ASPO-Italia: al via il quinto convegno su clima, energia e cibo

Il 28 ottobre a Firenze, Aspo-Italia organizza un convegno nazionale dedicato al clima, all'energia e al cibo in collaborazione con Climalteranti. Clima e petrolio sono temi molto connessi tra loro non solo per questioni di carattere economico, energetico ed ecologico, ma anche per i risvolti sociali e culturali che stanno generando.

 ASPO-Italia: al via il quinto convegno su clima, energia e cibo
Venerdì 28 ottobre si terrà a Firenze il quinto convegno nazionale di ASPO-Italia in collaborazione con Climalteranti. Il tema di questa quinta edizione sarà Clima, energia e cibo: fra informazione e disinformazione, crescita della consapevolezza pubblica e politiche appropriate. A differenza degli anni precedenti, oltre ad approfondire i temi della sostenibilità del metabolismo sociale ed economico di una popolazione umana sempre crescente affronta i problemi dell'informazione sulla natura e la persistenza delle resistenze alla costituzione di una consapevolezza diffusa e alla realizzazione di politiche adeguate per i problemi energetici e ambientali, in primo luogo quello dei cambiamenti climatici. Non stupisce, quindi, la collaborazione di Climalteranti.it nella realizzazione dell'evento, una tra le diverse novità di questa edizione. ASPO-Italia, sezione italiana dell'Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio e del Gas, dal 2003 cerca di richiamare l'attenzione del pubblico, dei media e del mondo politico sulle risorse fossili e in particolare sul petrolio con i suoi vari picchi di produzione. Climalteranti, invece, è uno spazio di formazione e discussione sul tema dei cambiamenti climatici, che mira a divenire un punto di riferimento per chiunque sia interessato alla ricerca di informazioni, documenti e notizie relative a tali argomenti con una visione critica verso tutte quelle forme di negazionismo. Clima e petrolio sono ormai temi molto connessi tra loro non solo per questioni di carattere economico, energetico ed ecologico, ma anche per i risvolti sociali e culturali che in un momento storico come questo stanno generando. È in virtù di questo scenario che Aspo-Italia e Climalteranti hanno unito le forze per creare un confronto tra “picchisti” e “climatisti”, un confronto tecnico-scientifico tra campi che corrono su binari paralleli ma comunicanti, perché se il problema energetico ha ripercussioni sull'economia, quello climatico ne ha sulla biosfera. Un esempio tra tutti l'economia della produzione di cibo per una popolazione umana in continua crescita che, secondo quanto annunciato dal rapporto Il mondo a 7 miliardi: le persone e le opportunità lanciato dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, proprio il prossimo 31 ottobre taglierà il traguardo dei 7 miliardi di abitanti. È necessario, quindi, coinvolgere il più possibile i cittadini e l'opinione pubblica, senza nessuna distinzione, attraverso ogni mezzo di comunicazione per avviare un cambiamento radicale e concreto del sistema economico e sociale. È solo percependo realmente i problemi che si possono realizzare delle correzioni che non si limitano ad enunciazioni di carattere tecnico e scientifico. Per trasmettere una maggiore consapevolezza durante il convegno si tenteranno di esplorare vie di comunicazione diverse alternando gli interventi degli ospiti con intermezzi teatral-musicali creati dal Progetto Cambiamo e recitati da Gabriele Porrati, con la collaborazione di TerreMoto Teatro e la partecipazione speciale di Mirco Menna. Il convegno si svolgerà sotto il patrocinio della Regione Toscana nella sede del Consiglio Regionale in via Cavour 18, Sala delle Feste - Palazzo Bastogi.

Commenti

Si può realizzare un generatore di corrente da 6kw ed oltre,che fa risparmiare il 99,99% di energia elettrica, lo 0,01% serve x l'avvio;" praticamente non consuma nulla" lo stesso principio si può applicare alle auto elettriche, con più velocità e km illimitati; immaginate un autovettura da 6 Kw, può viaggiare, più veloce di una "ferrari" senza spendere soldi di benzina. saluti Aureli
Aureli Alfonso, 27-10-2011 08:27
ho recentemnre letto della possibilità di fare biocarburante che potrebbe sostituire il gasolio dai semi di Jatropha Curcas. Questa pianta cresce in zone dove non si può coltivare nulla perchè resiste anche due anni senza acqua e non ha bisogno di rubare terreni all'agricoltura. Chi sa qualcosa in più sulla possibilità di fare magari piccole centrali alimentate con questo biocarburante? Sarebbe una ottima soluzione anche per aiutare i paesi orientali dove si trova questa pianta.... Mi risulta che si sta sperimentando una centrale ad Ascoli Piceno.
Elvi, 05-11-2011 04:05

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