Due giornate dedicate allo “scollocamento” al Parco dell’Energia Rinnovabile in Umbria

Un corso residenziale per trasformare sogni in obiettivi rivolto a chi voglia cambiare vita e lavoro. Un fine settimana all’insegna della condivisione in un luogo che del “cambiare vita e lavoro” ha fatto la propria missione. C’è chi afferma: “Raccontare il proprio sogno è già la prima molla per farlo avverare”. Appuntamento l’1 e 2 giugno.

Due giornate dedicate allo “scollocamento” al Parco dell’Energia Rinnovabile in Umbria

Tra coloro che hanno letto il libro “Ufficio di Scollocamento” ci sarà sicuramente qualcuno che aspetta che il coraggio per compiere il grande passo faccia capolino. Scollocarsi, cambiare vita, mollare tutto (o tanto), riappropriarsi di cose e valori perduti nel ciclone di impegni che quotidianamente ci fagocitano. L’idea di cambiare spesso mette in crisi, porta a sentisi soli e impreparati. Vero è che il grande passo può essere frammentato in passi più piccoli e strategici. Ma come fare? Il PeR, il Parco dell’Energia Rinnovabile, immerso in quella campagna umbra poco battuta dagli itinerari turistici, mette a disposizione esperienze, conoscenze e un luogo di incontro per avviare un progetto di vita alternativo. Lo fa con un corso, giunto in loco all’ottava edizione e replicato diverse volte in giro per l’Italia, in collaborazione con PAEA (Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente) che si tiene il 1 e il 2 di giugno in cui vengono forniti strumenti concreti per affrontare un percorso di cambiamento.

Alessandro Ronca, fondatore del PeR, afferma: “Le persone che partecipano al corso hanno bisogno di sicurezza e io cerco di coinvolgerle, raccontando il percorso che abbiamo fatto qui e dando un gran numero di stimoli per vedere il futuro con occhi differenti.” Il problema principale, ci racconta Alessandro, è la resistenza al cambiamento legata alla consuetudine. “Se sei convinto sia difficile, l’idea di iniziare ti fa paura” prosegue il fondatore. E’ evidente che ogni situazione necessita di riprogrammazione, ognuno è chiamato a pianificare il proprio cambiamento sulla base della propria situazione. Non si tratta quindi di una serie di passi predeterminati da seguire meccanicamente ma di un ripensamento profondo e articolato: il corso tiene conto di questa complessità.

Le due giornate offrono esempi pratici, testimonianze ed esercizi che aiutano il corsista ad avviare il volano del cambiamento e a mostrare da vicino cose che in genere si temono. Uno degli aspetti preso in considerazione, per esempio, è la riduzione dell’esigenza del denaro che è un’abitudine a cui ci conformiamo pur non essendoci una legge che obblighi ad usarlo. Si parlerà anche di agricoltura e alimentazione, fornendo il distillato delle esperienze che si sono condotte qui al PeR negli ultimi anni in quanto progetto che si è posto l’obiettivo non solo dell’indipendenza energetica ma anche di quella alimentare. Ancora, verranno mostrate le opportunità di collaborazione col PeR o di vita in centri che cercano di ridurre l’isolamento imposto dal distacco dalla società e che seguono paradigmi innovativi, tra tecnologia e natura.

Grande importanza sarà data al gruppo, alla condivisione, all’intelligenza collettiva. I sogni di ciascuno, infatti, diventano protagonisti: in una jam session ognuno condivide il proprio progetto e tutti gli altri si rendono disponibili per dare consigli e opinioni. Questo perché il cambiamento passa tendenzialmente attraverso un rapporto comunitario (anche se non è escluso lo si possa compiere da soli). L’idea , quindi, è quella di riproporre un modello simile all’open-source con la condivisione di idee, esperienze, testimonianze che alimentino in modo sempre più intenso e vasto il processo di cambiamento.

Tutto ciò servirà a rendere il percorso più facile da affrontare. Ma non solo, al PeR ci assicurano che in occasione di tali momenti conviviali lo scambio e l’arricchimento sono reciproci. Tanto che quello di cui il PeR oggi ha bisogno è nuova linfa vitale in termini di “capitale umano” che conferisca il proprio entusiasmo e la propria voglia di fare. Questo luogo, infatti, rappresenta anche una concreta possibilità di fare il primo passo verso il cambiamento.

“Noi uomini abbiamo un poteziale incredibile perché pur essendo drasticamente aumentata la produttività grazie alla tecnologia, la quantità di lavoro non è cambiata: oggi l’opportunità è quella di lavorare poche ore al giorno, dedicando le restanti ore della vita ad altro”, ci garantisce il fondatore del PeR. Le inefficienze del nostro tempo possono portare a nuove professioni e mestieri, con una sana riscoperta del saper fare, le quali non solo hanno risvolti concreti ma portano anche giovamento mentale a chi sempre più spesso dice “non so fare niente”. Altro obiettivo del corso è quello di prospettare una de-specializzazione, tipicamente imposta dalla società industrial-capitalista e dove ognuno si dedica ad una singola funzione, per creare diverse competenze che accrescano la propria indipendenza. Ciò che si impara a fare qui è anche creare benessere per se stessi e gli altri senza per forza accedere ai meccanismi economici convenzionali, per cui senza contribuire a quella crescita che tanto si rimpiange sui quotidiani e nelle televisioni. Per cui, un Pil che si abbassa non significa per forza crisi, può significare cambiamento, rivoluzione, un nuovo paradigma.

Si esce dal corso arricchiti di mille informazioni, poi le idee si chiariscono. Un corsista di una precedente edizione testimonia: “sono venuto qui con idee nebulose, poi mi sono accorto che il tutto funziona come un puzzle che pian piano si compone.” Sempre entusiastici i commenti alle precedenti edizioni del corso: molti dichiarano di sentirsi più fiduciosi e determinati e di aver vissuto un’esperienza che fa sentire meno soli e che stimola la condivisione non solo di idee ma anche di progetti concreti con la consapevolezza che ridurre le necessità non significhi ridurre il proprio benessere.

Per maggiori informazioni e i prossimi appuntamenti del PeR e di Paea:
http://www.per.umbria.it/category/corsi
http://www.paea.it/it/prossimi_appuntamenti_paea.php

 

 

La Decrescita Felice
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