Solo la crisi ci può salvare. E può far avvenire subito i cambiamenti necessari

L’umanità da sola non sembra essere in grado di invertire la folle corsa verso il baratro; e forse c'è proprio bisogno di essere travolti da elementi esterni destabilizzanti, che in qualche modo ci costringono a rallentare e a invertire la rotta.

Solo la crisi ci può salvare. E può far avvenire subito i cambiamenti necessari

L’umanità da sola non sembra essere in grado di invertire la folle corsa verso il baratro; c’è bisogno di elementi esterni che in qualche modo ci costringano a rallentare e invertire la rotta. Nei momenti di crisi forse si riesce a ragionare e a capire che il modello attuale va completamente rivisto. Negli ultimi anni le uniche occasioni in cui il pianeta ha avuto un po' di respiro sono state in concomitanza con le crisi economiche e conseguenti minori emissioni nocive. Quando rallenta l’economia, basata sul dio denaro e sulla produzione di merci in maniera infinita in un mondo dalle risorse finite, il pianeta migliora; quando l’economia cresce, il pianeta agonizza e con lui tutti noi che lo abitiamo. 

Del resto sono assai evidenti i disastri di questa economia di rapina e distruzione, così evidenti che nei giorni scorsi la Nasa ha mandato foto stupefacenti.

In Cina, al centro del ciclone per quello che riguarda il coronavirus e dove sono rallentate le attività industriali e la circolazione di mezzi a motore, l’inquinamento è crollato. Così come era successo per la crisi del 2007 e gli anni successivi. Quindi anche a livello globale ci sarà una riduzione delle emissioni nocive visto il rallentamento previsto dell’economia.

Ma allora questo significa che, se si volesse, si potrebbero diminuire drasticamente domani mattina le emissioni, non certo fermando tutto e facendo chiudere in casa la gente ma semplicemente modificando le nostre scelte, le nostre produzioni, indirizzandole verso la totale sostenibilità. Quindi non solo è possibile ma si potrebbe e dovrebbe fare immediatamente.

Noi, come team de Il Cambiamento, la strada da percorrere in questa direzione l’abbiamo chiaramente indicata così come è anche scritta nella trilogia dei libri Pensare come le montagne, Ufficio di scollocamento e Solo la crisi ci può salvare.

Abbiamo citato dati, studi, ricerche, dato informazioni, idee, soluzioni concrete e percorribili in ogni campo: dalla salute al lavoro, dall’economia all’ambiente, dall’alimentazione all’agricoltura, dall’energia all’acqua. Il cambio quindi si può fare qui ed ora.

Il coronavirus ci dimostra senza ombra di dubbio che di fronte a una crisi possiamo cambiare tutto subito, anche radicalmente; quell’agire radicalmente che spesso si respinge a priori perché si pensa che sia qualcosa di impossibile da fare, però poi se lo si vuole, si rende immediatamente possibile. Quindi cosa si sta aspettando? Bisogna intervenire subito, la crisi ci ha dato un input, ora dobbiamo proseguire noi sulla strada del cambiamento.

Ma il cambiamento necessario ha una grande differenza rispetto a quello che sta succedendo ora, perché cambiare stili di vita, consumi, produzioni ed economia non deve significare coprifuoco, panico e supermercati svuotati, bensì maggiore libertà e qualità della vita, prospettive migliori, prosperità, lavoro per tutti, più tempo per se stessi, per i propri interessi e relazioni umane, meno sprechi, ambiente protetto e di conseguenza maggiore salute. Perché in un ambiente sano con una alimentazione, acqua, aria sana, le difese immunitarie si rafforzano e questa è la migliore base di partenza per affrontare qualsiasi crisi sanitaria. In un ambiente tossico, malato, inquinato, qualsiasi attacco alle nostre difese immunitarie diventa ancora più pesante. Bisogna agire con intelligenza e mettere in pratica subito i cambiamenti necessari e vitali prima che le prossime crisi diventino così gravi che non servirà nemmeno svuotare i supermercati perché sarà troppo tardi.

 

Pensare come le MontagneVoto medio su 6 recensioni: Buono
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