Finanza etica e solidale, verso il riconoscimento delle Mag?

Le Mutue di autogestione (Mag), strumento fondamentale di finanza etica, rischiano di sparire per via del testo unico bancario attualmente in discussione alla Camera. Fortunatamente la commissione bilancio della Camera ha valutato positivamente una modifica al ddl che inserisce un riconoscimento del valore sociale della finanza mutualistica e solidale.

Finanza etica e solidale, verso il riconoscimento delle Mag?
In tempi di contrazione del credito, in cui le banche smettono di prestare denaro e la Bce ne emette in dosi omeopatiche, la finanza etica e solidale diventa uno strumento fondamentale. Nei momenti di crisi la efferata legge del mercato si accanisce contro le piccole imprese più virtuose; quelle che, ad esempio, pagano adeguatamente i propri dipendenti, o si attrezzano per ridurre il proprio impatto ambientale e le proprie emissioni, o ancora adottano dei criteri etici nello scegliere i partner e gli interlocutori commerciali. Tutte scelte condivisibili, ma che comportano delle spesse e non hanno alcun valore all'interno criteri discriminanti del mercato, tutti esclusivamente economici. Ecco perché è un'ottima notizia il fatto che la Commissione bilancio della Camera abbia dato parere positivo sullo schema di modifica al testo unico bancario - un testo che allo stato attuale non offre nessuna tutela agli strumenti di finanza etica - volto a riconoscere il valore sociale della finanza mutualistica e solidale. E, di conseguenza, quello dei suoi principali attori, le Mag, Mutue di Autogestione. Le Mag sono sono società cooperative finanziarie che si basano su principi etici forti e adottano una visione sociale della finanza. Per rimarcare la loro importanza Il Cambiamento ha dedicato loro una sezione dell'AREA FORMAZIONE all'interno dell'area formazione del giornale. "Per potersi definire 'mutualistica e solidale' - si legge nel Manifesto della Finanza Mutualistica e Solidale approvato a Torino nel gennaio 2010 - tutta l'attività finanziaria del soggetto, e tutte le attività ad essa collegate, devono uniformarsi" a tre principi fondamentali, così definite: "1. Accesso al credito senza discriminazioni basate su patrimonio, sesso, etnia o religione a sostegno della funzione sociale delle attività finanziate e del benessere della comunità. Esclusione di ogni tipo di prestito nei confronti di quelle attività economiche che ostacolano lo sviluppo umano e contribuiscono a violare i diritti fondamentali della persona, come la produzione e il commercio di armi, le produzioni lesive della salute e dell'ambiente, le attività che si fondano sullo sfruttamento dei minori o sulla repressione delle libertà civili. 2. Preferenza delle garanzie personali (anche di gruppo), a prescindere dal patrimonio dei garanti, rispetto a quelle patrimoniali. Almeno il 75% del numero dei finanziamenti in corso deve essere garantito esclusivamente da garanzie personali. 3. Trasparenza, partecipazione e mutualità come requisiti fondanti di tutta l'attività." Il testo unico bancario, così come é adesso in discussione alle camere, non prevede alcun riconoscimento per la finanza mutualistica e solidale. Anzi, potrebbe addirittura comportare la morte delle Mag visto che la legge in discussione le equiparerebbe alle altre comuni finanziarie. Riguardo al microcredito, infatti, il testo si pone in netta contraddizione con i principi fondanti della finanza etica: non pone attenzione alla provenienza del denaro; non ha modalità partecipate di gestione del denaro; non richiede una finalità sociale del finanziamento. "Sarà, quindi praticamente impossibile agire come fanno le MAG e raccogliere denaro 'dal basso', ipotizzando un uso diverso dello stesso e dei rapporti su di esso basati", commenta in un comunicato la cooperativa MAG4 Piemonte. Fortunatamente la valutazione positiva della Commissione bilancio della Camera sulla proposta degli on. Marchi e Vannucci di riconoscere il ruolo sociale della finanza mutualistica e solidale apre uno spiraglio di speranza sul futuro delle Mag. PER APPROFONDIRE: » Cos'è la finanza etica » Le MAG in Italia » Il Manifesto della finanza mutualistica e solidale

Commenti

Banche, borse, spread, tassi interesse... tutto per far correre la gente appresso a pezzi di carta che sepsso neppure hanno il valore che riportano scritto... ma quanta gente magia regolarmente ogni giorno? CHiediamoci prima questo, anziché perdersi in voli pindarici buoni solo ad ingrassare certa marmaglia...
Vulka, 06-08-2012 12:06
Bisogna fare molta attenzione, la finanza deve essere controllata, anche in una banca Etica. Bisogna dare delle regole, altrimenti si inizia con dei buoni propositi, ma pian piano ci si ritrova sempre nella stessa situazione. Io credo che prima di tutto bisogna fare un grande lavoro sugli uomini, riportare al centro delle priorità e dei valori "l'uomo" ... ed il senso della vita, ed il senso del lavoro, il rispetto degli altri e di tutti gli esseri viventi.. della Terra. Del resto dobbiamo ricordarci che sul Pianeta Terra siamo tutti di passaggio e dobbiamo lasciare anche ai nostri figli e nipoti ed a tutte le generazioni future una Terra vivibile.
maria grazia, 12-02-2013 10:12

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