Perino risponde a Camusso: "La Tav uccide le piccole opere utili"

Alberto Perino, uno degli esponenti storici del movimento No Tav, risponde alla segretaria della Cigl, Susanna Camusso, che in un'intervista al Corriere della Sera ha definito la Torino-Lione un'opera fondamentale per rilanciare l'occupazione. Lo abbiamo intervistato.

Perino risponde a Camusso:
La segretaria della Cigl Susanna Camusso aveva provato a spostare la questione sul fronte dell'occupazione. “C'è un disperato bisogno di investimenti” aveva dichiarato nello spiegare la sua posizione favorevole alla Tav, altrimenti “anche una buona riforma, non creerà occupazione”. Abbiamo contattato Alberto Perino, leader storico No Tav, la cui replica non si è fatta attendere: “dalle piccole opere pubbliche utili si creerebbe un'occupazione ben otto volte superiore”. Una risposta secca, che mette a nudo i giochi politici della sindacalista. Intervistata dal Corriere della Sera, la Camusso aveva risposto così alla giornalista che le domandava cosa ne pensasse della partecipazione No Tav al corteo della Fiom di sabato scorso: “Penso che la Cgil debba avere un giudizio netto. Del resto la nostra posizione favorevole alla Tav l'abbiamo espressa al congresso: il Paese ha un disperato bisogno di investimenti”. “Dopodiché – aveva aggiunto come a smorzare l'impatto sociale delle proprie dichiarazioni - sarebbe meglio avere regole su come si decide. E comunque va ricostruito il dialogo: è impensabile fare i lavori per anni con la valle contro”. Parafrasando, il significato che la segretaria Cigl attribuisce al termine dialogo si riduce a qualcosa come convincere i valsusini che la Tav si deve fare. La presa di posizione della leader sindacale è letta, con toni abbastanza entusiastici in buona parte della stampa, come un allineamento al fronte Pd: la coesione di una sinistra riformista in un momento delicato. “La Cgil – scrive il Sole24Ore – non lascia solo il Pd in questo passaggio che potrebbe essere cruciale per le prospettive della sinistra italiana”. Anche il premier Monti, ieri, aveva tenuto a precisare che “la Tav si deve fare perché genera lavoro e occupazione direttamente sul territorio e non solo, perché garantisce benefici economici rilevanti e perché dimezza i tempi di percorrenza”. Ma a sconfessare le velleità sociali del duo Monti-Camusso ci ha pensato lo storico leader No Tav Alberto Perino, che abbiamo contattato telefonicamente. “Il fatto è che c'è uno studio francese (che siamo in attesa di ricevere, ndr) che afferma che le grandi opere occupano un ottavo delle maestranze che si occupano nell'industria e edilizia civile”, ci ha anticipato. “Dunque quando noi diciamo no alle grandi opere inutili e sì alle piccole opere utili, come la messa in sicurezza degli edifici pubblici, le scuole, gli ospedali, per non parlare delle energie rinnovabili, c'è un motivo che va oltre la maggiore utilità sociale: anche l'occupazione sarebbe 8 volte superiore a quella creata dalle grandi opere inutili”. E saranno proprio quelle che Perino chiama le “piccole opere utili” a risentire maggiormente del progetto per la Torino-Lione. “La delibera del Cipe per il tunnel geognostico della Maddalena prevede che i fondi siano stornati da quelli per la messa in sicurezza delle scuole e per la sicurezza carceraria. Sì, proprio quella delibera del Cipe che sventolano sempre, ma non allegano mai”. Noi ve la alleghiamo qua. La parte cui Perino fa riferimento è quella a pagina 2, in cui si sostiene che alcuni finanziamenti pubblici per l'opera saranno presi dal “Fondo aree sottoutilizzate [...] per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l’edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per l’innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilità”. Insomma la tanto amata Tav, che dovrebbe portare lavoro, benessere e progresso, non solo offrirebbe meno occupazione di un serio programma di piccole opere utili, ma toglierebbe a queste – decisamente più urgenti - i fondi necessari per essere messe in pratica.

Commenti

Sì, ma vuoi mettere l'aumento di occupazione nei raparti oncologici degli ospedali?
Masque, 12-03-2012 02:12
Come persona di sinistra e come metalmeccanico mi vergogno delle parole della Camusso,Landini dice altre cose. Se la questione non è la TAV ma il pasticcio dei due B dove l' uno copre il culo allo altro allora anche il PD morirà anzi,per me, è già morto e con questa idea di partito ottuso che anche quando perde vince, trascinerà con sè tutte quelle sigle,apparati, dirigenti che stupidamente stanno difendendo l' indifendibile. Ricordo che nei due governi Prodi una legge sui diritti TV ,sul recupero dell' evasione, sulla patrimoniale di redistribuzione del reddito il PD non l' ha fatta. Invito invece il Segr. Nazionale della CGIL ad osservare come vengono chiusi gli accordi al Ministero del Lavoro negli ultimi tre anni........con buona pace della Marcegaglia che per affinità dei due B si è subito stracciata le vesti urlando:la Cigs per due anni non si tocca. Forse e lavoratori hanno bisogno anche da parte Vs. di politiche per il lavoro,di formazione,di aiuto non di politiche assistenzialistiche. Noi siamo Anonymous......aspettaci
LOURCOA, 12-03-2012 05:12
La Susanna ha mille canne di ragione, Perino la smetta di fare il leader dei no tav, gente che non guarda il beneficio degli investimenti ,alla crescita ,all'innovazione in una parola gente ottusa che non riesce ad individuare la reale boccata d'ossigeno per l'economia dei valsusini.Dove stanno i contro di questi invasati che li porta a tanta ostilità nei confronti di un'opera già progettata da anni e che ha impegnato l'Italia in accordi internazionali .Vogliamo essere un Paese credibile o no? Allora facciamo lavorare in pace gli addetti ai cantieri.Senza rompimento di cabasisi!!! Parlando alla maniera del Camilleri scrittore
turiddu, 12-03-2012 07:12
Pagina 2, non 4
Marino, 12-03-2012 08:12
La...scuola sindacale nelle passate vertenze FIAT sta giocando un pericoloso condizionamento da "sindrome di Norimberga" sulla Camusso se in nome dei posti di lavoro avvenire non considera i costi economici e politici in termini di perdita di libertà. Non dispero comunque che sotto la spinta della FIOM e DELLA NECESSITà ASSOLUTA DI STACCARSI AUTONOMAMENTE DALLE GREPPIE DEI PARTITI, RICONSIDERI MEGLIO LA STORIA DELLA IMPRENDITORIA MICRAGNOSA ITALIANA che continua a volere una forza lavoro asservita al potere.
Franco, 12-03-2012 08:12
Don Turiddu fai un favore a tutti, prima di parlare accertati di sapere di cosa stai parlando e di conoscere la realtà delle cose. Parlare a vanvera molto spesso fa fare figure barbine....
Dario, 12-03-2012 09:12
Mi chiedo: la CGIL ha mai affrontato con un convegno, incontro, seminario, tavola rotonda o simposio la questione costi-benefici della TAV opera inutile? O le varie alternative, tipo la linea attuale sottoutilizata che potrebbe dare risposta al disperato bisogno di investimenti?
stefano rollero, 12-03-2012 10:12
Io non sono un no-tav e non andrei mai con certe associazioni che, anche in modo piuttosto aggressivo, hanno portato avanti questa battaglia ma il problema degli investimenti sbagliati e della salute pubblica mi tocca come cittadino. Non è più possibile fare finta di vivere su Marte. Vorrei che molte più persone conoscessero questo intervento bello, assennato, concreto, volto al futuro.
Marco, 12-03-2012 10:12
Cari Marco e Dario, sarebbe interessante cosa ne pensa Camilleri a proposito delle idee del don Turiddu sul non disturbare il manovratore: penso proprio che i "cabassi" gli girerebbero e come! Evidentemente chi non ha a cuore le ragioni della gente onesta e semplice non ha rispetto nemmeno delle espressioni dei grandi scrittori.
Franco, 13-03-2012 01:13
Daccordo con Masque e Lourcoa. Che dire altro?!
Danilo, 16-03-2012 08:16

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