Pensare come le montagne, la decrescita ad Attigliano

Come ottenere il risparmio energetico, ridurre l'uso delle risorse e allungare la vita utile degli oggetti? Questi alcuni degli argomenti affrontati ad Attigliano, in provincia di Terni, nel corso di una serata sulla decrescita in occasione della quale è stato presentato il libro di Paolo Ermani e Valerio Pignatta Pensare come le montagne.

Pensare come le montagne, la decrescita ad Attigliano
Ad Attigliano, giovedì scorso (10 maggio, ndr), è stata dedicata una serata alla decrescita e alla presentazione del libro di Paolo Ermani e Valerio Pignatta Pensare come le montagne, un condensato di dati terrificanti ma anche di proposte concrete nell'ottica del cambiamento. L'interesse per nuove pratiche 'virtuose' è stato testimoniato dalla presenza all'incontro di persone di paesi limitrofi che già sono attive nell'ambito associativo e ambientalista. Si parte dalla necessità di dare risposte alla crisi iniziando dall'immediato, dal 'locale'. Proprio sulla definizione di 'crisi' ha preso avvio la presentazione di Ermani che ha individuato nel crollo dei valori la sfida da affrontare a livello individuale e sociale: rendersi conto, intanto, del valore delle cose ed evitare gli sprechi. I dati indicano che, solo nel settore energetico, l'efficienza nella produzione e distribuzione dell'energia elettrica che utilizziamo tutti i giorni sia largamente al di sotto del 50%. Per non parlare degli sprechi alimentari che caratterizzano la grossa distribuzione ma anche l'economia di cibo quotidiana delle nostre case. È facile comprendere che il pianeta ha risorse finite e che il grido “la crescita innanzitutto!” degli economisti è assurdo e dannoso. Continuando a parlare di energia e di produzione da fonti rinnovabili si capisce che non ha senso realizzare tanti impianti solari o eolici se non si comincia a ridurre gli sprechi nelle case e a cambiare stili di vita consumisti e a forte impatto ambientale. Da qui le proposte: incentivare e promuovere tutte le forme di cooperazione e di aiuto solidale, per esempio i gruppi di acquisto che evitano gli intermediari e sostengono la produzione del cibo biologico, le associazioni come PAEA o il Parco dell'Energia Rinnovabile (che si trova nella nostra regione) che aiutano chi vuole autocostruirsi un pannello solare o capire che tipo di intervento fare per ridurre i costi del riscaldamento nella propria casa. Sostenere, infine, chi coinvolge e viene coinvolto dalle amministrazioni locali come sta succedendo a Capannori, in provincia di Lucca, per decidere come investire le risorse di una comunità, realizzare degli orti condivisi, riciclare e riutilizzare gli oggetti, ecc. La serata si è conclusa con un piccolo test a cui sono stati sottoposti i partecipanti per verificare la loro preparazione sulla decrescita. È stata premiata la persona che ha risposto peggio alle domande con una borsa contenente piccoli oggetti autoprodotti e riutilizzabili, semi, la ricetta per fare il pane e altri rimedi.

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