martino Lanz “Pratale” Vallingegno 06024 Scritto (PG) email: goldiehel@yahoo.it Bacino idrografico del Sarca-Garda-Mincio Claudia Lusin & Vincenzo Benciolini Palù della Pesenata 37017 Colà di Lazise (VR) tel: 045/7590990 email: vincenzo.benciolini@tiscali.it Bioregione Colline Metallifere Francesca Mengoni “Podere Petraia” 58020 Ghirlanda/Massa Marittima (GR) email: tacaumbra@libero.it Bioregione del fiume Maira Gloria Gerbaudo Via Vottignasco, 8 12020 Villafalletto (CN) tel: 340/4111824 email: ecohippy.gl@libero.it Savonese/Genovesato Chiara Basadonne & Massimo Angelini Via De Amicis, 3/18 17100 Savona tel: 347/9534511 email: scrivi@quarantina.it “ mariachiara.basadonne@quarantina.it Bioregione Valle del Biferno Valerio Di Fonzo Via Risanamento, 1 86024 Petrella Tifernina (CB) email: valeriodifonzo@gmail.com Segreteria Lato Selvatico, Strada Digagnola, 24 – 46027 Portiolo (MN) email: morettig@iol.it – tel: 0376/611265 1° Incontro di Sentiero Bioregionale 27/28/29 Maggio 2011 presso l’Associazione “Venti di Terra” Gricigliana (Prato) – Val Bisenzio L’incontro è aperto a tutti gli interessati, curiosi, praticanti o simpatizzanti del bioregionalismo. Informazioni: Venti di Terra: 331-2030358 – Lato Selvatico: 0376/611265 – morettig@iol.it Nel corso dell’incontro verrà presentato il primo numero della newsletter Sentiero Bioregionale

Commenti

Forse sarebbe il caso di comunicare il perché alcune persone sono uscite dalla Rete Bioregionale e hanno fondato un nuovo movimento, non vi pare? E non sono io a doverlo dire per amicizia...
Stefano Panzarasa, 13-04-2011 12:13
Non faccio parte nè della vecchia, nè della nuova rete "bioregionale", dunque non so perchè qualcuno sia uscito da una per entrare nell'altra. So però perchè non entrerò in nessuna delle due: perchè sul concetto di Bioregionalismo vedo una notevole confusione in entrambe. Per capire di cosa si tratta consiglio di leggere il testo considerato da tanti come una sorta di "bibbia" del Bioregionalismo: "Le Regioni della natura" di Kirckpatrick Sale ("Dwellers in the land, The bioregional vision" USA 1985, ed. italiana: Eleuthera 1991).
Roberto Cotti, 24-04-2012 08:24
Ciao Roberto, se spieghi quale confusione vedi nei due documenti sarebbe meglio per capire la tua opinione... Posso dirti che uno dei motivi della divergenza, un motivo molto importante, è stato perché quelli che hanno creato il nuovo movimento (Sentiero biorgionale) non volevano prendere in esame la questione dei diritti degli animali a non essere sfruttati ad uso dell'uomo, uccisi, mangiati... Secondo i principi dell'ecologia profonda dovrebbe essere riconosciuta a tutti gli essere viventi pari dignità, uno dei veri fondamenti del bioregionalismo. Personalmente comunque conosco bene il libro "Le regioni della natura" che tu citi, all'epoca l'ho veramente "studiato", però considera che è anche un libro del 1985 e qualcosa da allora èandato in avanti... Se ne vuoi parlare puoi scrivere qui o personalmente a me, bassavalledeltevere@alice.it Un saluto.
Stefano Panzarasa, 25-04-2012 08:25

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