Texas, esplode una fabbrica di fertilizzanti. Paura per nube tossica

Un'enorme esplosione ha distrutto una fabbrica di fertilizzanti del Texas, devastando anche i dintorni dell'impianto. Mentre è stata aperta un'inchiesta per accertare le cause del disastro, il timore principale riguarda ora la nube velenosa sprigionatasi dal complesso andato distrutto.

Texas, esplode una fabbrica di fertilizzanti. Paura per nube tossica
“Come una bomba nucleare”. Così i testimoni hanno descritto l'immagine che si è presentata davanti ai loro occhi al momento dell'esplosione della fabbrica di fertilizzanti avvenuta mercoledì in Texas. Quelle che mostrano le foto aeree sono scene di totale devastazione: l'onda d'urto, infatti, ha distrutto quasi ogni cosa nel raggio di chilometri. “Un sito bombardato di quelli che puoi vedere a Baghdad”, così il procuratore generale Greg Abbott ha descritto il complesso di appartamenti situato non lontano della fabbrica. Drammatico il bilancio dell'enorme esplosione: almeno 35 morti, 160 feriti ricoverati in ospedale e oltre mille persone evacuate. Fra le vittime vi sono i primi dieci soccorritori giunti sul posto per spegnere l'incendio, che sono stati travolti dalla successiva esplosione. Le altre vittime si trovavano nelle abitazioni vicine alla fabbrica. Il governatore del Texas Rick Perry, che ha parlato di uno “scenario da incubo”, ha dichiarato lo stato d'emergenza per la contea di McLennan. Non vi sono ancora notizie certe circa le cause dell'esplosione: è stata aperta un'inchiesta e al momento vengono seguite tutte le piste, tra cui quella criminale. Secondo le fonti investigative al momento non vi sono però elementi che facciano pensare ad un atto terroristico. Si fa riferimento, piuttosto, ad eventuali falle nella sicurezza dell'impianto. La proprietaria del complesso, la Adair Grain; è stata più volte al centro di polemiche. Inoltre, secondo un rapporto presentato all'Environmental Protection Agency (EPA), l'agenzia federale per l'Ambiente, i responsabili avevano minimizzato i rischi provocati da un'eventuale esplosione o da un incendio. Eppure proprio lo scorso febbraio una scuola vicina era stata chiusa per un incendio scoppiato nello stabilimento. Inoltre nel 2006 l'impianto era stato messo sotto inchiesta dalla Texas Commission on Environmental Quality, che aveva ricevuto denunce per il forte odore di ammoniaca proveniente dagli impianti. Il timore principale riguarda ora la nube velenosa sprigionatasi dal complesso andato distrutto. Si tratta infatti di un impianto che conteneva oltre 25 tonnellate di sostanze chimiche, in particolare ammoniaca, stivata in grandi container, un agente chimico che provoca ustioni e che se inalata può essere fatale. Molti dei feriti presentano bruciature di natura chimica. La situazione è ora aggravata dalle condizioni meteo pioggia e forti venti. Secondo gli esperti le perturbazioni attese possono spingere la massa della nube molto lontano, allargando la zona a rischio contaminazione. L'allarme si estende quindi anche nelle cittadine vicino a West. Quello avvenuto mercoledì scorso in Texas, sostengono gli esperti, potrebbe diventare uno dei peggiori disastri industriali.

Commenti

a parte la terribile tragedia per i morti e i feriti che ci sono stati, vorrei fare un paio di precisazioni circa le sostanze utilizzate e possibilmente presenti nella nuvola: se era una fabbrica di fertilizzanti e utilizzava ammoniaca (quella che c'è in molti detersivi per i pavimenti e che si trova naturalmente nel terreno per decomposizione degli amminoacidi o dell'urea della nostra urina...ovviamente se inalata ad elevate concentrazioni è tossica! io studio chimica e una volta m'è capitato per errore di far annusare un po' troppa ammoniaca conentrata a un compagno di laboratorio, ergo gli è andato via l'olfatto per un 15 minuti...ma era davvero concentrata!), facilmente producevano nitrato d'ammonio, fertilizzante molto usato che se secco è altamente esplosivo, mentre se tenuto umido si può lavorare. avranno fatto qualche castronata nel spaccarlo, di solito si usa il piccone, una volta in francia un operiaio usò della dinamite...capite bene che con la dinamite puoi averlo quanto bagnato vuoi ma il calore te lo asciuga comunque...quella volta 8 morti più i feriti...l'ammoniaca che c'è in aria se non hanno correnti che la diluisce potrebbe essere pericolosa (anche per ustioni alla pelle, è corrosiva!), sennò darà irritazioni alle vie respiratorie, che ovviamente saranno più pericolose nei soggetti predisposti.
Giacomo, 19-04-2013 01:19

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.