Il Giappone, le centrali nucleari sicure e gli apprendisti stregoni

Presidenti, capi di governo, ministri, parlamentari, capi delle multinazionali, scienziati: loro e le loro sicurezze, i loro calcoli, i loro studi, la loro tecnologia... Ma non doveva essere un caso su milioni che si verificassero eventi del genere? Perchè correre questi immensi rischi per qualcosa di così facilmente sostituibile?

Il Giappone, le centrali nucleari sicure e gli apprendisti stregoni
Presidenti, capi di governo, ministri, parlamentari, capi delle multinazionali dell'energia, tecnici specializzati, ingegneri, scienziati, direttori di centrali: loro e le loro sicurezze, i loro calcoli, i loro studi, la loro tecnologia, la modernità, le magnifiche sorti e progressive. Eccolo il loro progresso, la loro modernità, i loro calcoli, la loro infallibilità: un mostro fuori controllo che tiene in sospeso ancora una volta il mondo intero. Ma non doveva essere un caso su milioni che si verificassero eventi del genere? Più che un caso su milioni, ormai siamo a casi ciclici e sempre più frequenti. Lo diciamo da sempre, il nucleare a livello mondiale produce così poca energia in percentuale che basterebbero pochi interventi di risparmio energetico per decretarne la fine immediata. Perchè correre questi immensi rischi per qualcosa di facilmente sostituibile? Ma qui non si tratta più di energia, si tratta della continua sfida alla morte, della continua sfida alla natura, scelte e azioni che hanno conseguenze e pericolosità inimmaginabili, lasciate in mano a scellerati apprendisti stregoni che giocano con migliaia di vite come se niente fosse. E se i pericoli che viviamo in questi giorni non bastassero, con le scorie radioattive lasceremo anche un eredità di morte per migliaia di anni. Lasceremo la nostra bella firma avvelenata per centinaia di prossime generazioni che ci ringrazieranno di sicuro quando inciamperanno nei nostri rifiuti nucleari. E tutto questo perchè? Non solo perchè dietro ci sono colossali interessi economici e il nucleare militare ma anche per dimostrare che noi siamo onnipotenti, che la immense forze della natura, noi piccoli umani, le possiamo dominare. Abbiamo visto come le possiamo dominare le forze della natura, mentre la nostra civiltà superiore veniva spazzata via in un attimo da uno starnuto del mare. Riteniamo di potere tutto perchè noi ci crediamo Dio. Non so se un dio esiste ma di sicuro non è fra gli umani, tantomeno nella loro ridicola e delirante pretesa di soggiogare la natura. Adesso, statene sicuri, gli esperti ci diranno che è tutto sotto controllo; anche a Chernobyl fu così e più era tutto "sotto controllo" e più la situazione si aggravava. Scaleranno montagne di specchi per dire che in fondo non è successo nulla, oppure che non era prevedibile una cosa del genere o ancora che – nonostante tutto – i danni e i pericoli sono lievi. I più esperti di tutti diranno anche: avete visto, nonostante il disastro le centrali hanno tenuto, vittoria! Sempre che, mentre dicono queste parole, non gli esploda una centrale in diretta. Non c'è pericolo, certo. Un banale incidente di percorso come Three Mile Island, Chernobyl, Tokaimura e centinaia di altri incidenti taciuti. A Chernobyl era colpa di un reattore obsoleto, certo, in Giappone – patria della sicurezza, dell'infallibilità, della precisione maniacale – di chi sarà la colpa? Degli Ufo, degli astri, di Nonna Papera, o forse dei soliti terroristi cattivi che, approfittando dello Tsunami, hanno lanciato una bomba dentro la centrale! Quante persone può uccidere un pannello solare, un generatore eolico, un microcogeneratore, una coibentazione della casa, un intervento di efficienza energetica? Per quante migliaia di anni possono lasciare il loro strascico di morte queste forme di energia rinnovabile o di risparmio energetico? Non c'è più molto da dibattere o analizzare: le centrali nucleari sono follia criminale contro l'umanità intera.

Commenti

Sono d'accordo sulla pericolosità dei reattori nucleari e sono ancor più preoccupata per il grave problema dello smaltimento dei rifiuti nucleari, ma mi tovo in disaccordo con i movimenti anti- nucleare che si limitano a non volere le centrali in Italia. A cosa servirebbe, quando le abbiamo vicinissime oltre il confine? Sarebbe necessario creare un ente anti-nucleare europeo inserito all'interno di uno mondiale. Solo così si potrà affrontare in modo sensato la sicurezza in campo energetico! In caso contrario si faranno solo parole e polemiche sterili!
Loretta ravazzoli, 13-03-2011 08:13
Personalmente andrò al referendum e voterò contro il nucleare perchè non è la soluzione della questione energetica e perchè NON MI FIDO. Non ho fiducia nei nostri decisori, nè sulla paventata sicurezza totale delle centrali. Cordialmente, Luca
Luca Bartolucci, 13-03-2011 01:13
per eventuale costruzione di una centrale nucleare, o inceneritore rifiuti o deposito di scorie nucleari, deve essere costruito nel palazzo comunale, così il Signor Sindaco e tutti gli amministratori li possono tenere sotto controllo.
Diego Massalongo, 13-03-2011 03:13
recentemente è stato trovato Cesio 137 in tromchetti di legno provenienti dalla Lituania distante 486 km.da Chernibil.Dopo 23 anni il Cesio è ancora attivi e nelle ceneri sono stati trovati 40.000 Bq per kg.All'epoca ci fù detto che il danno subito dalla Centrale era minimo,ma io,avevo un contatore Geiger e questo cantava come un usignolo.Ora siamo alle solite ,ci dicono che il nucleare fà bene,ma sono balle.Sarebbe opportuno che sorgesse un movimento mondiale per la moratoria del nucleare,altro che fare nuove centrali.
giovanni7, 13-03-2011 04:13
Questa enorme catastrofe dimostra che l'umanità non è ancora in grado di gestire l'energia nucleare e che la strada intrapresa conduce ad un vicolo cieco.
edoconte, 13-03-2011 09:13
Il genere umano ha sopraffatto le altre specie viventi e soggiogato la natura stessa grazie al grande dono dell'intelligenza. A sua volta, ora sta per essere sopraffatto dalla sua stessa incolmabile ingordigia, brama di potere e ricchezza che ci rende ciechi, sordi, e stupidi.
Manila, 14-03-2011 10:14
Ho letto larticolo sette della L133/2008 che ripropone la realizzazione di impianti nucleari in italia è sconvolgente: in una legge composta di 85 articolo, con centinaia di pagine che parla di tutto; nell'alticolo 7 della stessa all'articolo 1 lettera d c'è questo trafiletto: "d) realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare; d-bis) promozione della ricerca sul nucleare di quarta generazione o da fusione;". Con queste due righe si è annullato un referendum già fatto e si obbliga gli italiani a sostenerne un altro. Considerazione : come può un cittadino vivere in uno stato che fa leggi comprensibili solo a chi le fa?
Salvatore Piccolo - Sicilia, 14-03-2011 11:14
I catastrofisti in servizio permanente effettivo, si travestono da cassandre e danno degli apprendisti stregoni agli altri. Che miseria. Ma non sarebbe il caso di spettere con la disinformazione (quando mai i pannelli solari e le pale eoliche dove il vento non c'è) potranno sostituire il 16% dell'elettricità mondiale che viene ad oggi fornito dagli impianti elettro-nucleari? Forse invece di sciacallare in un momento così tragico per i poveri giapponesi che hanno perso la vita a decine di migliaia in una tragedia appunto della natura, sarebbe il caso di pensare a come dare loro un aiuto piuttosto che straparlare della generazione elettrica con la tecnologia elettro-nucleare. A Chernobyl è stato un criminale atto di militari che, in condizioni irripetibili hanno voluto vedere dove arrivava la loro follia. Specularci sopra può solo servire ad alimentare altra speculazione sui faraonici incentivi che non danno quasi nulla come ritorno energetico.
Rinaldo, 14-03-2011 04:14
Non credo che si possa dire che bisogna accettare il nucleare qui solo perchè gli altri ce l'hanno. Direi di cominciare a far bloccare il nucleare di tutti i tipi qui dove ci troviamo, dove abbiamo più modo di far sentire la nostra voce. Nel contempo agiamo in tutti i modi perchè la stessa cosa venga fatta anche a livello europeo e mondiale.
Silvia, 14-03-2011 10:14
...ma se siamo circondati da merda...perchè vogliamo immergerci nella merda? Pensate solo alle scorie, alla pericolosità che hanno... Quando ci sarà la possibilità di rendere totalmente inerti le scorie delle centrali nucleari e ci sarà rischio zero in caso di malfunzionamento dei reattori per qualunque causa, solo allora sarò d'accordo per il nucleare!! NOI LASCEREMO LA NOSTRA SPAZZATURA NUCLEARE AI NIPOTI DEI NOSTRI PRONIPOTI.... Ci sono paesi del nord Europa completamente autosufficenti come fabisogno energetico, senza l'uso del nucleare, producono tutto con fonti rinnovabili (no petrolio, no carbone).Come la mettiamo??
Luca, 17-03-2011 12:17
Caro Rinaldo, le tue parole sono comprensibili. Sono comprensibili se credi che la "modernità" e il "benessere" (per lo meno quello che viene proposto alla TV) sono elementi irrinunciabili. Io credo che il malessere avvertito da sempre più persone "moderne" e "benestanti" è un sintomo non casuale. Io credo che i modelli che ci hanno somministrato in tutti questi anni non sono quelli migliori per ognuno di noi e per le nostre comunità. I modelli che ci hanno somministrato erano, e sono, funzionali a far crescere potere e denaro ha chi già li detiene. Il governo dell'energia è il primo gradino del potere. I business dei combustibili fossili e del nucleare muovono enormi interessi. Ho letto che il costo "di produzione" del petrolio grezzo è di circa 20 Euro/barile, mi pare che un barile siano circa 200 litri, quindi fa 0,2 Euro al litro, irrisorio. Se 10 milioni di veicoli (che consumano 10/km lt) fanno 10 km al giorno, il "giro di affari" (qualcuno mi corregga se sbaglio) è di 13 milioni di Euro al giorno, 26 miliardi di vecchie lire al giorno solo per una fettina di autotrazione! Capisci cosa c'è dietro? Ti pare che io possa dare la mia fiducia a questi personaggi quando le cifre in gioco sono di questa entità? No, non posso, ciao, Luca
Luca Bartolucci, 18-03-2011 10:18

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