Vivi si diventa

Un'analisi di Simone Perotti, profonda, attuale e con ottime idee per chi vuole vivere e non sopravvivere.

Vivi si diventa

C’è un serial-killer che sta sfondando la porta a colpi di ascia, e noi ci preoccupiamo che l’acqua della pasta non bolle. Possibile? Certo, perché da troppo tempo siamo cloroformizzati, assuefatti a uno schema che i più ritengono immutabile: lavorare, comprare, distruggere, sprecare, inquinare, e in questo processo perderci tutto il possibile delle nostre vite. 

Nell’epoca dei gilet gialli, se c’è una cosa da non fare è manifestare, spaccare tutto. Quello serve al potere, che adora il fischio della pentola a pressione, sa che serve a sfogare la tensione sociale, e poi tutti tornano nei ranghi. La mossa che spiazza, l’azione rivoltosa efficace, non è andare in piazza in un milione a gridare slogan. Ma farli, metterli in pratica, quegli slogan. Individualmente. Un uomo che cambia spiazza il potere, toglie la sua spalla dall’architrave del Sistema e cambia il mondo. Almeno il suo (ma ci sono validi motivi di ritenere che possa cambiare anche quello del vicino di casa). Buona visione.

 

 

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Commenti

Bravo Simone condivido pienamente tutti i concetti che hai espresso a favore della vita! Mi sono licenziata da due anni, facevo l'insegnante per il Comune di Roma, mi sentivo una guardia carceraria, mi è dispiaciuto lasciare i bambini ma non li potevo portare con me!! Ho capito che alcuni non sono saturi anzi si sentono persi senza il proprio lavoro da schiavo, li comprendo, ma intanto il mondo va così.... la famosa Matrix è già in atto da anni... ciao apripista!
Patrizia Lombardi, 04-03-2019 09:04

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