25 settembre, l'indignazione spagnola segue i passi islandesi

Dimissioni del Governo e delle Corti, abolizione della Costituzione, inizio di un nuovo processo costituente mediante assemblee cittadine. Queste le richieste dei cittadini spagnoli che si riuniscono a Madrid oggi, 25 settembre 2012, davanti alla sede del Congresso. La proposta di azione rivendicativa è stata lanciata dal collettivo Plataforma ¡En Pie! Occupa el Congreso.

25 settembre, l'indignazione spagnola segue i passi islandesi
Con poco più di due mesi di preparazione, il collettivo Plataforma ¡En Pie! Occupa el Congreso (Piattaforma! In piedi! Occupa il Congresso) ha lanciato la proposta per un'azione rivoluzionaria, dove i cittadini scendono in piazza non più per chiedere, ma per esigere. Il collettivo inizialmente ha mantenuto l'anonimato, creando molta confusione sulla natura dell'azione rivendicativa, ma il carattere non violento, partecipativo e orizzontale non ha tardato a delinearsi e, superate le difficoltà iniziali, la proposta ha ricevuto l'appoggio del 15M, il movimento degli indignati spagnolo nato il 15 maggio 2011 e che in poco più di un anno ha creato una rete di gruppi di lavoro estesa su tutto il territorio nazionale. Attraverso assemblee cittadine realizzate nelle piazze di tutto il paese, il #25S si è fatto conoscere ed è arrivato alle orecchie di moltissime persone, e anche se i mass media non hanno coperto la notizia, la diffusione è avvenuta in maniera efficace con il passaparola grazie a pagine web, blog e social network. Le linee guida dell'evento sono ormai chiare: il giorno 25 di settembre, quando il Governo si riunirà in seduta plenaria, i cittadini si ritroveranno in forma pacifica davanti alla sede del Congresso con lo scopo di rimanere indefinitamente fino al raggiungimento di tre obbiettivi: - dimissioni del Governo e delle Corti;
- abolizione della Costituzione;
- inizio di un nuovo processo costituente mediante assemblee cittadine seguendo le linee guida islandesi. Le attività svolte in preparazione dell'evento dagli oltre 50 collettivi al momento iscritti sono incentrate principalmente sull'organizzazione logistica e sulla diffusione: le diverse assemblee hanno organizzato autobus per l'arrivo a Madrid da tutto il territorio nazionale, sono stati realizzati volantini e spille, sono disponibili banner da poter aggiungere al proprio sito, sono state lanciate iniziative di diffusione semplici ma molto interessanti come il PhotoCall, che vogliono essere la dimostrazione che l'iniziativa è cittadina e che necessita del contributo di tutti. La risposta della politica a questo attacco frontale è stata molto blanda, al contrario però le forze dell'ordine si sono date da fare in questi ultimi due mesi irrompendo ripetutamente nelle assemblee per identificarne uno ad uno i partecipanti, mentre già da ieri la sede del Congresso è stata blindata e sará protetta da 1.400 agenti in assetto antisommossa. I dubbi, le controversie e le aspettative alla vigilia del #25S sono state davvero innumerevoli, anche per gli stessi organizzatori, ma considerando il lavoro fatto e la quantità di persone coinvolte, sicuramente è già stato raggiunto l'obiettivo di rimarcare la sfiducia nei confronti di questa politica ormai troppo scollegata dalla vita delle persone. Se il #25S sarà in grado di raggiungere obbiettivi più concreti dipende solo dalla risposta cittadina alla chiamata. Nota della redazione: l'articolo è stato scritto da un nostro corrispondente in Spagna che vuole mantenere l'anonimato.

Commenti

Mi auguro che questo popolo riesca a seguire l'esempio dell'Islanda. Noi non credo potremo mai farcela perché il vaticano ha le mani in pasta nelle menti di milioni di cittadini. Più o meno bigotti che seguono i "consigli" del prete e del vescovo. Rassegnati e già sconfitti davanti ad una tv che indottrina chi sfugge al catechismo. Forse sarà solo la fame a farli svegliare. O forse si lasceranno morire pur di obbedire agli ordini ricevuti. Di certo stiamo peggio di loro dal punto di vista del condizionamento mentale. Spero di sbagliarmi.
maria, 28-09-2012 08:28

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.