L’orgia dei partiti produce un’altra porcata elettorale

Era difficile fare peggio della precedente legge elettorale, definita una porcata dallo stesso Calderoli che la propose, eppure ce l’hanno fatta. I nostri politici non hanno limiti nella loro fantasia perversa e, a colpi di fiducia, con ogni mezzo e sotterfugio, l’orgia dei partiti che va dalla Lega fino al PD si è costruita una legge elettorale su misura che ancora una volta conferma quanto poco di democratico e costituzionale ci sia nel nostro paese.

L’orgia dei partiti produce un’altra porcata elettorale

Le famose istituzioni sono ostaggio di professionisti e carrieristi della politica che con i loro partiti sono esclusivamente al servizio di potentati economici, finanziari e religiosi e a nulla gli interessa né della democrazia, né tantomeno dei cittadini. Gli obiettivi che hanno sono solo due: ubbidire ai loro padroni e intascarsi più soldi possibile servendosi del potere che hanno. Se in passato gli inciuci fra i vari partiti accadevano lo stesso ma si faceva finta che ci fosse una  opposizione, adesso con lo spauracchio del Movimento 5 Stelle che è il vero nemico, i vari partiti hanno fatto un'ammucchiata alla luce del sole, senza ritegno alcuno.  Una legge elettorale studiata nei minimi particolari per fare eleggere ogni amico e parente designato dalle direzioni dei partiti e rendere difficile un possibile governo del Movimento 5 Stelle anche in caso di loro vittoria. Un Movimento infatti che fra le varie proposte taglia gli stipendi della politica, è contro i vitalizi,  riduce a due le legislature dei politici e che mette gli interessi dei cittadini e dell’ambiente al primo posto, va fermato assolutamente con ogni mezzo possibile, non importa a quale schifezza si faccia ricorso.

A volte escono sondaggi sulla fiducia nelle istituzioni e suoi rappresentanti politici sono sempre gli ultimi, con percentuali che non arrivano quasi mai a due cifre. Il loro modo di agire spudorato ha generato un astensionismo alle elezioni che è arrivato al 25%, che, se si somma al 25% avuto dal Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni, significa che metà degli italiani aventi diritto al voto ne ha strapiene le scatole di questa gente e solo con un nuovo colpo di Stato elettorale possono mantenere le loro poltrone e i loro privilegi. Ci penseranno poi le loro televisioni, giornali e organi di disinformazione a cercare di dimostrare l’impossibile, cioè che questa legge elettorale è cosa buona e giusta. Poi fra qualche anno si pronuncerà una qualsiasi Corte che dirà che la legge è illegittima, anticostituzionale, antidemocratica ma intanto sarà troppo tardi e poi si sa, siamo in Italia, il paese di Pulcinella dove si chiagne e si fotte costantemente il prossimo. 

Chi ancora continua a votare i partiti orgia è responsabile dello sfacelo quanto e più di quei partiti. Rinnovare la fiducia a questo schifo non è solo un atto antidemocratico e anticostituzionale ma anche suicida, significa dare per l’ennesima volta carta bianca a chi ha fatto banchetto e macerie di questo paese. Il politico ladro, mafioso, colluso, corrotto non può continuare a fare quello che fa se non viene supportato da chi lo elegge e lo vota. Purtroppo si è creato un sistema tale per cui, anche sapendo perfettamente che veniamo male amministrati, i favori, gli interessi sono così ramificati e diffusi che molti ne usufruiscono e se ne avvantaggiano. Non si spiega altrimenti la sequela di tragedie, disservizi, ladrocini, scandali, mazzette, presenti ovunque e causati da persone con nome e cognome, spesso rieletti ad ogni tornata elettorale. Non solo non bisogna dare alcun potere a questa gente, ma bisogna costruire giorno per giorno una società diversa basata su valori dove il prossimo non è qualcuno da fottere perché il prossimo siamo noi stessi. Il cambiamento vero inizia da lì, poi è in grado di arrivare ovunque.

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