I care! - Laboratorio su facilitazione, partecipazione consapevole alle riunioni e costruzione di processi condivisi per la gestione dei beni comuni

I care!
Laboratorio su facilitazione, partecipazione consapevole alle riunioni e costruzione di processi condivisi per la gestione dei beni comuni


Come cittadine e cittadini siamo formati ed abituati molto bene alla gestione del bene individuale. Alcuni sono poi formati anche alla gestione di un bene o di un servizio pubblico perché vi lavorano o hanno/hanno avuto esperienza di amministratori. Più in generale si tende a tracciare una distinzione tra beni privati e beni pubblici e, ancor più, tra chi fa il bene di se stesso e chi vuole l’interesse o difende il “bene pubblico”.

Tuttavia i beni comuni non sono né privati né pubblici e la nostra Costituzione chiama tutti i cittadini a partecipare alla applicazione dei suoi principi: dal 2001, l’art.118 quarto comma, ha introdotto in modo esplicito il principio di sussidiarietà che indica in concreto come può avvenire la partecipazione attiva dei cittadini. La gestione dei beni comuni e degli spazi collettivi attraverso la partecipazione in prima persona è oggi la strada verso una democrazia più piena.

E’ allora necessario accettare da parte delle istituzioni che i cittadini comincino a gestire i beni comuni per tutti; ed accettare da parte dei cittadini di imparare a gestire i beni comuni per tutti (e non solo per se stessi).

Ma come si cammina per questa nuova strada? E cosa serve portare nel proprio bagaglio?
Crediamo che la formazione, intesa come capacità di ogni persona di crescere insieme facendo esperienze significative e raccogliendone il senso, sia uno dei luoghi e momenti fondamentali per rispondere a queste domande.

Desideriamo condividere la nostra esperienza con chi, come noi, è alla ricerca di strumenti per agire in modo appropriato e non ricadere nelle abitudini individualiste e privatistiche che purtroppo storicamente impregnano la cultura della gestione dei beni pubblici.

Vogliamo inserirci accanto e rafforzare le centinaia di esperienze in corso in Italia, dove cittadine e cittadini si riappropriano del loro potere di cambiare la società e di migliorarla attraverso una partecipazione consapevole, creativa, responsabile, solidale alla gestione dei beni della comunità.

Con questa fiducia presentiamo una proposta di percorso formativo.

La gestione di una riunione non coincide con la figura di chi la conduce, che sia il presidente, il moderatore o il facilitatore, bensì col modo di esprimersi e soprattutto di ascoltare di ogni partecipante in ogni momento dell'incontro. Comunicare in modo consapevole vuol dire partecipare in modo consapevole: questa è la sostanza della 'facilitazione'.

Il LABORATORIO è un percorso di formazione-azione centrato su simulazioni, lavoro su casi concreti ed esercitazioni, rivolto a chi desidera con la propria partecipazione consapevole favorire la realizzazione di incontri più costruttivi, e a chi più o meno formalmente svolge il ruolo di facilitatore all'interno del proprio gruppo.

Il LABORATORIO è un luogo d'incontro esperienziale dove poter:
-accrescere la consapevolezza della complessità del processo decisionale e delle dinamiche conflittuali che naturalmente si producono durante le riunioni;
-sperimentare strumenti volti a rafforzare il clima relazionale, la capacità decisionale e l'efficacia operativa del gruppo coerentemente ai valori dichiarati e condivisi;
-offrire sostegno per la preparazione, gestione e valutazione degli incontri a quei corsisti che ricoprono incarichi di responsabilità o di coordinamento all'interno del proprio gruppo o che spesso nelle riunioni rivestono il ruolo di facilitatori;
-condividere esperienze di gestione partecipata di beni comuni e di cambiamento sociale.

PROGRAMMA
Le conoscenze e gli strumenti proposti si riferiscono soprattutto all’esperienza italiana della metodologia del consenso, a quella internazionale dell’IIFAC (International Institute for Facilitation and Change), e alle esperienze di buone pratiche sui beni comuni in corso in Italia (vedi la ricerca “Strade nuove per l’Italia” condotta dal MoVI ed il Quaderno di lavoro n.2 sui Beni Comuni.

Durante il percorso si sperimenteranno strumenti per:
-organizzare gli incontri e preparare la facilitazione
-produrre, condividere e analizzare proposte
-gestire il confronto, le tensioni e i conflitti
-costruire accordi e formalizzare le decisioni (specialmente quando non si usa il voto)
-valutare gli incontri

STRUTTURA DEL PERCORSO CALENDARIO E ORARI
Il laboratorio si svolge in dodici incontri di due ore, dalle 19.30 alle 21.30, a cadenza settimanale: si inizia giovedì 5 novembre e si prosegue tutti i giovedì fino al 10 dicembre; dopo il periodo delle feste si riprende giovedì 14 gennaio 2016 fino al 18 febbraio.

SEDE: locali gestiti dall'Associazione Genitori Scuola Di Donato, via Bixio 83, Roma.

COSTO: 150 euro (agevolazioni per chi avesse difficoltà economiche)

PROGETTAZIONE e CONDUZIONE : Roberto Tecchio e Gianluca Cantisani

Roberto, da oltre venticinque anni si occupa di gestione nonviolenta dei conflitti e di facilitazione di processi partecipativi attraverso il metodo del consenso, offrendo su questi temi formazione e relazione d'aiuto a gruppi e organizzazioni che operano prevalentemente nel terzo settore e nel pubblico. Alcuni suoi scritti su consenso e conflitto sono stati pubblicati e altri si trovano in rete. E' Focusing trainer certificato e counselor centrato sulla persona.

Gianluca, da oltre venticinque anni si occupa di gestione nonviolenta dei conflitti e costruzione di processi condivisi attraverso una partecipazione consapevole nei gruppi di prossimità nei quali è impegnato tra i quali l’Associazione Genitori Scuola Di Donato di Roma ed il Movimento di Volontariato Italiano. Con l’Associazione Tamburi di Pace offre percorsi formativi e la mostra formativa “Gli altri siamo noi” sui temi del pregiudizio, discriminazione e capro espiatorio. Ha coordinato per il Movi la ricerca e il quaderno di lavoro sui beni comuni.

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Roberto Tecchio : tel 320.8539664 e-mail robertotecchio@tiscali.it

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