Enel, geotermia, offensive mediatiche e bugie varie

Acqua e ambiente saccheggiati dalla geotermia. Carlo Carlucci torna a denunciare lo sfruttamento geotermico del monte Amiata, minacciato ora dalla costruzione della centrale Bagnore 4.

Enel, geotermia, offensive mediatiche e bugie varie
Continua incessante sulla stampa che conta (o non conta) l’annuncio clamoroso dei lavori per la prossima centrale geotermoelettrica Bagnore 4. L’acqua già rinomata dell’Amiata è ritornata potabile (l’arsenico è sotto i 10 mg litro) coi filtri ovunque, pagati dagli utenti. In concomitanza con l’entrata in funzione di Bagnore 3 che ‘pesca’ sulle fonti del Fiora (incomparabilmente le più importanti del Mons ad Meata, dell’Amiata cioè) si è registrato il progressivo calo fino ai minimi storici dell’acquifero in concomitanza con l’aumento fino ai massimi ( sempre in progressivo, ineluttabile ascesa dell’arsenico). Meno male che ci sono i filtri (tanto li paghiamo noi) che consentono di matenere il veleno sotto la soglia ammessa (e imposta dagli organi comunitari) di 10 mg. Prima dell’avvento di Bagnore 3 l’arsenico era tranquillamente nei limiti fisiologici (2, 3 mg). Naturalmente chi fa rilevare queste altamente sospette coincidenze fa del terrorismo psicologico infatti l’acqua sta diminuendo, anche se in questi ultimi anni ha piovuto di più... perché sta diminuendo e basta, cosa occorre arzigogolare. E l’arsenico sta aumentando perché appunto l’acqua sta diminuendo. Torna no? Ma su tutti i manuali di geotermia non è spiegato appunto che l’acquifero superficiale ricarica l’acquifero profondo. È vero ma questo non vale per l’Amiata. Parola di Enel, c’è da crederci. E poi la gente è soddisfatta di quanto Enel, bontà sua, elargisce come compensi ambientali. Ma allora è vero che la geotermia sull’Amiata danneggia l’ambiente? Ma no, giusto qualcosina, ma si tratta di inezie che i terroristi ambientali artatamente ingigantiscono. E quanto sostiene il prof. Borgia il quale ultimamente ha rintuzzato certe asserzioni del geologo americano Horne il quale valutava positivamente le centrali geotermiche Enel poste in siti spopolati? Ma il prof. Borgia è un outsider, un espatriato (negli USA) perché qui non lavorava più da quando, incautamente, ha osato nel primo studio (da poche migliaia di euro) commissionatogli dalla Regione Toscana (nel 2007) sollevare forti perplessità relative alla geotermia Enel in Amiata. Fu uno studio veramente incauto e sfortunato che gli ha fatto terra bruciata attorno. Chiarissimo monito agli altri geologi, la geologia è qui feudo incontrastato. E di fatto gli studi successivi, da centinaia di migliaia di euro hanno assolto (coi dovuti anche se, pur tuttavia, qualora, tutto sommato…) Enel. La stessa commissione Via, nuova di pacca, voluta dal Presidente Rossi, con ben 31 prescrizioni che sono il corrispettivo dei famigerati avverbi (se, qualora, pur tuttavia…) ha varato Bagnore 4. Qualche bugia eclatante, dettata magari dall’entusiasmo di avercela fatta, gli scappa all’Enel laddove afferma di aver fornito ai comitati e alle associazioni tutte le risposte possibili nel confronto all’americana di fronte alla commissione Via nuova di pacca. No, ing. Montemaggi, lei e il suo staff sulle questioni scottanti sollevate dagli ambientalisti vi siete limitati o a risposte assolutamente vaghe o vi siete trincerati dietro un no comment. Una riprova? Alle tre domande conclusive dell’incontro, quelle della referente WWF per l’Amiata, Montemaggi & Company sono rimasti muti come pesci. Basta scorrere i verbali dell’incontro o solo soffermarsi sull’ultima pagina, quella meglio documenta appunto il sostanziale silenzio di Enel che molto ricorda i sepolcri imbiancati. E ne abbiamo viste di cotte e di crude in questi anni. Come quel servizio de L’Espresso sulla geotermia amiatina condotto con molto acume da una giornalista di valore la quale per una settimana circa intervistò, quattro o cinque anni fa, i principali attori del dramma. Naturalmente qualcuno andò a riferire della cosa a De Benedetti, tessera n°1 del Pd, o a Enel (che è la stessa cosa) è il servizio assolutamente obiettivo e ben documentato non venne mai pubblicato. Ora c’è un Movimento che pone tra le prime stelle del suo programma l’acqua e l’ambiente, le due ricchezze saccheggiate appunto da questa geotermia. Ci aspettiamo una risposta ferma ed adeguata. Sette anni fa scrivemmo, come comitato, a un ministro (per l’ambiente o l’energia), un tal Bersani, il quale nemmeno ci degnò di una risposta. Oggi quella risposta la pretendiamo dal M5S.

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