MUOS, il ministero della Difesa ricorre al Consiglio di giustizia amministrativa

“Assistiamo ad una sorta di un accanimento dello Stato di fronte ad una causa popolare portata avanti da cittadini preoccupati per la salute e per l’ambiente”. Dopo il no del TAR, la vicenda Muos continua con un altro ricorso del ministero della Difesa al Consiglio di giustizia amministrativa.

MUOS, il ministero della Difesa ricorre al Consiglio di giustizia amministrativa
Dopo la sentenza con la quale il Tar ha respinto il ricorso del ministero della Difesa che chiedeva di sospendere la revoca della Regione Sicilia delle autorizzazioni per la costruzione del Muos e di risarcire per i danni provocati dal blocco dei lavori, il Governo nazionale persevera nella sua azione pro States non tirandosi indietro ma anzi ricorrendo al Consiglio di giustizia amministrativa. “Indispensabile diritto alla salute della comunità di Niscemi, non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente fin quando non sia raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema Muos”. Così si esprime il Tar nella sua sentenza facendo inoltre riferimento alla priorità e assoluta prevalenza del principio di precauzione ed evidenziando infine seri dubbi relativamente all’incidenza e alla pericolosità del Muos sul traffico aereo della parte orientale della Sicilia dove sono presenti gli aeroporti di Comiso, Sigonella e Catania. Dunque, per il Tar la priorità assoluta va alla salute dei cittadini ma evidentemente non devono pensarla alla stessa maniera il governo nazionale ed il suo ministro della Difesa che non contenti, ribattono a colpi di carta bollata. L’avvocatura dello Stato presenta così l’ennesimo ricorso rilevando “il grave e irreparabile pregiudizio derivante dalla mancata osservanza degli accordi internazionali" e ribadendo ulteriormente: "Appare utile segnalare che il sistema impegna appena lo 0,0085% della Sughereta di Niscemi. Richiamare il principio di precauzione è quindi del tutto inappropriato. Da ultimo, non può non rilevarsi l'obiettiva inconsistenza giuridica dell'assunto secondo cui sussisterebbero 'seri dubbi' in ordine alla pericolosità del sistema rispetto al traffico aereo". (fonte Ansa) Assistiamo dunque ad una sorta di un accanimento dello Stato di fronte ad una causa popolare portata avanti da cittadini preoccupati per la salute e per l’ambiente. Un accanimento che continua in barba ai pareri di studi condotti da eminenti professori in materia, in barba agli atti amministrativi presi dalla Regione siciliana, in barba alla sentenza del Tar, in barba ai divieti assoluti di edificabilità dei luoghi in cui giace la base militare, in barba all’abusivismo e allo stupro di cui è stato vittima il territorio niscemese. L’azione dello Stato continua contro la volontà popolare ed in nome degli accordi internazionali, evidentemente più importanti della salute di cittadini italiani e del rispetto del territorio nazionale. È il sunto di una disumanizzazione della nostra politica, l’emblema del tracollo di parti delle istituzioni nell’esercizio di funzioni delegate dal popolo per salvaguardare i diritti costituzionali fondamentali. È il simbolo chiaro ed evidente dell’assenza della cultura della nonviolenza non solo nella classe dirigente nazionale ma anche in quella internazionale, entrambe incapaci di cogliere il vero senso di un vivere moderno e di un reale progresso dell’umanità. La perseveranza e l’ostinazione dello Stato di fronte alla vicenda del Muos conduce così a sospettare inevitabilmente di ben più grossi interessi che quello puramente di protezione e difesa del territorio o di quelli legati a degli accordi internazionali. E mentre gli attivisti No Muos si mobilitano con manifestazioni e digiuni per esprimere la propria vicinanza e solidarietà al pacifista Turi Vaccaro arrestato in occasione di una parata militare per celebrare il 70esimo anniversario dello sbarco delle truppe alleate, in merito al ricorso della Difesa, il Consiglio di giustizia amministrativa fa sapere che si esprimerà nell’udienza del 25 luglio. Un ulteriore banco di prova per il popolo No Muos e per l’intera vicenda. In tale scenario, si rimane ancora nell’attesa di conoscere le conclusioni dello studio dell’Istituto superiore di sanità sugli effetti delle emissioni del Muos e sulla sua pericolosità. Leggi tutti gli articoli sul MUOS

Commenti

Desideravo solo chiarire che il Consiglio Superiore di Sanità ha già emanato un comunicato (credo ieri 18/7)nel quale comunicava,in sintesi, che, non essendo ancora funzionante l'impianto (MUOS)non poteva dichiararsi ne pro ne contro l'impianto stesso.
Giacintto Di Caro, 19-07-2013 06:19
Ma ci dovrà pur essere un mezzo con cui il popolo Italiano se sovrano come sancito dalla costituzione possa opporsi in modo incontrovertibile al governo e ministero della difesa! Cosa ne dicono gli avvocati? Cosa ne pensa il prof. Becchi? Sarebbe interessante sapere se il popolo é ancora sovrano o se é gia servi della gleba a pieno regime e l'esercito dei vassalli che operano in nome dei nuovi signori del Feudo Italia, hanno preso interamente possesso del paese. Ci dovranno pur essere degli strumenti per il popolo Italiano per dire BASTA! e che sia un BASTA! che non venga solo udito ma rispettato. I ministeri sono subordinati anch'essi alla sovranità del popolo altrimenti si vive in un regime totalitario e dittatoriale. Questa ostinazione del ministero della difesa é un oltraggio. Intanto non abbiamo nella maniera più assoluta nessun bisogno di basi US in Italia casomai é l'opposto per ragioni ben note vista la posizione strategica in cui sono state costruite. Ma a prescindere, non é il ministero della difesa che può opporsi alla sovranità del popolo. Magari ci si può opporre facendo leva sullo statuto speciale? Non sono un avvocato ne un professore di diritto e se ce ne é qualcuno in ascolto apprezzeremmo che faccia luce sulla questione dando delle informazioni su come potersi opporre e farsi sentire dal governo e ministero della difesa. Non se ne può più di continuare ad essere messi sotto da bulli e manigoldi! Bisogna che ci si svegli di brutto in Italia e che si gridi BASTA! Ad un regime governato da un'oligarchia plutocratica bancaria e guerrafondaia che fa gli interessi del complesso industriale militare ed il complesso corporativo alla sua base. Bisogna mettere la parola fine a questa vicenda e che il ministero non si azzardi più a tirarla in ballo in futuro! Bisogna smettere di rimanere passivi e permettere di essere usati sotto tutti gli aspetti. Gli Italiani devono dire BASTA! al processo in cui si vedranno ridotti ad una colonia dell'Europa, svenduta alle potenze economiche estere in manovre in cui i vassalli si sono arricchiti a spese del popolo e delle risorse del paese! Parimenti bisogna smettere di permettere di continuare ad essere indebitati con manovre finanziarie per ripagare le frodi bancarie internazionali... prima si viene rapinati con operazioni finanziarie che non sono state altro che frodi messe in atto da criminali con la complicità del governo, e poi lo stesso governo e gli stessi frodatori ci indebitano per ripagare con risorse reali ed accordi presi senza il consenso del popolo sovrano! Questo é lo stesso ministero che sostiene (in modo incostituzionale) che bisogna "armare la pace"... la frase più idiota del millennio! E preme per comperare le bare volanti che lo stesso ingegnere degli F16 (i caccia che sono stati storicamente di maggiore successo) giudica essere disegnati in modo pessimo sotto tutti i punti di vista e con dati e conoscenza alla mano! Ed il nostro ministro della difesa sostiene che dobbiamo continuare a svenarci al ritmo di 20 miliardi all'anno (che non potremo mai pagare) mettendoci in sudditanza finanziaria a lungo termine fino al 2046! Ed i 20 miliardi sono solo per l'aquisto! Non includono le spese di manutenzione che lo stesso ingegnere disegnatore del F16 ha stimato essere altissimo. Praticamente in suicidio finanziario per l'Italia! Adesso magari vediamo un attimo più chiaro il tutto nella strategia del ministero della difesa, vassallo delle banche de delle potenze con interessi a mantenere un sistema bellico in Italia in cui MUOS ed F35 sono interconnessi per motivi economici ed agende belliche con le quali l'Italia non ha e non dovrebbe assolutamente avere nulla a che spartire! Nel portarci allo sfacelo irreversibile l'Italia verrà resa una colonia gestita da potenze bancarie estere che certo non faranno gli interessi del popolo Italiano, il quale sarà in situ semplicemente per essere sfruttato come i nuovi proprietari ritengano opportuno. L"ora di dire BASTA! É arrivata da un pezzo. Sarebbe tempo adesso che il popolo d'Italia si destasse una volta e per tutte dal coma in cui sono entrati decenni addietro e che e si cingesse la testa di quell'elmo di Scipio di cui si é dimenticata da troppo tempo. Che si rispetti la volontà del popolo sovrano! Che si dica BASTA! all'unisono e senza più perdersi in scaramucce che la demagogia politica ed il politichese usa per manipolarci al fine di "dividere e conquistare". Che si rispetti la Costituzione Italiana e la si protegga dai continui attacchi che criminali sotto celate spoglie continuano a fare con grandissimi danni per il paese, le sue risorse e la sua gente. Che si rispetti l'articolo 11 della nostra Costituzione e che si tenga fede alla nostra tradizione di paese pacifico che ha appreso dagli errori ed orrori del passato attraverso conflitti sanguinari e guerre fratricide. Che gli Italiani smettano di fare i accapigliarsi cadendo nel tranello della distrazione fomentata dai vassalli e dai mezzi di disinformazione di massa e mettendosi a litigare l'uno con l'altro in politica come se si stesse difendendo la squadra del cuore in una zuffa di tifoserie calcistiche... ricordiamoci del proverbio che recita "tra i due litiganti, il terzo gode" e rendiamoci conto che il terzo gode da troppo tempo! É ora di dire BASTA! in modo compatto e con un'unica voce... non la voce della destra o della sinistra, di questo o quel movimento o organizzazione, ma la voce del popolo Italiano sovrano ed unito!
sf-nyc, 18-07-2013 07:18
il nostro vero guaio è che non contiamo nulla se non quando andiamo a votare. Coloro che mandiamo al potere, al governo,a fare le leggi sono antidemocratici per eccellenza. Se ne fregano di ciò che il popolo vuole. Basterebbe smettere di votarli. Ma demenziali menti non riescono a vedere che due più due fa sempre quattro da qualsiasi parte metti i due. I ladri restano ladri con qualsiasi abito. Smettiamo di votarli e avremo risolto i nostri problemi di democrizia disattesa.
maria, 21-07-2013 11:21

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