La migliore comunicazione? Essere autentici

Credete che le strategie migliori di comunicare siano le menzogne di politici e lobbisti? No. Quelle sono fatte per abbindolare chi comprende e procede per ritornelli pubblicitari e rassicuranti. La migliore comunicazione è quella che viene dall'essere autentici!

La migliore comunicazione? Essere autentici

«I leader politici non sembrano saper pensare oltre l'elezione del momento. Questo deve finire. Loro e le grandi società stanno perpetrando crimini contro l'umanità con la loro inazione e dovranno esserne ritenuti responsabili», a dirlo è l'attivista svedese sedicenne Greta Thunberg.

In una società dove l’apparenza è tutto e la capacita comunicativa è di fondamentale importanza, si pensa che essendo degli esperti o facendosi aiutare dagli esperti in comunicazione, si possano raggiungere gli obiettivi prefissati.  Ma gli obiettivi prefissati di solito sono quelli di fregare il prossimo o in termini commerciali o in termini politici.

Ogni formazione politica infatti ha i suoi esperti di comunicazione che, pagati scandalosamente a peso d’oro, per esempio allenano come pugili i loro campioni per renderli pronti per i ring vari che devono affrontare. Molto spesso si tratta di pietosi talk show televisivi dove gli ospiti si urlano addosso e si accapigliano dando di loro uno spettacolo vergognoso. 

Poi ci sono quei personaggi che, proprio perché aggressivi o moralmente orrendi di per sé, non hanno bisogno di particolari allenamenti perché funzionano già bene così come sono e di solito sono quelli più gettonati per fare salire l’audience nonostante o proprio perché insultano tutti, urlano, offendono le donne. Questo tanto per ribadire che i mezzi di comunicazione quali la televisione sono il modo migliore per distruggere il buon senso e la cultura facendola regredire agli stadi primitivi.

Credo che, in barba a tutti gli esperti di comunicazione, a tutti i venditori di pentole, una tra le migliori comunicatrici a livello mondiale sia Greta Thunberg. Ho sempre pensato che qualsiasi addestramento, tecnica comunicativa, per quanto possa essere interessante, indebolisse o addirittura annullasse l’aspetto fondamentale della comunicazione cioè l’autenticità.  Se si vuole trasmettere qualcosa infatti si deve puntare al cuore delle persone non al cervello o alla pancia e infatti quando parla Greta il mondo si ferma, la gente ascolta in silenzio religioso interrotto da applausi che poi alla fine di quello che dice, spesso diventano delle vere e proprie ovazioni.

Lei è quello che è e dice quello che pensa, senza fronzoli, senza formazione, senza addestramento. E’ l’esatto contrario di tutti i burattini di cui siamo circondati, ognuno impegnato in una lotta spasmodica per catturare l’attenzione del consumatore o dell’elettore. In un colpo solo Greta ridicolizza gli esperti di marketing comunicativo, quelli con i master, gli studi americani, i metodi infallibili, le cravatte e i segreti per avere il “successo”, yeaaah!! Pietosi imbonitori da palcoscenico ognuno con la sua metodologia di cui sono proprietari di tutti i diritti. Greta sbaraglia anche chi pensa che bisogna comunicare con alcuni in un modo, con gli altri in un altro, che bisogna solleticare queste o quelle corde a seconda dell’uditorio, cioè quindi mettersi una veste o una faccia per ogni pubblico. Forse in questo modo si venderà qualche pentola o voto in più ma si perde il cuore e il nocciolo della questione. 

Greta parla a tutti nello stesso modo, che si tratti di una manifestazione di piazza o un summit mondiale, è semplicemente se stessa, merce rarissima di questi tempi dove si cerca disperatamente di apparire qualcosa di diverso da quello che si è.

Paradossale che in un periodo di falsità diffusa, ipocrisia e non autenticità, Greta venga pure accusata di essere manipolata. Ma probabilmente chi la accusa di ciò ha così tanto catrame accumulato dappertutto che non riesce ad accorgersi nemmeno dell’evidenza, quella evidenza dell’autenticità che li manda in crisi perché gli fa intravedere una strada che loro non hanno mai preso o mai voluto prendere e ora non possono accettare che qualcuno glielo comunichi chiaramente.

Altro aspetto interessante del modo di comunicare di Greta è che parla solo quando ritiene necessario farlo o se interpellata. Autentiche bestemmie in una società dove il gossip impera e le chiacchiere sul nulla la fanno da padrone su ogni mezzo di comunicazione, in primis sui social che sono il trionfo della nullità dove persone in crisi di solitudine, di relazioni reali o di identità, comunicano qualsiasi cosa gli passi per la testa o postano immagini in maniera compulsiva.

Ecco come Greta spiega il suo essere: “Per chi rientra nello spettro della sindrome di Asperger quasi tutto è bianco o nero. Non siamo molto bravi a mentire e di solito non ci si diverte a partecipare ai giochi sociali che il resto di voi sembra amare tanto. Penso che per molti aspetti noi autistici siamo i normali e il resto delle persone parecchio strano…….”

Perché se le emissioni devono essere fermate, allora dobbiamo fermare le emissioni. Per me questo è bianco o nero, non ci sono aree grigie quando si tratta di sopravvivenza”.

 

 

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