Ad un mese da 'Occupy Wall Street' parte il 'Bank Transfer Day'

Il movimento 'Occupy Wall Street' arriva al suo primo mese di occupazione mentre anche al di fuori di esso maturano nuove idee e forme di protesta. Per il 5 novembre è previsto il Bank Transfer Day iniziativa lanciata da Kristen Christian, una caparbia ventisettenne di Los Angeles, che propone di chiudere i conti presso le maggiori banche per aprirne di nuovi trasferendo il denaro nelle Credit Unions.

Ad un mese da 'Occupy Wall Street' parte il 'Bank Transfer Day'
Continuano senza sosta le attività di protesta di Occupy Wall Street che lo scorso 17 Ottobre ha celebrato il primo mese di vita. Quello che per molti era inizialmente considerato un movimento destinato a spegnersi in pochi giorni è vivo e vegeto e prosegue con decisione il suo pacifico cammino di disobbedienza civile. Trenta giorni fa OWS muoveva i primi timidi passi nel quartiere finanziario della grande mela occupando gli spazi del Zucotti Park, oggi il movimento è presente in oltre cento città degli Stati Uniti; per non parlare dell’entusiasmo che la protesta americana è riuscita a trasmettere oltreoceano e che ha raggiunto il culmine con la giornata di ribellione pacifica mondiale del 15 ottobre. Per gli indignati Usa non c’è stato nulla di semplice, e non si può dire che abbiano avuto e che abbiano vita facile. Nulla è acquisito né scontato basti pensare che per lo scorso fine settimana il sindaco Bloomberg e le forze dell’ordine avevano pianificato un’evacuazione degli spazi occupati, infine cancellata per la massiva resistenza dei protestanti. Si va avanti dunque e si preparano altre iniziative. Proseguono le assemblee e le riunioni quotidiane, si pianificano altre marce pacifiche contro le corporation, si prevedono cortei di solidarietà ed altri di protesta contro l’azione brutale della polizia. Parallelamente e disgiuntamente alle iniziative dell’OWS altri cittadini danno vita e aderiscono a nuove forme di azioni nel tentativo di avviare un cammino alternativo e di agire più direttamente ed efficacemente nei confronti del sistema bancario e del mondo finanziario. Così per il 5 Novembre 2011 è previsto il Bank Transfer Day iniziativa pensata, ideata e creata da Kristen Christian, una caparbia ventisettenne di Los Angeles la cui proposta è quella di chiudere i conti bancari presso le maggiori banche per aprirne di nuovi trasferendo il denaro nelle Credit Unions, una sorta di istituzioni cooperative, definite 'non-for profit', i cui correntisti sono anche membri e proprietari dell’istituzione che in genere opera per lo sviluppo delle comunità locali e la sostenibilità del territorio in cui si trovano. Stufa dei recenti abusi del sistema bancario statunitense nei confronti dei correntisti, Kristen Christian è passata all’azione con l’intento e con l’auspicio che tale iniziativa possa permettere una migliore e più etica utilizzazione del denaro depositato. Nel giro di poche ore, attraverso la rete, l’idea di Kristen ha accolto i favori di migliaia di persone divenendo un nuovo social movement. L’iniziativa è stata accolta positivamente ed adottata anche dagli indignados di OWS. Il movimento la annovera oggi tra le ulteriori forme di protesta in grado di 'indebolire' quel sistema da un lato artefice del malcontento, del malessere, dell’ingiustizia di cui è vittima la gente comune e dall’altro, creatore ad arte dei privilegi, del sopruso e dell’ingordigia di cui beneficiano pochi manipolatori. Nell’attesa della data del 5 novembre che potrebbe rappresentare l’ennesimo segnale forte del popolo, alcuni cittadini newyorkesi hanno provato ad attivarsi sin dallo scorso week end richiedendo la chiusura dei loro conti correnti. Tutto secondo i canoni di una normale operazione bancaria presso le filiali della Chase Bank, mentre continuano disordini e addirittura arresti con l'accusa di violazione di proprietà privata e resistenza all'arresto presso una filiale della Citibank - per la presenza in agenzia di una ventina di membri di OWS che avrebbero voluto spiegare agli impiegati le ragioni della protesta del loro movimento impedendo, parrebbe, un normale svolgimento delle attività. È la storia di un’altra tappa che la società civile, al di là e al di fuori del movimento Occupy Wall Street, prova ad imboccare pacificamente per cambiare lo 'status quo divoratore' del modello esistente. L’ingegno della gente fa connubio con il web e le idee corrono rapidamente per diventare azione. Occorre tempo perché le azioni siano digerite dalle masse e per avere un impatto sulla casta, ma è già molto importante informare e, come sostiene Kristen, educare al cambiamento. La strada di un domani migliore per tutti passa probabilmente attraverso un’azione concreta, comune, coordinata ed efficace in grado di 'aggredire' e sgretolare pacificamente il 'sistema' in ciò che lo rende e lo ha reso forte, solido e sicuro. Anche se siete sulla strada giusta, resterete travolti dagli altri se vi siederete ad aspettare
Arthur Godfrey

Commenti

Ormai tutti sanno che la grande finanza è un soggetto mostruoso, deleterio, rapace, speculativo, che genera enormi guadagni per pochi a scapito di grandi perdite per moltissimi... non tutti sanno invece che anche in ITalia esiste una finanza etica che opera con metodi e per obiettivi totalmente opposti, per supportare l'economia concreta, e a cui hanno aderito già 35 mila italiani, ed è lo strumento con cui ripartire, informatevi anche voi... http://giannigirotto.wordpress.com/finanza-etica/
Luca Faltrine, 20-10-2011 12:20
Caro Luca, grazie del tuo importante commento. Sono e siamo consci della realtà della banca etica e sono d'accordo con quanto scrivi. Già da un pò contavo infatti di parlarne sotto forma di intervista a qualche suo rappresentante, ma sinora non miè stato. Grazie 1000, un caro saluto ;o)
Dario, 20-10-2011 01:20

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