Dal 18 al 22 settembre a Lucera l'XI Festival della Letteratura Mediterranea

L'ironia, una cosa seria. Questo lo slogan al centro dell'edizione 2013 del Festival della Letteratura Mediterranea organizzato dall'associazione Mediterraneo è cultura e che si svolgerà a Lucera, in provincia di Foggia, dal 18 al 22 settembre.

Dal 18 al 22 settembre a Lucera l'XI Festival della Letteratura Mediterranea
L’ironia, una cosa seria. L’undicesima edizione del Festival della Letteratura Mediterranea sceglie volutamente come proprio slogan una frase apparentemente antitetica. Se originariamente l’ironia indicava l’utilizzo della finzione come strumento per la conoscenza, oggi l’ironia, che la si utilizzi nel linguaggio comune o come figura retorica, si concretizza nella dissimulazione del pensiero. Sia essa un’ironia benevola o maligna, questa ha il potere di trasformare le parole e conferire loro un messaggio di volta in volta differente. Nei secoli il Mediterraneo è stato lo scenario di guerre, rivoluzioni, crisi economiche e sociali eppure non è mai mancato l’istinto a sopravvivere ad esse attraverso un mezzo che potesse permettere di raccontarle e analizzarle senza perdere la lucidità e il disincanto. Lo zucchero sulla pillola, il conforto nel dolore, la speranza nella disperazione. Questo il potere dell’ironia. Ancora oggi scrittori e intellettuali ne “sfruttano” le capacità terapeutiche e descrittive, tracciando profili quanto mai veritieri della realtà che viviamo, regalando sorrisi, amari, ma desiderosi di orizzontarsi nel futuro. Come detto, l’ironia è una cosa seria. Questo il claim al centro dello stesso spot che promuove in modo efficace e diretto l'edizione 2013 del festival organizzato dall'associazione Mediterraneo è cultura e che si svolgerà a Lucera (FG) dal 18 al 22 settembre. Direzione artistica di Luciana Apicella e Annalisa Mentana Lucera, 18 - 22 settembre 2013 PROGRAMMA GIORNALIERO: Mercoledì 18 settembre - Ore 19.00 - Largo Granata Apertura del Festival alla presenza di Silvia Godelli, Assessore regionale al Mediterraneo e saluto delle Autorità. - Ore 19.30 “L'identità, non una cosa seria” Sayed Kashua, autore arabo israeliano, a colloquio con Stefano Lamorgese. Sayed Kashua - Scrittore e giornalista arabo israeliano, è nato nel 1975 a Tira, in Israele. Ha studiato sociologia e filosofia alla Hebrew University di Gerusalemme. Autore di Arabi danzanti e E fu mattina (pubblicati rispettivamente nel 2003 e nel 2005 entrambi per l'editore Guanda), Kashua scrive colonne satiriche sul quotidiano Ha’aretz e sul settimanale Kol Ha’Ir ed è autore e sceneggiatore della sitcom Avoda Aravit, scritta in arabo e trasmessa sul secondo canale della televisione israeliana. Kashua vive in un quartiere ebraico di Gerusalemme con la moglie e i due figli. Al Festival della Letteratura Mediterranea Kashua presenta il suo ultimo romanzo tradotto per l'Italia “Due in uno” (Neri Pozza, 2013). Stefano Lamorgese (Roma, 1966) - Giornalista, autore televisivo, tecnologo e multimedia designer. Alla RaiTv dal 1990. Docente di giornalismo digitale. Tra i fondatori del sito liberainformazione.org e della Scuola di Giornalismo della Fondazione Lelio Basso. Insegna presso la Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Ferrara. Ha curato, a Gerusalemme, il progetto europeo PET-Med (Peace Through the Media) per la collaborazione tra giornalisti palestinesi, israeliani e italiani. Per Rainews24 - la testata allnews della Rai con la quale collabora fin dal 1998 - realizza ogni settimana la rubrica "Scenari". Giovedì 19 settembre - Ore 9.30 - Istituto Bozzini-Fasani Carlo Carzan, il Ludomastro – autore italiano per l’infanzia – incontra gli alunni delle Scuole Primarie di Lucera. Carlo Carzan - Nato a Palermo nel 1967, è un Ludomastro, come lui stesso ama definirsi. Ha dato vita a Così per Gioco, la prima ludoteca palermitana per ragazzi, e a molte iniziative ludiche sin dai primi anni novanta. Si occupa di formazione per docenti e operatori ludici, dell'organizzazione di laboratori per bambini e collabora con enti pubblici e privati, case editrici ed operatori culturali. L'associazione Così per gioco, di cui è membro ha ricevuto nel 2009 il "Premio Andersen", per le numerose proposte laboratoriali, la creatività e per aver fatto conoscere a bambini e ragazzi il patrimonio fiabesco siciliano. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Ri-Animare la lettura (Ed. La Meridiana, 2009), Ti ricordi il calcio? (Sinnos, 2010), Coraggio da lupi (Ed. Paoline, 2013). Durante il Festival della Letteratura Mediterranea presenterà la sua ultima uscita editoriale, “La banda dei Giufà” (Mesogea, 2013), illustrato da Lucia Scuderi, "Premio Andersen Miglior Illustratrice" 2013. - Ore 18.00 - Palazzo D'Auria Secondo “La fotografia, non una cosa seria” Inaugurazione mostra collettiva fotografica del "Foto Cine Club Foggia" - BFI. A cura di Berenice Di Matto e Nicola Loviento - Presidente del FCCF Pensando all’ironia nella fotografia non possiamo non pensare a Elliott Erwitt, celebre membro dell’Agenzia Magnum, che attraverso i suoi scatti in bianco e nero ha mostrato la realtà strappando un sorriso al pubblico. Una visone del mondo molto personale la sua, con personaggi colti in atteggiamenti a volte anche comici, ma sempre capaci di creare un rapporto empatico con l’osservatore. Le emozioni quindi vengono catturate dall’occhio del fotografo e “condite” con un tocco di umorismo. Umorismo che abbiamo trovato anche negli scatti dei valenti fotografi del Foto Cine Club di Foggia, un circolo che rappresenta una realtà molto interessante tanto da aver ricevuto riconoscimenti dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) alla quale è affiliata fin dalle origini. Il Foto Cine Club Foggia, costituito nel 1969 da alcuni giovani fotoamatori foggiani, negli anni è costantemente cresciuto in visibilità, stima e apprezzamento. Per la sua opera di divulgazione il Foto Cine Club è stato insignito del titolo di B.F.I., Benemerito della Fotografia Italiana nel 2005, e vanta tra i suoi soci diversi A.F.I., Artisti Fotografi Italiani (Felice Alberico, Monica Carbosiero, Alfonso delli Carri, Nicola Loviento, Gerardo Parrella e Nicola Spadafranca) e due B.F.I. (Enrico Colamaria e Nicola Loviento). Oltre a organizzare corsi di fotografia, il Foto Cine Club Foggia collabora con scuole, enti e associazioni in numerose manifestazioni e ospita fotografi illustri per workshop e mostre. La mostra resterà aperta fino al 22 settembre e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 21.00 - Ore 19.30 - Cortile Palazzo Mozzagrugno - Corso Garibaldi “L'ironia, una cosa seria” Barbara De Poli, autrice italiana, a colloquio con Zouhir Louassini. Barbara De Poli - Insegna Storia e istituzioni dell'Africa all'Università Ca' Foscari di Venezia. Per motivi di ricerca e di studio ha vissuto per lunghi periodi nei paesi arabi, in particolare per diversi anni in Marocco. È autrice di pubblicazioni scientifiche sui rapporti tra Islam, istituzioni e società nei paesi arabi, tra cui Il mito dell'Oriente e l'espansione massonica italiana nel Levante, per gli Annali di Storia d'Italia e I musulmani nel terzo millennio. Laicità e secolarizzazione nel mondo islamico (Carocci, 2007). Al Festival della Letteratura Mediterranea introdurrà “Il sorriso della Mezzaluna. Umorismo, ironia e satira nella cultura araba” (Carocci, 2011) di cui è autrice insieme a Patrizia Zanelli e Paolo Branca. Zouhir Louassini - Nato in Marocco, ma vive a Roma. Giornalista per Rainews 24, è inoltre visiting professor in varie università italiane e straniere. Collabora con quotidiani arabi, tra cui al-Hayat, Lakome e al-Alam, e con Radio Medi1 (Marocco). Ha pubblicato vari articoli sul mondo arabo in giornali e riviste spagnole (El Pais, Ideas-Afkar). Suoi i titoli Qatl al-Arabi ("Uccidere l’arabo") e Fi Ahdhan Condoleezza wa bidun khassaer fi al Arwah ("En brazos de Condoleezza pero sin bajas"), entrambi scritti in arabo e tradotti in spagnolo. Venerdì 20 settembre - Ore 9.30 - Cortile Istituto E. Tommasone Carlo Carzan il Ludomastro, autore italiano per l’infanzia, incontra gli alunni delle Scuole Primarie di Lucera - Ore 19.30 - Cortile Palazzo De Peppo - Via IV Novembre “La guerra, non una cosa seria” Maya Zankoul, autrice libanese, a colloquio con Paolo Di Giannantonio Maya Zankoul - Nata nel 1986 ad Hasbaya, in Libano, è cresciuta in Arabia Saudita, a Jeddah. Dal 2005 è tornata a vivere in Libano dove nel 2007 ha conseguito un Bachelor of Arts in Graphic Design presso la Notre Dame University - Louaize. Scrittrice, vignettista e artista visiva, dal 2009 cura il suo blog satirico Amalgam, tra i più seguiti del mondo arabo e non solo, dal quale condivide illustrazioni e strisce autobiografiche con le quali commenta i tanti problemi della vita quotidiana in Libano, parlando liberamente di corruzione, maschilismo e disparità sociali. Maya Zankoul collabora inoltre come illustratrice per The Global Journal, ELLE Oriental e ArabAd; appassionata UI/UX designer ama anche progettare siti web e applicazioni iPhone e iPad. All'XI Festival della Letteratura Mediterranea Maya Zankoul introdurrà le sue due raccolte di vignette e fumetti “Amalgam” e “Amalgam 2”, tratte dall'omonimo blog e pubblicate in Italia rispettivamente nel 2011 e nel 2012 dalla casa editrice il Sirente. Paolo Di Giannantonio - 57anni, romano, è da 31 anni un giornalista del Tg1. Laureato in Sociologia, ha intrapreso la specializzazione in studi arabo-islamici alla Università Orientale di Napoli. Il 9 settembre scorso è tornato – per la terza volta – al timone di Unomattina. Negli scorsi anni ha condotto il Tg1 delle 13,30 e le trasmissioni Italia Sera, Ore 23, Speciale Tg1. Nelle scorse settimane per Speciale Tg1 si è occupato delle crisi in Egitto e Siria. È stato per anni inviato speciale, prima in Italia, dove ha seguito le vicende della criminalità e del terrorismo, poi all’ estero. - Ore 21.30 - Rampa Cassitto Maria Elisa Cianfriglia in "Vademecum: come sopravvivere alla famiglia". Reading letterario liberamente ispirato all'opera di Antonio Amurri, scrittore e umorista satirico italiano noto per la tetralogia "Come ammazzare...". Il pubblico non si troverà ad assistere ad uno spettacolo, bensì ad una vera e propria lezione sulla sopravvivenza alla vita quotidiana. Avremo una soluzione per tutti. Maria Elisa Cianfriglia - Nata a Roma nel 1985. Ha frequentato il liceo classico dove ha scoperto il teatro. Dal lontano 1999 svolge con passione l'attività di attrice e regista. Tra i suoi lavori annoveriamo: "Rumors" di Neil Simon, "Il delitto di Lady Savile" tratto da un racconto di Oscar Wilde, "Due Partite" di Cristina Comencini, "La topastra" e "Alice nel paese dei brutti sogni" di Stefano Benni. Sabato 21 settembre - Ore 16.00 - "Sala Rosa" Convitto Nazionale Ruggero Bonghi "Giocare con le parole" - Workshop teorico-pratico condotto da Pino Imperatore, autore italiano, per gli alunni degli Istituti Superiori di Lucera, con il patrocinio del Convitto Nazionale Ruggero Bonghi. Giocare con le parole è un workshop, della durata di tre ore, divertente, interattivo, accattivante. Ha l’intento di stimolare la curiosità e la creatività dei partecipanti rispetto alle straordinarie possibilità comiche e umoristiche offerte dalla Ludolinguistica. I partecipanti si cimenteranno con anagrammi, tautogrammi, lipogrammi, palindromi, acrostici, crittografie mnemoniche, omovocalismi, omoconsonantismi e molto altro ancora. - Ore 19.30 - Piazza Lecce "Il lavoro, non una cosa seria. La politica, non una cosa seria" Peppe Fiore e Danilo Cipollini, autori italiani, a colloquio con Christian Raimo. Peppe Fiore è nato a Napoli nel 1981 e vive a Roma. Ha pubblicato le raccolte di racconti L'attesa di un figlio nella vita di un giovane padre, oggi (Coniglio, 2005), Cagnanza e padronanza (Gaffi, 2008) e La futura classe dirigente (minimum fax, 2009). Al Festival della Letteratura Mediterranea presenta il suo ultimo romanzo, “Nessuno è indispensabile” (Einaudi, 2012). Danilo Cipollini è nato a Roma nel 1984 e ha vinto il premio "MarteLive 2011" nella sezione Letteratura. Ex aspirante pugile, ex aspirante laureato in filosofia, ex aspirante agente di commercio, ex aspirante fotografo, a un certo punto smette di aspirare, espira e si mette a scrivere. Al Festival della Letteratura Mediterranea per introdurre “La Didattica dell’Odio” (Bel-Amì Edizioni, 2012), il suo primo romanzo. Christian Raimo, classe 1975, è nato e vive a Roma. È consulente per le collane Nichel e Indi della casa editrice minimum fax, e collaboratore della Laterza. E’ uno dei redattori di minima&moralia, il blog letterario di minimum fax. Ha tradotto per minimum fax Charles Bukowski e David Foster Wallace, e per Fandango The golden gate di Vikram Seth , insieme a Luca Dresda e Veronica Raimo. Ha pubblicato due raccolte di racconti: “Latte” (minimum fax, 2001) e “Dov'eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro?” (minimum fax, 2004) e il romanzo “Il peso della grazia” (Einaudi Supercoralli, 2012). Insieme a Francesco Pacifico, Nicola Lagioia e Francesco Longo - sotto lo pseudonimo collettivo di "Babette Factory" - ha pubblicato il romanzo “2005 dopo Cristo” (Einaudi Stile Libero, 2005). Ha scritto il libro per bambini “La solita storia di animali?” (Mup, 2006) illustrato dal collettivo "Serpe in seno". - Ore 22.00 - Ingresso della Fortezza Svevo-Angioia "Genius loci - Risveglio di un luogo perduto" Visual Mapping Performance di Luciano Toriello e Digital Face. Il Visual Mapping rappresenta una nuova affascinante frontiera dell’arte urbana e consiste nel proiettare “immagini” in computer grafica su superfici reali, quali le facciate di palazzi o altre strutture architettoniche, ottenendo spettacolari effetti di proiezione in 3D. "Genius loci - Risveglio di un luogo perduto", a partire da uno studio storico-architettonico della facciata del Palazzo della Dogana, proverà a ridestarne per alcuni minuti lo spirito, a ripercorrerne storia, a ridare nuova dignità e luce ad un luogo sopito in una fase di indegno abbandono. Dopo il primo intervento di riqualificazione urbana durante la decima edizione del Festival con la performance teatrale "Le ragioni del viaggio", "Mediterraneo è Cultura" torna ancora una volta in Piazza Santa Caterina e ne fa luogo di arte e riscoperta identitaria per la città tutta. Luciano Toriello è nato a Lucera nel 1981. Artista digitale che spazia dal cinema alle visual performance live, ha all'attivo tre cortometraggi – “William Blake is my friend” (2009), “Vamos a magnar compañeros” (2010), “Hotel Gallimard” (2012) - e un film documentario – “Situazione” (2013) - di cui si ha curato fotografia e montaggio assieme al regista Alessandro Piva con la cui casa di produzione, la Seminal Film, attualmente collabora. Digital Face, con sede a Roma, è uno studio specializzato nel campo delle produzioni audio/visive in tre dimensioni (formato HD-3D Stereoscopico). Oltre all’ideazione e produzione audiovisiva per il cinema e la televisione, Digital Face realizza: story-board, modelli 3D, animazioni cartoon, motion graphic in HD 3D-stereo. Domenica 22 settembre - Ore 11.00 - Chiostro nuova Biblioteca di San Pasquale - Villa Comunale “La camorra, non una cosa seria” Pino Imperatore, autore italiano, a colloquio con Piero Russo. Interviene don Ciro Miele, referente del Presidio di "Libera" Lucera. Pino Imperatore è nato nel 1961 a Milano da genitori emigranti napoletani. Vive ad Aversa e lavora a Napoli. Nel 2001 ha ideato e fondato a Napoli il Laboratorio di scrittura comica e umoristica "Achille Campanile" e dal 2005 è responsabile della sezione Scrittura Comica del Premio Massimo Troisi. Nel 2009 Imperatore ha ideato e fondato il GULP - Gruppo Umoristi Ludici Postmoderni. Giornalista e pubblicista, ha scritto per quotidiani e periodici, ha collaborato con emittenti radiofoniche e televisive ed inoltre collabora con vari attori comici, tra cui Alessandro Siani e Paolo Caiazzo. Al Festival della Letteratura Mediterranea presenta il suo primo romanzo, “Benvenuti in casa Esposito” (Giunti, 2012), cui ha fatto seguito l'altrettanto fortunato “Bentornati in casa Esposito” (Giunti, 2013), che ha scalato le classifiche grazie al passaparola e ottenuto diversi riconoscimenti tra cui i premi "Città di Latiano", "Umberto Domina" e "Giancarlo Siani". Piero Russo, classe 1974, è giornalista e conduttore televisivo. Corrispondente per la provincia di Foggia del quotidiano La Repubblica, ha collaborato con EuroNews, oltre che con testate del calibro del Corriere dello Sport, il Giornale d’Italia, Telenorba. Con la docufiction “Dalla Parte del Mare”, dedicata a Lucio Dalla, si è aggiudicato nel 2013 il 5° "Videofestival Città di Udine” ed il premio della giuria popolare come "Miglior cortometraggio scuole" dell'Ariano Film Festival. Piero Russo inoltre è stato il vincitore nel 2010 del premio “Giornalista di Puglia – Michele Campione" per la sezione cultura-costume. È autore di Terra Bruciata – Peschici, 24 luglio 2007. - Ore 19.00 - Piazza San Leonardo “L'amore, non una cosa seria” Habib Selmi, autore tunisino, a colloquio con Elisabetta Bartuli. Habib Selmi è nato nel 1951 a Al-’Ala, nei pressi della storica città di Kairouan, in Tunisia. Ha pubblicato otto romanzi e due raccolte di racconti. Alcune delle sue opere sono state tradotte in francese, tedesco, inglese e norvegese. Nel 2009, con il romanzo Rawai’h Marie Claire (Gli odori di Marie Claire), e nuovamente nel 2011 con il romanzo Nisa’al-Basatyn (Le donne del quartiere di Basatin) è stato finalista del prestigioso premio "Arabic Booker Prize". Dal 1985 vive a Parigi, dove insegna Letteratura araba. All'XI Festival della Letteratura Mediterranea presenta in anteprima “Gli odori di Marie Claire” (Mesogea, 2013), suo primo romanzo tradotto in italiano. Elisabetta Bartuli nata a Il Cairo nel 1955 è traduttrice e docente universitaria presso la Ca’ Foscari di Venezia per il Master Universitario Europeo in "Mediazione intermediterranea: investimenti e integrazione". È inoltre membro del comitato scientifico del Master in "Traduzione letteraria arabo-italiano" presso la Scuola Superiore Mediatori linguistici di Vicenza. Ha tradotto numerosi romanzi di autori arabi, tra cui: La porta del sole e Il viaggio del piccolo Gandhi di Elias Khuri, L'uovo del gallo di Muhammad Zafzaf. Vanta inoltre la curatela di svariati volumi, tra cui: Racconti di scrittrici egiziane e Islam e democrazia di Fatima Mernissi, L'infelicità araba di Samir Kassir e Il gioco dell'oblio di Muhammad Barrada. - Ore 21.30 - via Zunica “Senza Riso”, festa di chiusura in collaborazione con l'Associazione Pro Loco Lucera. *Orari e luoghi del programma potrebbero subire variazioni. In caso di pioggia gli incontri si terranno presso "Galleria Manfredi" - Corso Manfredi. Fonti: Mediterraneo è cultura, Adesso il Sud

Commenti

Federico II che sognava di unire i popoli, le culture, le religioni di quanti si affacciavano sul Mediterraneo aveva, appunto, come guardia scelta 4000 mussulmani di stanza appunto a Lucera. Ho visitato la spianata che ospitava le loro tende. Alla morte improvvisa del grande imperatore il Papa che certamente non lo amava dette ordine di eliminare gli 'infedeli' i quali vennero massacrati insieme al sogno di Federico. Non ho trovato nell'articolo alcun ricordo di questo avvenimento. Ma certo i giorni di Lucera sono, anche inconsapevolmente....
carlo carlucci, 18-09-2013 08:18

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