In rete chi lavora “sostenibile”

Tessere una rete tra professionisti sensibili ai temi della sostenibilità e del benessere e loro potenziali clienti a patto che si seguano principi etici ed eco-compatibili. E’ l’idea da cui nasce il progetto WIDE-Savona, grazie alla collaborazione tra il Cesavo (Centro Savonese di Servizi per il Volontariato) e Manipura (associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale).

In rete chi lavora “sostenibile”

Il Cesavo ci ha messo gli spazi, una serie di locali che possono fungere da uffici, le idee nascono invece dalle tante teste pensanti che in questo progetto vogliono credere. «Si tratta di un progetto di promozione sociale che vuole sostenere neo professionisti sensibili ai temi della sostenibilità e del benessere, creare una rete di connessione tra loro e tra loro e i loro potenziali clienti, promuovere nella comunità locale una cultura orientata verso un’economia più etica, un modello di sviluppo eco-compatibile, uno stile di vita più sano e naturale – spiega Antonello Angeli di Wide -  L’idea è quella del co-working, un ambiente condiviso in cui svolgere un’attività professionale indipendente con occasioni di incontro per un gruppo di persone che condividono valori e sono interessati alla sinergia che può nascere dal lavorare nello stesso spazio con persone di talento che la pensano in modo simile".

L’obiettivo è perciò quello di creare uno spazio, reale e virtuale, per tutte le persone che si riconoscono tra i cosiddetti “creativi culturali”, cioè quelle persone che, preoccupate per lo stato dell’ambiente, per la pace nel mondo, per il mutamento climatico, la salute degli individui, l’ingiustizia sociale e quella economica, si fanno creatori attivi di una nuova cultura, ispirati da comuni valori: amore per la natura e profonda cura della sua conservazione e del suo naturale equilibrio; forte consapevolezza di alcune questioni planetarie rilevanti, come il cambiamento climatico e la povertà del bisogno di interventi più incisivi a riguardo; disponibilità a pagare tasse più alte o spendere più soldi per i beni se quel denaro in più è destinato a migliorare l’ambiente; forte enfasi sull’importanza di sviluppare e mantenere relazioni interpersonali e sull’importanza di aiutare gli altri a sviluppare i loro talenti; valorizzazione del volontariato per una o più buone cause; orientamento verso il consumo critico (alimentazione biologica ed equosolidale, architettura eco-compatibile, energie rinnovabili, turismo sostenibile, finanza etica, medicine complementari, discipline bionaturali, psicoterapia, corsi di crescita personale) e orientamento all’acquisto e alla fruizione di prodotti culturali più che materiali; intenso interesse per lo sviluppo spirituale, psicologico e per la crescita personale; spiritualità come aspetto importante della vita, ma preoccupazione verso gli effetti dei fondamentalismi religiosi; desiderio di eguaglianza dei diritti di donne e uomini nel mondo degli affari, della vita e della politica; preoccupazione e sostegno del benessere di tutti, in particolar modo delle donne e dei bambini; richiesta di impegno dei politici e dei governi a investire più risorse per l’istruzione, per programmi comunitari e per il sostegno di un futuro più ecosostenibile; richiesta di coinvolgimento nella creazione di un nuovo e migliore modo di vivere e necessità di fare qualcosa in prima persona; avversione verso le imprese che, per generare profitti, utilizzano mezzi che distruggono l’ambiente, sfruttano i paesi poveri, creano ingiustizie e diseguaglianze sociali; avversione verso l’enfasi di culture improntate al successo, al consumismo, all’accumulo di denaro.

A Wide possono aderire professionisti (architetti, ricercatori, insegnanti, assistenti sociali, progettisti, artigiani, pubblicisti, liberi professionisti, medici, psicologi, operatori del benessere e delle relazioni di aiuto); startupper; piccole imprese; organizzazioni non profit; studenti.

Prosegue Angeli: «Wide è quindi un luogo reale e virtuale di incontro tra domanda ed offerta: tra i professionisti, per costruire sinergie, connettere saperi, scambiare contatti, condividere spazio di lavoro, e tra i professionisti  e la cittadinanza, per promuovere l’attività dei professionisti aderenti al progetto e per diffondere il più possibile questi valori. Il tutto negli spazi della Casa del Volontariato e con il coinvolgimento diretto delle organizzazioni no-profit, per loro natura particolarmente attente e sensibili a questi valori e alla loro diffusione nella comunità locale».

Agli aderenti al progetto vengono offerte due consulenze orientative (a scelta tra quella fiscale, legale, progettuale, di web designer o di grafica), particolarmente utili per i professionisti in fase di start up; viene data la possibilità di tenere conferenze e presentazioni del proprio lavoro all’interno degli spazi di Wide, di diffondere i propri materiali informativi, e viene garantita una pagina personale sul sito del progetto. Per chi ne ha bisogno, è possibile accedere direttamente al servizio di co-working predisposto negli spazi di Wide attraverso un contributo per le spese molto contenuto e con piani personalizzabili a seconda delle esigenza (una postazione fissa, una scrivania o una stanza privata, con diversi abbonamenti di frequenza).

Per promuovere un’attenzione al benessere anche sul luogo di lavoro, ad ogni aderente viene inoltre offerta una sessione individuale di pratica olistica e un accesso privilegiato alle iniziative per il benessere che saranno organizzate dal progetto (incontri di meditazione, di yoga, di energetica, …)

 

 

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