Il magico potere del riordino

Liberarsi dai cumuli di oggetti che soffocano le nostre vite e i nostri appartamenti, portando l’ordine dello “svuotare” anziché il caso e il sovraffollamento del “riempire”. E’ la filosofia della giapponese Marie Kondo che sta spopolando.

Il magico potere del riordino

Marìca Spagnesi collabora anche con il blog llht.org

Il suo libro si intitola “Il magico potere del riordino”, è il suo breviario. In quelle pagine la giapponese Marie Kondo espone, spiega ed esemplifica come funziona la filosofia del riordino liberandosi dagli oggetti anziché accumularne.

Il talento di Marie Kondo è sempre stato, fin da bambina, quello di riordinare: oggetti, spazi, abiti, libri, documenti, utensili. Insomma, qualunque cosa. Da piccola era, per lei, un vero e proprio pensiero fisso: riordinare la sua stanza, quella dei genitori e dei fratelli, la biblioteca scolastica, qualunque cosa le capitasse a tiro. Quello che era un talento innato è diventato poi un lavoro vero e proprio e questo libro è la testimonianza della filosofia di vita che ne è alla base.

I suoi “adepti” vanno dalle casalinghe ai manager d'azienda, dai single alle famiglie e tutti riportano l'esperienza del riordino col metodo “Konmari” come qualcosa che ha dato una svolta alla loro vita: “Mi sono licenziata e ho aperto l'attività tutta mia che sognavo fin da bambina”, “Sono riuscita a distinguere con chiarezza le cose di cui avevo bisogno e il risultato è stato che ho lasciato mio marito e ora mi sento meglio”, “Sono stata contattata da una persona che avrei sempre voluto incontrare”, “Sono felice perché da quando ho riordinato molti affari sono andati bene”, “Non riesco ancora a capacitarmi di quanto la mia vita sia migliorata solo buttando della roba”, “Senza rendermene conto ho perso tre chili”.

Sembra che il riordino, quindi, non abbia solo a che fare con lo spazio fisico in cui ci troviamo a vivere ma che sia capace di attivare forze ed energie bloccate dentro di noi. Riordinare significa riuscire a vedere, nello spazio creato, una luce nuova che ci fa vedere finalmente chi siamo e che cosa davvero vogliamo.

Marie ha messo a punto un sistema tutto personale per riordinare una volta per tutte i nostri spazi senza ricadere in quello che lei chiama “effetto boomerang”, cioè il rischio di ritrovarsi daccapo dopo poco tempo. Il suo metodo è descritto nei minimi particolari, comprende poche regole e buttare via senza pensarci troppo tutto ciò che non ci serve è la prima regola fondamentale. “Accumuliamo le cose materiali per lo stesso motivo per cui mangiamo: soddisfare un desiderio. Comprare in maniera compulsiva e mangiare e bere in eccesso sono solo tentativi di alleviare l'ansia”.

Buttare, quindi, è il primo passo perché non ci rendiamo conto di quanto la nostra vita sia disordinata e appesantita a causa della grande quantità di oggetti inutili o inutilizzati di cui ci circondiamo. Si tratta di vagliare uno per uno gli oggetti della nostra casa e valutare se ancora quell'oggetto ci parla, ci emoziona o è in qualche modo significativo o utile per noi. Dopo fatto questo è necessario lasciar andare tutti gli oggetti che non ci danno più nulla. Non si tratta esattamente di buttare via ma di accompagnare, salutare e ringraziare i nostri oggetti, uno per uno, per il lavoro svolto. Si scoprirà così che dalla nostra casa usciranno decine, quando non addirittura centinaia, di sacchi della spazzatura strapieni di cose che ingombravano la nostra casa ma soprattutto il nostro spazio mentale.

Il segreto è, sostanzialmente, nell'eliminare e nel non ricomprare. Perché il rischio, dopo il riordino, è proprio quello di sentirsi improvvisamente “in dovere” di doverci circondare ancora di cose che non ci servono.

In realtà “Il magico potere del riordino” è un libro sul distacco, sulla separazione con la quale quasi tutti noi abbiamo difficoltà. Lo spazio in cui viviamo corrisponde in qualche modo al nostro spazio interiore che, se affaticato, ostacolato e soffocato dal “troppo” non potrà esprimersi liberamente rendendoci più leggeri e più felici.

"La prima cosa che faccio quando vado da un cliente è salutare la sua casa. Mi inginocchio sul pavimento al centro della casa e mi rivolgo a lei nella mia mente... le chiedo aiuto nel creare uno spazio in cui la famiglia che ci abita possa trascorrere una vita felice. Poi mi inchino." Marie Kondo è stata per alcuni anni una sacerdotessa scintoista. E questo si sente in quello che scrive. Tratta oggetti e spazi con assoluta sacralità e rispetto, come fossero animati e dotati di una loro consapevolezza e sensibilità: “accatastare le cose una sull'altra è doloroso per quelle che si trovano sotto”, “Quando buttate una cosa, non sospirate dicendo: "Oh, non l'ho mai usato... o "Mi dispiace non averti mai utilizzato", ma salutate quelle cose con gioia: "Grazie per avermi trovato" o "Fate buon viaggio. A presto!"

Il libro, tuttavia, è anche un manuale assolutamente pratico per tenere le cose in ordine e ritrovarle sempre. Le spiegazioni sono dettagliatissime per come piegare i vestiti, per quali appendere e secondo quale ordine disporli negli armadi e nei cassetti a disposizione. Poi tocca agli oggetti, alla catalogazione di carte e documenti e, per ultimi proprio perché più importanti e delicati, i ricordi e le fotografie.

Francamente, ci sono persone a cui il riordino non interessa affatto e vivono liberi e felicissimi anche in un mondo caotico e circondati da oggetti sostanzialmente inutili. Ma se sentite la necessità di pulizia, spazio, vuoto, ordine mentale perché siete in un momento di cambiamento e momentaneo disordine, se avete il desiderio di mettere a fuoco il vostro talento e non ci riuscite, se sentite un pressante bisogno di leggerezza e un impellente richiamo al voltare pagina sia dentro di voi che fuori di voi, se semplicemente volete riuscire a organizzare una volta e per sempre la vostra casa o il vostro ufficio in modo semplice ed efficace, questo è sicuramente un libro da leggere.

 

L'arte del Riordino

Commenti

Ho letto il libro IL MAGICO POTERE DEL RIORDINO qualche mese fa e subito dopo ho fatto il Festival del Riordino. Concordo nell'affermare che funziona benissimo e che i benefici sono sia fisici che sottili. Incoraggio tutti a provare! Elisabetta
Elisabetta Mastrocola, 12-01-2016 04:12
Ho comprato questo libro proprio per fare chiarezza nelle mie priorità, purtroppo, dal momento che sono anche un ambientalista convinta, che crede che i rifiuti siano un problema da gestire con "affetto" e responsabilità ho smesso di leggerlo quando ho capito che non era previsto nessun piano B per quello che si toglieva dalla nostra casa... Per qunato mi riguarda penso ogni oggetto che non serve a noi possa avere altre possibilità di vita. Possibilità di vita che vanno cercate e gestite.
donatella pavan, 27-01-2016 09:27
Sì, ma un piano B si può approntare da soli anche se la Kondo non ne parla. Io ho rimesso in circolo tutto: oggetti, abiti, tappeti, suppellettili, giochi. Molto è stato quindi riciclato tra amici e parenti.Il resto si può differenziare all'isola ecologica. Il segreto sta nel non ricomprare.
marica spagnesi, 29-01-2016 01:29
anch'io ho rimesso in circolo tutto.
Elisabetta Mastrocola, 30-01-2016 03:30

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.