Dalle Filippine confermano: i cambiamenti climatici non esistono.

Il più potente tifone mai registrato sulla terraferma con venti oltre i 300 km orari si è abbattuto con una violenza inaudita sulle Filippine colpendo milioni di persone, seminando distruzione e provocando una quantità di vittime ancora incalcolabile.

Dalle Filippine confermano: i cambiamenti climatici non esistono.
Il più potente tifone mai registrato sulla terraferma con venti oltre i 300 km orari si è abbattuto con una violenza inaudita sulle Filippine colpendo milioni di persone, seminando distruzione e provocando una quantità di vittime ancora incalcolabile. Aumentano ovunque i casi di uragani e la loro intensità e qualsiasi analisi seria riconduce questa escalation ai cambiamenti climatici in atto determinati in gran parte dall’uso dei combustibili fossili. Nonostante tutto ciò, le multinazionali dell’energia continuano a investire fortune per pagare sedicenti esperti per cercare di dimostrare che non c’è correlazione fra i cambiamenti climatici e l’emissione di gas serra, oppure per screditare chi autorevolmente e con dati alla mano afferma il contrario. E intanto la gente continua a morire come mosche o a diventare profugo ambientale. Si fanno conferenze internazionali su conferenze il cui risultato concreto sono l’aumento delle emissioni e lo spreco di montagne di soldi pubblici. Non viene deciso nulla di risolutivo e si rimanda alla prossima conferenza internazionale. I tempi di reazione umana ai problemi reali e contingenti sono biblici, i tempi di risposta della natura a questa inerzia sono immediati e devastanti. Noi ovviamente non ci poniamo minimamente il problema, abbiamo cose ben più importanti a cui pensare: il cane Dudù, le fondamentali vicende giudiziarie di un cittadino al di sopra di tutto e tutti, la lotta delle tessere false per eleggere i prossimi democristiani del PD, le tasse sulla casa etc. Le Filippine poi sono lontane, cosa mai ci potranno interessare. Ma intanto anche da noi si assiste a fenomeni assai preoccupanti, piogge sempre più torrenziali con quantità impressionanti di fulmini, grandinate di palle da golf, alluvioni sempre più frequenti, cambiamenti di temperature repentini e anomali per cui non si capisce più in quale stagione siamo, con tutti i problemi che ne derivano per l’agricoltura che fino a prova contraria è il settore che ci mantiene in vita. Cosa stiamo aspettando per affrontare la situazione, che arrivi un tifone anche dalle nostre parti? Se si continua così non ci vorrà molto e non si illudano gli esperti che non è possibile, perché il possibile e l’impossibile lo decide la natura e la ridicola scienza degli umani diceva che uno tsunami come quello avvenuto in Giappone non sarebbe mai potuto accadere. Lo dicevano i giapponesi, gente assai precisa. E intanto già qualche accenno di uragano ha iniziato a investire le coste europee. Quando anche il nostro paese verrà coinvolto ancora più pesantemente dalle conseguenze dei cambiamenti climatici, in quel momento, forse, sottolineo forse, ci si inizierà a porre seriamente il problema, peccato che sarà maledettamente tardi.

Commenti

Se gli scienziati e i ricercatori non fossero al soldo di questo o quel potentato, da tempo avrebbero proclamato la verità, denunciato gli autori di attività inquinanti e posto i governi di fronte alle loro responsabilità.Purtroppo la scienza e la ricerca libere non esistono più da un pezzo. Nessuno è in grado di arginare lo strapotere di queste multinazionali.Non certo i governi. La presa di coscienza da parte dei cittadini è lenta, troppo lenta e i media hanno la loro responsabilità in questo. Che dire? Tutte le civiltà sono destinate a morire,questa trascinerà nella sua fine anche il pianeta.
cecilia, 12-11-2013 06:12
Comunque a sentire scienziati italiani, gli eventi estremi diminuiranno come numero, ma aumenteranno di intensità. Poi che chi può escludere che dietro questi fenomeni non ci sia una regia diabolica che li porta dove vuole!?
Il titolo mi aveva spaventato!, 12-11-2013 09:12
Non aspettiamoci che politici o multinazionali fermino questo processo. La responsabilità ricade totalmente sul singolo cittadino e le sue scelte. Cambiamo il nostro modo di vivere e cambierà l'intero mondo. Una sola azione vale più di 99 parole.
maria, 12-11-2013 10:12
Che dire? Voglio sperare che non sia un altro nefasto esperimento tipo Haiti. Per quanto sia ovvia la reazione della natura ad un inappropriato uso e consumo delle speculazioni lobbistiche umane (se cosi possono essere definite), comunque, non del comune mortale, a me pare che il susseguirsi di queste sciagure si sta manifestando troppo spesso. Ma siamo proprio sicuri che non ci sia lo zampino di qualche fanatico taroccato che si diverte a generare questi sconquassi artificialmente per poi trarne immensi vantaggi peculiari?
Giacomo Tavera, 13-11-2013 07:13
giusto perche' si sappia: esiste un accordo ufficiale fra lo stato (il nostro stato )e inquietanti realta'per il controllo climatico di diverse aree della nostra bell'italia e la sardegna rientra in una di queste ......sara'un caso, ma......,altro che eventi straordinari,a me sembrano piuttosto casi di assoluta intenzionalita'nelle mani di un manipolo di pazzi furiosi in compbutta con altrettanti faccendieri del nostro variegato mondo politico-
carlo, 23-11-2013 03:23

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.