QUESTA E’ LIBERAZIONE!
PRANZO del 25 APRILE NEL PARCO DEL TICINO
Un pranzo all’aperto sui campi di fieno. Una liberazione per chi non vuole avere un tetto sopra la testa, una liberazione per chi vuol stare a piei nudi nel parco, una liberazione per chi finito di mangiare vuole sdraiarsi a terra, una liberazione dall’asfalto e dal cemento, una liberazione nei luoghi che hanno vissuto la liberazione a colpi di mitraglia, insomma una roba che ti guardi intorno e ti dici “ah, che liberazione!”
E poi, due laboratori per i bambini, uno di pittura su legno e l’altro di costruzione di nidi per gli uccelli
E poi, la piscina di fieno, i canaletti per pucciare i piedi e i racconti agricoli del Piloni, nato, cresciuto e lungi dal morire nel parco
E poi, Stefania Toniutti che insieme a Roberto Farina presenta “Il pane bianco”, biografia di Roberto Farina sulla partigiana Onorina Brambilla Pesce
E poi, da mangiare, quasi tutta roba proveniente dal parco:
FAVE CON MIELE
FORMAGGIO CON PESTO DI RUCOLA
FOCACCE DI VARI COLORI
UOVA SODE
INSALATA DI RISO
VERDURE GRIGLIATE
POLENTA GRIGLIATA
SCAMORZA GRIGLIATA
DOLCI MISTI
ACQUA AZZURRA ACQUA CHIARA
BARBERA
Potete venire anche solo per il pranzo o solo per i laboratori, Le zanzare? No! Di giorno arrivano col primo maggio. I cinghiali? Col rumore si tengono lontani. Le bisce? Rintanate. I bifolchi? Ce ne sono pochi e qualcuno sa anche leggere. Le scarpe? Meglio non mettersi i tacchi. Altro? Magari una coperta per sdraiarsi.
IN CASO DI PIOGGIA LA GIORNATA SARA’ ANNULLATA
15 euro per gli adulti
10 euro per i bambini
0 euro per chi non ha da pagare, perché divertirsi è un diritto (dieci posti in tutto)
prenotazione telefonica al 348 0369453
Il ritrovo è a mezzogiorno dopo il ponte della Cascina Padregnana di Robecchetto con Induno
COME SI ARRIVA: Ovunque siate prendete la Torino-Venezia direzione Torino e uscite alla seconda, Marcallo Mesero ed entrate senza timori sulla superstrada per la Malpensa, date di acceleratore per sei minuti fino alla quarta uscita, CASTANO SUD. Seguite per Novara fino a una deviazione a sinistra per Robecchetto e Malvaglio. Attraversate Robecchetto centro e quando vedete il cartello Malvaglio ancora dritti per altri trecento metri e giungete al semaforo dove seguirete le indicazioni per il Naviglio Grande. C’è una bella discesa curvosa, uno stagno alla sinistra, sempre curvosità, una pista ciclabile alla vostra destra, poi uno steccato alla vostra sinistra, cavalli e odore di cacca. Tenete la sinistra fino ad attraversare il ponte di pietra. Giù dal ponte a destra e seguire la strada asfaltata per duecento metri finchè diventa sterrata e poi altri cento metri e potete posteggiare.
IN BICICLETTA: le piste ciclabili sono tutte collegate con quella del Naviglio Grande, tutte le strade portano a Roma, e come dire, se prendete una ciclabile prima o poi arrivate proprio lì, sul ponte della Cascina Padregnana del Naviglio Grande