Scarpe eco-sostenibili, Astorflex ha detto sì

La filosofia di Astorflex è quella di "ragionare con i piedi", da qui l'elevata qualità e impegno etico nella realizzazione delle calzature che produce, in alcuni casi anche vegane. Abbiamo fatto a questa azienda alcune domande per mostrare che il cambiamento è possibile, a partire dalla professione che si svolge.

Scarpe eco-sostenibili, Astorflex ha detto sì
Voi producete scarpe vegane. Che significa? La produzione vegana nasce con l'intento di venire incontro a una parte di consumatori sensibile a questo tema. Questo è possibile con gli articoli estivi (ecoflex vegan e egle vegan) nei quali si può proporre una scarpa interamente di origine vegetale. Per gli articoli invernali non abbiamo proposte perchè non ci sono materiali vegetali adatti a garantire un minimo di comfort. Le alternative che ci sono ricadono nella filiera legata agli idrocarburi che noi riteniamo più violenta rispetto a quella della pelle di origine animale. Sono biodegradabili? Sì e no. Le scarpe in generale non sono biodegradabili anche se prodotte con livelli minimali di chimica e con materiali naturali. C'è un grosso equivoco su questo punto e molti stanno basando il proprio business su questa falsa convinzione. La concia serve a fermare la putrescibilità delle pelli e di fatto a bloccare il normale disfacimento delle stesse. Tuttavia le nostre scelte riguardanti i materiali e le lavorazioni permettono alle nostre scarpe di "sparire" in tempi più o meno lunghi se buttate in un compostore (a parte il filo di nylon usato in certe cuciture e gli eventuali occhielli metallici per i lacci). Però noi siamo dell'idea che la scarpa, una volta che completa il passaggio da oggetto utile a rifiuto, possa e debba essere una fonte di materie seconde. Se è confortante sapere che la scarpa "dimenticata" in un campo non possa nuocere all'ambiente è decisamente più corretto recuperare i materiali e dargli una seconda vita. Il progetto Ri.To. è nato per questo. Quali le differenze produttive tra le vostre scarpe e le altre? Vi sono molte tecniche per produrre scarpe e noi abbiamo sempre prodotto secondo il sistema IDEAL. Col tempo avevamo abbandonato alcuni processi di lavorazione per rendere più veloce la produzione e risparmiare diminuendo i costi. Ciò ha comportato una diminuzione della qualità. Con questo progetto abbiamo ripristinato tutte le vecchie lavorazioni e abbiamo ricercato materiali che rendessero la scarpa salubre e la produzione il più possibile rispettosa dell'ambiente. Contemporaneamente ci siamo impegnati a rendere il luogo di lavoro salubre utilizzando, ove possibile, colle all'acqua senza solvente. Molte delle pelli che usiamo non sono conciate al cromo ma con tannini di mimosa castagno e quercia, salubri per chi le usa in produzione e per chi acquisterà le scarpe. Nella nostra azienda non vi ė precariato ma solo contratti a tempo indeterminato. Dunque produciamo tutto in Italia, con ottimi materiali, nel rispetto delle regole e con un'ottimo prezzo per i consumatori. Tutto ciò è possibile perchè non investiamo per sostenere un marchio né vendiamo attraverso negozi che moltiplicano il nostro prezzo molte volte prima di vendere. Perché avete deciso di investire in questo modello di business? Da tempo sentivamo la necessità di cominciare a svincolarci da un sistema distributivo che, col tempo, ci aveva portato a dare importanza al prezzo e molta meno alla qualità. Ci sentivamo strangolati nella morsa di dover produrre in un modo che mette a rischi la nostra stessa sopravvivenza. L'unico modo era ritornare alle origini e ricostruire una relazione di trasparenza con il consumatore offrendo un prodotto "contro corrente": di ottima qualità, fatto tutto in Italia, con il ferreo rispetto di norme etiche condivise ed il massimo della trasparenza. In modo che acquistare le nostre scarpe divenga un premio e si tramuti in una forma di alleanza che ci possa garantire la sopravvivenza futura. Chi sono i vostri clienti? I nostri clienti sono famiglie organizzate in GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) e tutti i loro amici che sentono parlare di noi attraverso il passa parola. Poi ci sono quelle persone che ci conoscono via web e che vogliono prodotti salubri e con un forte contenuto etico. Inoltre ci aiutano a vendere le nostre scarpe alcuni negozi del sistema equo-solidale che applicano ricarichi moderati. Insomma ci siamo rivolti a gente sensibile e mossa da ideali di rispetto del mondo e della natura, consapevoli che dobbiamo impostare stili di vita diversi per garantire un futuro dignitoso a noi, ai nostri figli e a tutti gli esseri viventi. Per saperne di più Il sito di Astorflex

Commenti

Peccato che sono bruttissime altrimenti le comprerei volentieri....
Alessandro Crepaldi, 05-06-2012 08:05
Ovviamente dipende dai gusti!! Io sto portando attualmente delle ballerine che oltre che essere belle sono anche comodissime!! E poi ho già preso anche degli stivali per il prossimo inverno!!
Denise, 06-06-2012 10:06

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