Congelare il debito, parte la campagna per un 'nuovo modello'

L'appello di economisti, studiosi e attivisti: "Chiediamo un'immediata sospensione del pagamento di interessi e capitale, con contemporanea creazione di un'autorevole commissione d'inchiesta che faccia luce sulla formazione del debito e sulla legittimità di tutte le sue componenti". Parte la campagna per il congelamento del debito.

Congelare il debito, parte la campagna per un 'nuovo modello'
Continuano a farci credere che per uscire dal debito dobbiamo accettare manovre lacrime e sangue che ci impoveriscono e demoliscono i nostri diritti. Non è vero. La politica delle manovre sulle spalle dei deboli è voluta dalle autorità monetarie europee come risultato della speculazione. Ma è intollerabile che lo Stato si adegui ai ricatti del mercato: la sovranità appartiene al popolo, non al mercato! Esiste un'altra via d'uscita dal debito. È la via del congelamento e se la condividi ti invitiamo a firmare e a diffondere questo documento, affinché si crei una grande onda che dica basta alle continue manovre che distruggono il tessuto sociale. Il problema del debito va risolto alla radice riducendone la portata. Non è vero che tutto il debito va ripagato, il popolo ha l'obbligo di restituire solo quella parte che è stata utilizzata per il bene comune e solo se sono stati pagati tassi di interesse accettabili. Tutto il resto, dovuto a ruberie, sprechi, corruzione, è illegittimo e immorale, come hanno sempre sostenuto i popoli del Sud del mondo. Per questo chiediamo un'immediata sospensione del pagamento di interessi e capitale, con contemporanea creazione di un'autorevole commissione d'inchiesta che faccia luce sulla formazione del debito e sulla legittimità di tutte le sue componenti. Le operazioni che dovessero risultare illegittime, per modalità di decisione o per pagamento di tassi di interesse iniqui, saranno denunciate e ripudiate come già è avvenuto in altri paesi. La sospensione sarà relativa alla parte di debito posseduto dai grandi investitori istituzionali (banche, assicurazioni e fondi di investimento sia italiani che stranieri) che detengono oltre l’80% del suo valore. I piccoli risparmiatori vanno esclusi per non compromettere la loro sicurezza di vita. Contemporaneamente va aperto un serio e ampio dibattito pubblico sulle strade da intraprendere per garantire la stabilità finanziaria del paese secondo criteri di equità e giustizia. Almeno cinque proposte ci sembrano irrinunciabili: - riforma fiscale basata su criteri di tassazione marcatamente progressiva; - cancellazione dei privilegi fiscali e seria lotta a ogni forma di evasione fiscale; - eliminazione degli sprechi e dei privilegi di tutte le caste: politici, alti funzionari, dirigenti di società; - riduzione delle spese militari alle sole esigenze di difesa del paese e ritiro da tutte le missioni neocoloniali; - abbandono delle grandi opere faraoniche orientando gli investimenti al risanamento dei territori, al potenziamento delle infrastrutture e dell'economia locali, al miglioramento dei servizi sociali col coinvolgimento delle comunità. Attorno a queste poche, ma concrete rivendicazioni, è importante avviare un dibattito quanto più ampio possibile, partecipando al forum appositamente costituito all'indirizzo www.cnms.it/forum. Se poi l'onda crescerà, come speriamo, decideremo tutti insieme come procedere per rafforzarci e ottenere che questa proposta si trasformi in realtà. Firmatari: Francuccio Gesualdi , Aldo Zanchetta, Alex Zanotelli, Bruno Amoroso, Antonio Moscato, Alberto Zoratti, Claudia Navoni, Rodrigo A.Rivas, Giorgio Riolo, Roberto Bugliani, Luigi Piccioni, Michele Boato, Carlo Contestabile Ciaccio, Roberto Fondi, Roberto Mancini, Gianni Novelli, Achille Rossi, Paolo Cacciari, Maurizio Fratta, Fabio Lucchesi, Lorenzo Guadagnucci, Nadia Ranieri, Paola Mazzone, Enrico Peyretti, Gaia Capogna, Francesco Amendola, Uberto Sapienza, Manuela Moschi, Mauro Casini, Roberto Viani, Michela Caniparoli, Franco Fantozzi, Franco Nolli.

Commenti

Sarebbe un buon inizio cominciare a parlare del debito ("indebito" almeno non nella sua totalità) pubblico. Forse i tempi sono maturi per scrollarsi di dosso questo fardello. La gente deve essere informata con criteri apolitici , mi auguro che nel prossimo futuro per i media in generale venga creata a livello internazionale una Authority vera che possa provvedere immediatamente a scoraggiare il prepotente di turno prima che possa nuocere. Coraggio ma la guarigione dai nostri mali non sarà indolore.
Brontolo2009, 24-09-2011 11:24
penso anchio che bisognerebbe arrivati a questo punto fare qualcosa ,o almeno tentarci, per cercare di far sentire la nostra voce.e penso che le proposte di questo articolo siano ragionevoli,quindi da appoggiare.visto anche l,incapacita della politica sia nazionale che europea.che tende solo a spostare in avanti i problemi come gia nel 2007,che a dare risposte politiche.,e quindi scaricando sui cittadini i costi di queste di queste operazioni.inoltre anche se si vorrebbe pagarlo il debito non si potrebbe pagarlo nelle modalita che che b.c.e.e f.m.i.propongono ,ed impongono attraverso i mercati ai nostri "governanti"che se accettassero le loro condizioni,non solo aprirebbero al saccheggio delle nostre ricchezze ma anche alla perdita di quel poco di indipendenza nazionale che ci e rimasta
claudio50, 26-09-2011 08:26
Secondo me, se si usano termini come "politici", "governanti" e "autority", si è abbastanza lontani dalla soluzione del problema, che appunto si trova vicino, dentro di noi e non può essere scaricata su altri.. Comunque mi limito segnalare la necessità di inserire il termine "ecologica" nel fondamentale punto sulla riforma fiscale, diversamente il criterio marcatamente progressivo risulta solo scioccamente punitivo della ricchezza. . .
Mario Truglia, 29-09-2011 05:29
Stanotte ho fatto un sogno. Ho sognato come sarà l'Italia tra qualche anno. Un paese dove il Governo è al servizio dei cittadini; dove il Governo gestisce alcuni servizi, ben definiti, di qualità, uguali per tutti su tutto il territorio nazionale, senza differenze. Un paese dove tutti hanno l'opportunità di lavorare e quindi tutti possono permettersi di pagare una piccola tassa, uguale per tutti, a fronte dei servizi che il Governo gestisce. Per il resto tanto spazio e libertà per il singolo individuo di vivere la propria vita come desidera. Poi mi sono svegliata e ho pensato: "Troppo bello per essere vero". Ma mi sono anche ricordata che oggi in Italia esiste il PIN (www.partitoitalianuova.it). Questa Italia esiste già nella realtà! Basta accorgersene.
Titta76, 10-10-2011 11:10
C'è un'altra possibilità: una soluzione scevra da ideologie, priva di rischi e comoda. Si tratta di una via d'uscita dalla crisi basata su un metodo facilmente praticabile per eliminare l'evasione fiscale. E' una strada che possiamo percorrere, anzi, che dobbiamo percorrere con urgenza. E' una proposta che sta nascendo e che credo abbia bisogno del contributo di tutti quelli che davvero sono alla ricerca di un cambiamento. Confrontiamoci qui: http://salviamolitalia.com/
isaluna, 27-10-2011 12:27
Utopia Una Economia basata sulle risorse " Progetto Venus " da Jacque Fresco Una democrazia diretta e condivisa libertaria e ugualitaria. Le decisioni vengono raggiunte tramite l'applicazione razionale della logica e del metodo scientifico per il miglioramento della vita di tutti, (non per il beneficio di pochi) Se ci si crede potrebbe essere la realtà.......dal movimento Zeitgeist Italia Francesco
francesco, 27-10-2011 03:27
avete letto il giornale oggi? tutto era già preparato da questa estate e "il nuovo governo" , non votato da noi, desidera rimanere sino al 2013! IO NON CI STO' come diceva qualcuno qualche anno fa. IO VOGLIO un governo votato dal popolo e VOGLIO le elezioni a marzo!!!!! tutto questo è anticostituzionale e perchè non diciamo le cose come stanno? perchè ci continuano a raccontare favole? IO DICO BASTA!!!!!
magral, 17-11-2011 10:17
mi sapete spiegare perché il sito www.cnms.it non è più disponibile?
paolo, 26-12-2011 06:26
X PAOLO guarda che il sito funziona ho provato ora prima di risponderti Buone Feste a tutti ciao ragazzi
magral, 27-12-2011 03:27

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