Refugee scArt, l'arte migrante che recupera i rifiuti

Favorire l'integrazione dei rifugiati, al tempo stesso migliorando lo smaltimento dei rifiuti romani. Il progetto REFUGEE scART, nato per dare protezione ai rifugiati africani a seguito dei recenti sbarchi di Lampedusa, affronta due delle problematiche più difficili delle città di Roma e trova una brillante soluzione comune: i rifugiati raccolgono la plastica gettata e da essa ricavano oggetti artistici, che poi vendono nei mercati.

Refugee scArt, l'arte migrante che recupera i rifiuti
Presentiamo due problematiche fra le più complesse che la città di Roma si trova quotidianamente ad affrontare: quella dello smaltimento dei rifiuti urbani e quella dell’inserimento sociale dei rifugiati politici. Proviamo ad unirle assieme e stiamo a vedere. Chissà che non ne risulta una soluzione comune, che se non risolve alla radice i problemi, comunque li allevia e li rende più soportabili. Qualcosa del genere devono averlo pensato gli organizzatori del REFUGEE scART, inizitiva umanitaria della SPIRAL Foundation Onlus, con il patrocinio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per Rifugiati (UNHCR) in cooperazione con il Centro Astalli ed il Laboratorio 53. Il progetto, nato nel 2011, mira a fornire un sostegno ai rifugiati politici arrivati in Italia alla ricerca di protezione. Come? Dando libero sfogo alla loro creatività con un materiale d’eccezione: i rifiuti. I rifugiati creano oggetti, utensili o piccole opere d’arte fatti interamente di metraiali di scarto. Le differenti origini e culture, i lunghi viaggi e le sofferenze che spesso queste persone hanno affrontato per giungere in Italia, trovano espressione negli oggetti frutto del loro lavoro. "L’idea è semplice e di grande utilità sociale – spiega Laura Boldrini, portavoce dell'UNHCR - si ripuliscono le strade dalla plastica e si riciclano i materiali di scarto generando lavoro che permette ai rifugiati di rifarsi una vita. Ci guadagnano tutti: i cittadini e i rifugiati. REFUGEE scART è ancora all'inizio ma guarda lontano." Gli obiettivi del progetto, così come li si possono leggere sul blog dell'iniziativa, sono: "A) Mettere il rifugiato nella condizione di essere una risorsa positiva nel contribuire alla tutela dell'ambiente attraverso il riciclo di materiali di scarto, e quindi di ridare alla società che lo ha accolto.
B) Attraverso REFUGEE scART il rifugiato non e' più percepito come 'un peso' sul sociale, ma diventa un positivo contributore al bene comune.
C) Attraverso REFUGEE scART il rifugiato esce da una condizione di anonimato ed isolamento, divenendo parte di un gruppo, acquisendo un senso di appartenenza ed identità positiva che lo fortifica ed incoraggia nel proprio percorso d'integrazione.
D) Attraverso REFUGEE scART il rifugiato genera un micro-reddito nell'attesa di ottenere la documentazione necessaria e le opportunità per inserirsi nel mondo del lavoro. L'intero (100%) ricavato generato da vendite ritorna nella sua interezza ai rifugiati stessi." Lo scrittore Erri De Luca racconta così l'iniziativa: ”In un locale offerto dalla solidarietà pura una squadra di rifugiati raccoglie plastica buttata via e la trasforma in oggetti utili e anche belli. Un laboratorio di pochi utensili dà scopo, dignità e valore alle loro mani buone a tutto. In un solo mese Spiral Foundation ha aperto un'altra breccia nel muro dell'isolamento facendo circolare l'aria fresca della fraternità. Progetti come REFUGEE scART sono atti di fraternità che suscitano imitazione ed entusiasmo e realmente trasformano la società." Nell'arco di 10 mesi grazie a REFUGEE scART sono state riciclate più di due tonnellate e cinquecento chili di “plasticaccia”, trasformatesi come per magia in borse, collane, lampade dai colori accesi. Gli oggetti così fabbricati vengono venduti ai vari mercati e mercatini romani, o a quelli appositi organizzati di volta in volta dalle associazioni promotrici (l'ultimo è stato la "Vendita di Natale" del 24 e 25 Novembre scorso"). A volte dall'unione d più problemi possono nascere delle inaspettate soluzioni. I mercatini di dicembre organizzati da REFUGEE scART: 7 DICEMBRE dalle 9 alle 17, Ambrit Rome International School - via Filippo Tajani 50 (Portuense). Pascale Salomon, cel. 333 7067934, pascale.salomon@ambrit-rome.com 9 DICEMBRE BORGHETTO FLAMINIO (non certo, contattare Helga Bacher per conferma, h.bacher@hotmail.it, cel. 339 2084002) 12 DICEMBREdalle 12.30 alle 14.30 CNR Area della Ricerca di Roma 1 13 - 16 DICEMBRE Arti e Mestieri" 2012 presso la Fiera di Roma CONFARTIGIANI, studioarea@alice.it, cel. 3470000989, http://www.artiemestieriexpo.it/evento.php 18 DICEMBRE Via dei Volsci, 33, evento facebook, andrea scutellà 19 DICEMBRE dalle ore 12,30 alle ore 14,30, Mercatino di Natale AIDA che si terrà presso l'Atrio dell'Auditorium di Almaviva, via di Casal Boccone 188-190, m.nicoletti@almaviva.it 23 DICEMBRE dalle 12:00 alle 21:00, MONTAGGIO ESPOSIZIONE dalle 10 alle 11,30 - Centro BRANCALEONE in Via Levanna, 11 (zona Monte Sacro) - Maria Veronica, Responsabile Eco.Logic Market, cel. 348 171 0935; Stefano David, Responsabile Factorybrancaleone, cel. 328 0862258 - Eco.Logic Market, www.facebook.com/rici.riu, rici.riu@gmail.com, cel. +39 348.171 0935 Per maggiori informazioni: REFUGEE scART

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