Uragano Dorian: mentre Trump prega, la natura ribadisce chi comanda davvero

Un uragano di inaudita violenza si sta dirigendo sulle coste degli Stati Uniti a incontrare il paese di Trump, cioè la persona che più di chiunque altra, con pervicacia, ha negato i cambiamenti climatici e ha fatto di tutto per aumentarli, supportando in ogni modo le multinazionali dei combustibili fossili. E ora prega...

Uragano Dorian: mentre Trump prega, la natura ribadisce chi comanda davvero

Vi ricordate il vento dello scorso inverno in novembre che ha imperversato sulla nostra penisola e ha fatto danni ingentissimi spazzando via intere foreste? I venti avevano raggiunto una velocità massima di 200 chilometri orari.

Provate ora a immaginare cosa significhi un mostro che soffia fino a 350 chilometri orari. Un uragano di inaudita violenza si sta dirigendo sulle coste degli Stati Uniti a incontrare il paese di Trump, cioè la persona che più di chiunque altra, con pervicacia, ha negato i cambiamenti climatici e ha fatto di tutto per aumentarli, supportando in ogni modo le multinazionali dei combustibili fossili. E come se non gli bastasse, si voleva comprare pure la Groenlandia per continuare a devastare l’ambiente ed estrarre combustibili fossili che sono la causa principale del disastro climatico.

Non una sola azione, non un solo provvedimento è stato fatto dall’Attila a stelle strisce per cercare di migliorare la drammatica situazione ambientale. Quest’uomo, fratello gemello di Bolsonaro, non vuole ascoltare nulla di quello che migliaia di scienziati di tutto il mondo, con studi che più ufficiali non si può, ci stanno dicendo da anni, in ogni modo e in tutte le salse e cioè che ci stiamo suicidando.

Ma per un Trump che comanda c’è chi ha il coraggio di eleggerlo e nonostante l’assoluta incapacità e dannosità dell’uomo per il pianeta e per i suoi simili, non è stato ancora mandato via e può anche darsi che sia pure rieletto. Probabilmente alle prossime elezioni gli americani ci andranno sotto l’effetto della sindrome di Stoccolma. Ma non dobbiamo preoccuparci, perché Trump ha una efficacissima e risolutiva politica ambientale, mentre il tornado si avvicina alle coste: lui prega.

Altro che pregare; Trump dovrebbe andarsene immediatamente, chiedere scusa a tutto il mondo e, già che in questo periodo è anche lei in America, mettere direttamente Greta Thunberg al suo posto visto che stiamo parlando di una gigante cioè Greta e un bambino viziato cioè Trump.

Gli americani, assieme al bambino viziato che hanno eletto come presidente, preghino tanto perché se l’uragano si dirige su qualche centrale nucleare come c’è il rischio che accada, allora sarà l’apoteosi della follia umana che condannerà nuovamente una delle loro azioni più criminali e malefiche come l’uso dell’energia nucleare. 

Così come avvenne con il disastro nucleare di Fukushima in Giappone per lo tsunami dove gli intelligentissimi umani non avevano previsto tale catastrofe. Infatti noi non possiamo prevedere con la nostra mente limitata la immensa potenza della natura, possiamo solo cercare di assecondarla il più possibile, di certo non combatterla perché il risultato sarà sempre lo stesso: noi perdiamo, lei vince.

Gli umani provino ora a fermare l’uragano, e preghino affinchè Trump ritorni a giocare con i soldatini e prevalga la saggezza e l’intelligenza cercando di difendere quel poco che ancora si può difendere dall’attacco non certo della natura ma della stupidità umana che se non viene fermata ci porterà tutti nella tomba. Pensare che noi siamo superiori, perchè con i nostri ridicoli giocattoli tecnologici riteniamo di poter controllare tutto e decidere tutto, è assolutamente ridicolo. Solo la superbia, l’arroganza e la superstizione dei minuscoli umani può essere così folle da sfidare la natura che ci spazza via con uno schiocco di dita e conferma l’unica gerarchia possibile, è lei che sempre e solo comanda. 

Nel nostro disordine mentale, nelle nostre frustrazioni, psicosi e malattie che sfoghiamo contro la natura, contro gli animali, contro i nostri stessi simili, può un essere vivente così ottuso riuscire a non estinguersi? Difficile, difatti dopo aver sterminato tutto il resto, ci stiamo suicidando.

 

 

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