Aspettare chi? Aspettare cosa? Il cambiamento parte da noi

Gli effetti dell’azione dell’uomo si stanno manifestando in modo sempre più drammatico sul Pianeta e sui suoi abitanti. Invertire la rotta è l’unica alternativa possibile. Ma cambiare significa fare: si riparte da noi. Il cambiamento è già a portata di mano.

Aspettare chi? Aspettare cosa? Il cambiamento parte da noi
Cambiamenti climatici con devastazioni ambientali sempre più drammatiche e imponenti, picco del petrolio imminente, deforestazione, erosione dei suoli, inquinamento alle stelle, cementificazione, incenerimento di rifiuti, nucleare, OGM, crescita economica mondiale apparentemente irrefrenabile, paesi da miliardi di persone che si apprestano a seguirci nella folle corsa suicida verso il nulla del senso e il tutto del consumo. In questo quadro assai poco rassicurante cosa e chi dobbiamo ancora aspettare per invertire la rotta? I politici? I governi? Un nuovo messia? La finanza internazionale? L'invisibile mano del mercato che tutto aggiusta e a tutto provvede? La finanza internazionale, l'economia di mercato della crescita infinita in un mondo dalle risorse finite, sono cancri senza alcun controllo che divorano qualsiasi cosa e finiranno per divorare se stessi con tutti noi dentro. Nessun pifferaio magico ci salverà, non ci rimane che la sicurezza più grande, la forza più potente: noi stessi. Si riparte da noi, dalle persone, le uniche in grado di cambiare il proprio destino e quello del mondo. Ne va della nostra esistenza, dell'esistenza di chi verrà dopo di noi, di tutte le specie viventi del pianeta, immolate sull'altare del consumo, dello spreco, della follia. Un'avventura la nostra che non solo migliorerà le condizioni dell'ambiente circostante ma migliorerà la nostra vita, i nostri rapporti, perché non esiste un mondo nuovo che non poggi su di una cultura nuova. È questo un mondo sotterraneo che per ovvi motivi non appare sui media ma è numeroso, presente, e vivo. Ripartire da se stessi, mettersi assieme agli altri, ricostruire la comunità, ricostruire la cultura, il lavoro e l'unica vera reale economia che si regge su tre pilastri imprescindibili: la terra, il sole e l'acqua. Ma cambiare per noi significa fare. Lavorare sulle energie rinnovabili, sull'efficienza energetica, sulla protezione ambientale, diminuire i consumi, gli sprechi, recuperare luoghi abbandonati di grande bellezza e riportarli all'antico splendore, riscoprire la saggezza e l'importanza della tradizione e del sapere antico, togliere potere a chi sul nostro consenso e sui nostri acquisti quotidiani perpetra ogni tipo di devastazione. Essere e costruire alternative in ogni gesto, perché ogni gesto è importante. Dal lavoro alla scuola, dall'energia al cibo, dall'acqua all'edilizia. In ogni passo, in ogni circostanza si può fare molto di concreto ed il cambiamento è già a nostra portata di mano. Con convinzione, chiarezza e caparbietà unendosi agli altri e assieme costruire quel mondo nuovo che i padroni del vapore cercano in tutti i modi di dissimulare, tentando di convincerci a rimanere chiusi in casa possibilmente inchiodati ad uno schermo. Non si può più aspettare niente e nessuno, bisogna solo agire, partendo da sé e arrivando agli altri e con gli altri costruire ancora di più e ancora meglio, in un rapporto di solidarietà, aiuto e sostegno reciproco che è l'antitesi di chi ci vuole tutti divisi e individualisti perché le persone divise e individualiste sono i consumatori per eccellenza, i migliori alleati del sistema che si basa sul lavora, compra e crepa. Non ci si faccia prendere in giro da chi ci dice che bisogna aspettare che 'qualcuno' ci penserà, quel qualcuno che ci dovrebbe pensare è colui che ci sta portando al macello. Non si creda al fatto che non ci sono abbastanza soldi, non c'è abbastanza lavoro e che per fare qualsiasi cosa, qualsiasi passo bisogna avere sempre e solo sicurezze. Nel Burkina Faso, in Ruanda, in Bangladesh, in paesi dove la disperazione e la vera miseria sono straripanti, possono essere legittimati a dire ciò, a lamentarsi. Ma qui da noi nell'occidente opulento e stracolmo di vergognosi sprechi di ogni tipo – sprechi di soldi, di cibo, di energia, di acqua, di vita – non ci sono scuse che tengano, le difficoltà si possono affrontare e superare. Il cambiamento è qui e ora, basta volerlo attuare, giorno per giorno, gesto per gesto. C'è poco da perdere e molto da guadagnare. Sta a noi prendere in mano il nostro destino.

Commenti

E' consolante trovare sul web qualcuno che propone concetti che condivido da diversi anni. Dopo le devastazioni barbariche del turbocapitalismo (come dopo la caduta dell'impero romano ) solo l'azione individuale, collegata all'azione di altri individui che riscoprono il senso del vivere e di essere comunità in relazione con altre comunità (rete..), può ricreare il tessuto connettivo di una nuova società per il nuovo millennio.
Andrea, 15-09-2010 05:15
Che bello, parole che condivido pienamente. Il nostro motto è " Quando io cambio il mondo cambia" Ecco perchè l'Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris Onlus, si adopera per aiutare le persone a rendersi conto del proprio potere spirituale che è la base per qualsiasi cambiamento. per maggiori informazioni: www.bkwsu.it www.casasangam.it Om shanti, un saluto di pace
piero senatore, 19-09-2010 10:19
condivido ....
paolo, 16-09-2010 01:16
Vedo con piacere che persone giovani agiscono concretamente, mettendosi assieme. Condivido la vostra impostazione e la scelta della decrescita; vi seguirò con attenzione.
Luigi, 16-09-2010 10:16
queste cose le sento io da vent'anni, e sicuramente chissà da quanti anni prima sono state pensate e dette.... e la situazione è questa. quindi c'è qualcosa che non va. Non è che siano sbagliate nel contenuto, sono fin troppo giuste e quindi ovvie e scontate, ma sono sbagliate nelle strategie e nei destinatari di questo messaggio. Bisogna trovare qualcosa di nuovo che dia dei risultati, bisogna fare una sintesi tra teotrie new age e spiritualiste da un lato e capitalismo dall'altro. Il discorso è un pò lungo.... e fin'ora ancora nessuno si è preoccupato di cercare qualcosa di nuovo....ripetiamo sempre le stesse cose e anche credendo di dire cose nuove
pasquale di guglielmo, 17-09-2010 10:17
mail del commento precedente
pasquale di guglielmo, 17-09-2010 10:17
grandi in bocca al lupo. uno che cambia è una testimonianza per tutti che si può cambiare. Fa più male lui al Sistema di mille libri sul cambiamento. Dal mio cambiamento individuale, massima stima. vi seguo.
simone perotti, 17-09-2010 10:17
non ce la faremo mai, di questo siamo tutti coscienti, no?il pil ci devasta, i cattivi, ovvero gli spreconi-super ricchi, se ne fregano, le amministrazioni fanno campagna elettorale e noi, formichine dell'impatto zero ci dobbiamo convincere che andare a piedi a prendere il sole al fiume è più bello che andare in volo a malibù bevendo da un cocco sotto una palma; noi formicuzze del riciclo dobbiamo fermamente sostenere che vivere senza soldi come heidemarie schwermer dà un sacco di soddisfazione dato che non sei dipendente dall'ici... cosa facciamo per frenare la paccottiglia cinese di cui ci abbigliamo? le eco ronde?
adriana, 17-09-2010 05:17
Bisogna trovare un sistema per uscirne ! io dico alcune cose : A/opzione a cemento zero ! riqualificazione e recupero/ambientale idrogeologico/storico e sociale del paese / /costruire solo nel costruito! per migliorare gli ambienti urbani degradati / /abbattimento consumi /energie rinnovabili ad oltranza/no al nucleare /no' all'acqua privatizzata / !Valorizzazione prodotti di nicchia agricoli italiani /manifatture a km zero avvicinare le produzioni ai consumi /penalizzazione per chi delocalizza e continua a firmare maDE IN iTALY QUANDO Fà FARE LE COSE IN CINA! B/Innovazione e scuola /formazione alfabetizzazione /incremento capacità logico cognitiva del popolo /tassazione riformata = i ricchi devono pagare di piu' su tutto ! C/welfare europeo = reddito di cittadinanza in attesa di un lavoro,facendo pagare mafiosi e grandi patrimoni x chi non ce la fà ! LOTTA LLA MISERIA INTERNA, sussidio di disoccupazione eguale per tutti 1000EURO MESE GARANTITI A TUTTI ! QUELLI CHE NE HANNO NECESSITà X VIVERE GIOVANI DONNE RAGAZZI X STUDIARE UN minimo salariale /medio europeo ,tra un lavoro ed un altro !FLESSIBILITA' GARANTITA /LOTTA ALL' INDIGENZA / favorire il consumo minimo di base,pe rifa crescere uno sviluppo sostenibile , ridare reddito a chi non ce l'ha !
gastaldo paolo, 20-09-2010 02:20
Bella iniziativa. Fate una versione per iPad
Paolo Papa, 30-09-2010 12:30
Sono contento di (ri)leggervi... sono una persona già molto impegnata, ma sicuramente interessata verso azioni concrete, anzitutto da calare nella mia vita personale quotidianamente, poi se possibile anche da portare agli altri. Quindi...sono aperto a proposte che porterete avanti, ed iniziative da divulgare, anche in carne ed ossa, nei limiti del mio possibile grazie
Filippo, 10-11-2010 11:10
molto bello questo articolo...pienamente in sintonia con il mio punto di vista!
Bertozzi Verena Deborah, 06-12-2010 02:06
ciao a tutti,davvero molto bello leggere queste parole...grazie e condivido pienamente la necessità di ri-partire da noi stessi,lavorare su di noi...riconnettiamoci alla Terra,al Sole al'Acqua..riconosciamoci come esseri umani parti di tutto questo... è la chiave che apre la porta del nuovo mondo...
Chiara, 13-05-2011 08:13

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