A Torino il primo tavolo dei musei della montagna europei

A Torino è stato firmato un documento nel quale i direttori dei musei della montagna legati ai Club alpini di otto Paesi europe hanno dichiarato il loro interesse nella conservazione, protezione e promozione della cultura di montagna - in tutte le sue espressioni - attraverso il lavoro portato avanti in ogni istituzione e con le attività che da esso dipendono. È stata la prima volta che i Musei della montagna d’Europa si sono incontrati attorno a un tavolo.

A Torino il primo tavolo dei musei della montagna europei
Mercoledì 23 ottobre al Museo nazionale della montagna di Torino si è tenuto un incontro tra i direttori dei musei della montagna legati ai Club alpini di otto Paesi europei. “È stata la prima volta che i Musei della montagna d’Europa si sono incontrati attorno a un tavolo, e questo è avvenuto a Torino nei giorni del 150° anniversario del CAI”, ha dichiarato il Direttore del Museo della montagna Aldo Audisio. Alla riunione sono intervenuti Monika Gartiner (Alpenverein museum, Austria), Beat Hachler (Alpines museum der schweiz, Svizzera), Friederike Kaiser (Alpines museum, Germania), Stephaine Mazuer (Musee alpin, Francia), Anna Wende (Surmiak muzeum tatrzanskie, Polonia), Carles Capellas (Servei general d’informaciò de muntanya, Spagna) e Miro Erzen (Slovenskiplaniski muzej, Slovenia). A Torino è stato firmato un documento nel quale tutti i Direttori dichiarano il loro interesse nella conservazione, protezione e promozione della cultura di montagna - in tutte le sue espressioni - attraverso il lavoro portato avanti in ogni istituzione e con le attività che da esso dipendono. I firmatari accettano inoltre di rendere nota a tutti i livelli questa dichiarazione d'intenti come risultato di un comune desiderio di promuovere e conservare la cultura di montagna, attraverso le loro singole istituzioni d'appartenenza. “Vogliamo coordinarci e perseguire una linea comune d’intenti, anche attraverso la condivisione di progetti comunitari”, conclude Audisio. “Il documento firmato oggi ha un garante d’eccezione, il Presidente generale del CAI Umberto Martini. Si tratta di un importante riconoscimento al Sodalizio nel giorno del suo 150° anniversario”.

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